Era finita e io non stavo facendo niente per impedirlo.
Taylor se ne andò passando affianco a me e i miei occhi diventarono lucidi.
Mi constrinsi a non piangere dato che aveva ragione lei.
Mi guardai le mani e poi quando una mia lacrima né bagnò un palmo, le chiusi strette.
Guardai l'uomo che avevo ucciso.
Mi avvicinai a lui e mi calai a terra.
«Cosa stai facendo?» mi chiese Brian ma io non gli risposi.
Girai l'uomo a pancia in sù e vidi il sangue colargli dalla testa.
Digrignai i denti e tirai un profondo respiro.
«So quello che stai pensando, ma purtroppo non si può tornare in dietro» disse Ethan ed io strinsi le palpebre.
«E sai qual è la cosa peggiore?» gli chiesi e lui aggrottò la fronte.
«Non avevo intenzione di ucciderlo, solo fargli del male, ma l'ho ucciso seppur involontariamente ma l'ho fatto» non mi ero controllata e questo faceva di me un mostro.
Nessuno fiatò, d'altronde cosa avrebbero dovuto dirmi.
Ci eravamo trovati lì dato che quando mi ero svegliata non avevo trovato Taylor vicino a me.
Avevo localizzato il suo telefono dato che avevamo entrambe la nostra posizione e chiamai Ethan perché avevo paura che fosse successo qualcosa.
«Rassegnati Patterson, ormai l'hai fatto, non si cambia il passato» mi disse Elias ed io guardai le sue mani.
Aveva le nocche spaccate, proprio come Ethan, loro due avevano ucciso a mani nude.
«Andiamocene» disse Ethan ed io mi alzai.
«E dovremmo lasciarli qui?» chiesi e lui si girò.
Si passò una mano tra i capelli frustrato, era tutto sudato e maledizione no.
Abbassai lo sguardo.
«Tu vuoi che la polizia ti trovi oppure vuoi nascondere i cadaveri e scappare?» mi chiese all'improvviso ed io feci un passo indietro.
Mi morsi il labbro inferiore.
Dato il mio... Anzi no, dato che non avevo affatto controllo.
«Mi... Consegnerò io» risposi dopo un po'.
«Come?!» dissero Brian ed Elias all'unisono.
«Non tornerò a casa, soprattutto dopo la mia reazione di oggi» Ethan non controbatteva nessuna delle mie decisioni.
Bene.
«Dovresti farlo anche tu... Ethan» d'altronde avevamo ucciso lo stesso numero di persone.
«Tu mi denunceresti?» come?
Non avrei mai avuto il coraggio di farlo.
Scossi la testa lentamente senza guardarlo negli occhi.
«Se tu lo farai allora io ti seguirò, ho fatto cose peggiori di te e qui l'unico che dovrebbe finire dietro le sbarre, sono io» spalancai gli occhi.
Non mi sarei mai aspettata che dicesse una cosa del genere.
«Voi due tornate a casa e portate Emily con voi, anche lei ha ucciso oggi per la prima volta ma prima si era fatta tre canne. Non si ricorderà un cazzo e voi non ditegli nulla, chiaro?» guardai i due a cui si era riferito Ethan.
«Prima o poi lo dovrà sapere. Non possiamo tenerglielo nascosto e Taylor glielo dirà, soprattutto, farà domande su di te».
Ma che bei amici, uno si stava andando a consegnare alla polizia e loro scappavano? In fondo non sapevo se avessero compiuto altri omicidi... All'inizio neanche io ed Ethan avevamo questo pensiero quindi.
«Inventatevi una scusa, ci vediamo» disse Ethan e poi mi prese per il polso.
Mi fece salire nella sua macchina e ci avviamo.
Appoggiai la testa al finestrino.
Lui mise in moto e il viaggio fu particolarmente silenzioso.
«Davvero vuoi consegnarti alla polizia?» mi chiese dopo minuti di silenzio strazianti.
Annuii.
«E tu perché lo fai, sono sicura che non lo stai facendo solo perché voglio consegnarmi io» sospirò.
«Dopo quello che ti ho fatto nella limousine, dopo averti coinvolta in tutto questo... Ne ho sentito il bisogno, tutto qui».
Quindi questa storia stava davvero finendo così? Con noi due in prigione? Bhe... Si.
Arrivammo fuori alla caserma e prima che entrammo, Ethan mi fece voltare verso di lui.
Alzai il viso per guardarlo negli occhi.
Mi baciò, mi appoggiò le sue mani sulle guance e continuò a baciarmi.
«Fuggi via Chloe, non tornare dai tuoi fratelli, va da Brian e gli altri e fuggite. Fallo per Taylor, sono sicuro che vorrebbe ancora vederti» fino ad oggi ero sicura che non fosse mai stato tanto sincero, ora lo era.
«Non... Non posso Ethan» uscì un agente fuori e ci voltammo entrambi.
«Avete bisogno di qualcosa?» ci chiese ed Ethan mi sbatté contro il suo petto in una mossa brusca.
Mi puntò un pugnale alla gola.
Cos? Cosa stava facendo? Cosa aveva intenzione di fare?
«Si allontani subito di qui, altrimenti la ucciderò davanti ai suoi occhi» spalancai gli occhi e deglutii.
Uscirono altri agenti fuori.
«Ragazzo, abbassa subito l'arma, non te lo diremo una volta di più!» Ethan rise dal nervoso.
«Ho già ucciso in passato, pensate che ora possa cambiarmi qualcosa?».
No, no, no! Stava ribaltando troppo la situazione e mi stava facendo passare per vittima, non mi avrebbero mai creduto se avessi detto anch'io di aver ucciso maledizione!
Avrebbero arrestato solo lui.
Si stava mostrando come un assassino psicopatico apposta?
Ethan cadde all'improvviso a terra.
Mi voltai, un agente che in silenzio gli era andato dietro, aveva usato una scossa elettrica.
«Va tutto bene, adesso sei al sicuro ragazzina» disse un altro appoggiandomi una mano sulla spalla.
No!
«No...non... Non è come...» mi fermai per riflettere.
Ethan non avrebbe fatto tutto questo se avesse voluto che mi consegnassi, volevo mandare a rotoli il suo piano consegnandomi comunque?
No, non potevo farlo adesso.
Deglutii e annuii.
«Grazie» finsi.
Gli agenti lo portarono dentro.
Dopo aver lasciato una dichiarazione mi fecero andare via.
Ed era finita così, Ethan in prigione, avevamo fatto diventare tutto il suo gruppo degli assassini, mi ero messa con la persona che più odiavo... E ora che più amavo, Taylor, ma era finita anche con lei.
Non sarebbe più cambiato nulla... Certo, niente era impossibile, me lo aveva dimostrato Ethan dandomi l'opportunità di andare via, me lo aveva dimostrato lo sforzo che avevo fatto alla gara, pur cadendo ero arrivata terza.
Ma la vita era crudele e purtroppo non poteva andare come volevamo noi, decideva lei per tutti.
Eppure... Ethan aveva detto che questa storia non avrebbe avuto un lieto fine.
Fine.
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Nothing is impossible
Diversos«Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente. Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede. È sbalorditiva la stupidità dell'ottimismo» [Oscar Wilde] • • • • La storia è consigliata ad un pubblico +18⚠️ Non sono scen...