Capitolo 14

91 5 2
                                    

Vorrei poter dire che il programma per auror è tutto quello che avevo immaginato ma mentirei. È molto più impegnativo e stressante di quello che pensavo. I corsi sono affiancati da seminari che a loro volta sono affiancati da prove pratiche, a malapena vedo il letto o una qualsiasi altra superficie morbida in cui poter stendere per più di tre ore consecutive. Rimpiango la giratempo che la McGranit mi ha dato al terzo anno come un assetato nel deserto. Non riesco a non pensarci mentre preparo il mio zaino per la mia prima prova sul campo. Si tratta di una banale missione di prova, io e un altr'altra recluta staremo di guardia e assisteremo gli autor che hanno accettato di accoglierci per l'addestramento. Non credo che sia data loro molta scelta, in fondo se non sul campo come dovremmo imparare? Sono sempre stata consapevole che questo percorso non mi farà rimanere solo sui libri.

Mi sistemo lo zaino su una spalla e raggiungo i miei colleghi. Purtroppo non conosco nessuno, il poco tempo a disposizione ha reso quasi impossibile socializzare e a parte salutare lungo i corridoi i visi che ho iniziato a riconoscere non ho mai davvero incontrato qualcuno. Nessuna parola scambiata, niente di niente. Se ci penso è molto triste, oltre che angosciante, ma non è questo il momento per riflettere sugli orari di lavoro e le relazioni sociali. Leggo il fascicolo che viene fatto passare da persona a persona, cercando di memorizzare più dettagli possibili prima di passarlo al mio compagno di avventure. Il ragazzo, con capelli mossi raccolti in una coda e gli occhi castani, mi sorride un po' impacciato mentre prende i fogli.

-Grazie, mi chiamo Amedeus comunque. Ai corsi sono seduto la fila dietro di te.

-Io sono Hermione.- Gli rispondo, ricambiando il suo sorriso incerto. In effetti avevo l'impressione di averlo già visto ma non avrei saputo dire dove.

-Mi sembrava giusto presentarmi visto che passeremo del tempo insieme ed è impossibile parlare durante il resto del programma.- Continua dopo aver ringraziato e riconsegnato i fascicoli del caso. Capisco cosa intende e non potrei essere più d'accordo con lui. Sono felice che abbia fatto lui la prima mossa, io sono davvero troppo stanca per provare a iniziare una conversazione.

Faccio per rispondere qualcosa, qualsiasi cosa pur di non passare per maleducata e indifferente ma proprio mentre apro bocca veniamo richiamati.

-Allora, visto che abbiamo dei novellini ci siamo dotati di una passaporta in modo da evitare il viaggio e la stanchezza che ne deriva. Confido che sappiate come funziona quindi tenetevi bene e non mollate finchè non ve lo diciamo noi. Deve essere un lavoro veloce di estrazione, per domani mattina al massimo saremo di ritorno. Andiamo, controlliamo il perimetro, voi ci coprite e fate da avvistatori, noi recuperiamo i due maghi rapiti e torniamo per colazione. Se riusciamo per cena anche meglio.- Ci spiega a grandi linee il nostro capitano. Annuisco e mi avvicino al secchio che è stato sistemato vicino a noi. Lo afferriamo tutti giusto in tempo, il passaggio si apre e ci catapulta in mezzo a una foresta.

In pochi minuti sistemiamo il nostro campo. Non abbiamo molto visto che dobbiamo restare leggeri, difficili da rintracciare e soprattutto essere pronti a spostarci velocemente. Amedeus si sistema sotto un albero, seguendo le indicazioni dei nostri superiori. Io mi piazzo poco lontano, arrampicandomi su qualche ramo per avere una visione migliore del terreno. Una volta prese le nostre posizioni i senior si allontanano verso il punto di estrazione, dove sappiamo essere tenuti gli ostaggi. Continua ad essere assurdo per me il modo in cui alcuni maghi continuano a comportarsi: rapire altri maghi per venderli come schiavi a babbani ricchi che sono ossessionati dalla magia. Perché? Va oltre lo statuto di segretezza ma soprattutto va oltre il buon senso. Faticherò sempre a capire come i soldi possano avere questo potere immenso sulla psiche e il comportamento delle persone.

Mi siedo su un ramo poco più in alto, ormai sono ore che osserviamo dal nostro avamposto tenendo al sicuro la passaporta. Cerco di reprimere uno sbadiglio poi vedo della luce poco lontano da noi. Aggrotto la fronte e richiamo l'attenzione del mio collega. Anche lui cerca di capire cosa sta succedendo. Quando riesco a vedere un gruppo di maghi correre nella nostra direzione salto giù dal mio albero e recupero la passaporta.

Problemi di Quidditch - RomioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora