Problemi di Quidditch - Romione

Capitolo 12

La sala addobbata con i colori della casata risplende nella luce estiva del tardo pomeriggio. Sapevo che sarebbe successo e che prima o poi avrei dovuto salutare la mia seconda casa, eppure ora che ho il diploma in mano e i bauli pronti per tornare a Londra una strana sensazione mi tiene in ostaggio lo stomaco. Non posso fare a meno di chiedermi se continuerò a sentire i miei compagni di scuola, se davvero manterremo la promessa di scriverci e vederci appena possibile. Riuscirà Luna ad aiutare il padre con il suo giornale o Neville a diventare professore di erbologia?

-Herm, ci sei?- Harry mi tocca un braccio, distraendomi dai miei pensieri. Mi giro verso di lui prima di annuire. -Andiamo a salutare Ginny e gli altri?-

-Ma Ginny torna con noi.- Faccio notare confusa, poi lancio uno sguardo verso il Lago nero e mi ricordo che no, questa volta non sarà così.

-La vedremo dopo, ma questo viaggio dovremo farlo da soli.- Conferma e io mi ritrovo a stringergli la mano in segno di solidarietà. So che per lui è strano pensare di non vederla più, sapere che non potranno più essere insieme come prima con lui da tutt'altra parte dell'Inghilterra.

-Per fortuna siamo maghi, possiamo spostarci velocemente.- Faccio notare, avviandomi verso il gruppo di ragazzi venuti a salutare chi sta partendo.

È strano vederci tutti qui e realizzare per la prima volta chi è più piccolo di noi, durante gli anni insieme non ci abbiamo mai fatto molto caso visto che i pasti venivano serviti a tutti insieme e solo i corsi erano separati, e quelli comunque erano diversi in base a difficoltà e interessi. Credo sia la prima volta in cui effettivamente realizzo la differenza che può fare un anno.

-Promettimi che ci rivedremo.- Mi dice Luna, abbracciandomi. -So che spesso dopo la scuola non si mantengono le amicizie ma io vorrei tanto che la nostra continuasse.- Conclude stringendomi le mani nelle sue. Le sorrido dolcemente e annuisco perché non posso fare nulla di più.

-Certamente! Ci rivedremo, ci scriveremo, andrà tutto alla meraviglia per noi da ora in poi.- La rassicuro perché so quanto difficile sia stato per lei farsi degli amici e non credo di poter immaginare la paura che sta provando al pensiero di perderli. -E poi Neville sicuramente non ti lascerà da sola.- La punzecchio per cambiare un po' il tono del discorso.

-Oh, sì, immagino di no, anche se ogni tanto ho il dubbio che preferisca le sue piante al tempo che passa con me.- Ammette mentre lo cerca con lo sguardo, sospirando rassegnata quando lo trova a sistemare delle foglie di una pianta in vaso che tiene tra le braccia. -Esattamente quello che sta dicendo.- Conclude prima di salutarmi con un altro abbraccio e avviarsi verso di lui.

-Ecco, quella è una coppia che mai avrei pensato di vedere.- Padma mi strappa una risata, così mi giro per salutare sia lei che sua sorella.

-Hai ragione, credo che nessuno se lo aspettasse ma stanno bene insieme, almeno finché non si faranno venire qualche idea assurda che farà esplodere mezza casa di uno dei due.

-Beh, non credo succeda a meno che non chiamino Seamus a dare una mano.- Fa notare, facendomi ridere. -Lo so che prenderemo il treno insieme dopo ma nel caso non riuscissimo più a trovarci ti salutiamo ora. È stato bello andare a scuola con la strega più brillante della nostra età, anche se non è stato facile.- Le due mi stringono velocemente, lasciandomi due baci sulle guance prima di allontanarsi e continuare con i saluti.

Finalmente rintraccio Ron nella folla, la sua chioma rossa non avrebbe dovuto essere così difficile da rintracciare ma ammetto di non averci nemmeno provato troppo. Ci aspetta un'intera estate insieme, anche se di nascosto. Almeno i suoi genitori lo sanno e anche se non sono del tutto d'accordo con la nostra scelta ci hanno promesso di aiutarci. Attiro la sua attenzione accarezzandogli un braccio. Quando si gira con aria confusa trattengo un sorriso, poi lo saluto come se non stesse cercando di mangiarmi con gli occhi o quanto meno trovare il modo di baciarmi senza farsi vedere.