Capitolo 13

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Le ultime settimane sono state un sogno ad occhi aperti, un'oasi di libertà. Strano ma vero non abbiamo avuto altri problemi, nessuno ha provato a indagare sull'articolo della Skeeter e la mia lettera di accettazione al programma per diventare autor è arrivata quasi immediatamente. Ora Devo solo aspettare che mi arrivino gli orari, cosa che sembra facile ma non lo è. Come si fa a restare tranquilli quando tutto il tuo futuro dipende da così poco? Certo, a scuola bastava studiare, ma sono perfettamente consapevole che ora si tratta di esercitarsi e andare sul campo. Studiare i testi non basta più e la cosa mi mette più paura di quanto vorrei e quanto dovrebbe. Sospiro rassegnata all'idea, finendo la mia tazza di tè.

-Ti vedo pensierosa, qualcosa non va?- Chiede mia madre, prendendo il pacco di biscotti dalla credenza e sedendosi di fronte a me e alla sua tazza di tè.

-Sono solo preoccupata per il nuovo programma.- Ammetto, forse per la prima volta a voce alta.

-Andrai benissimo, devi solo prenderti un attimo per capire i nuovi ritmi e il nuovo contesto.-

Annuisco distrattamente, senza rispondere. So che ha ragione, ma come spiegarle che nonostante questo non riesco a restare del tutto calma? Sono sia felice che spaventata, non vedo l'ora e allo stesso momento vorrei non arrivasse mai. Forse farei meglio a chiederle se cambiare occupazione è sempre così. Eppure Ron non mi è sembrato teso all'idea di iniziare il suo percorso da giocatore professionale. È anche vero che non è mai stato un grande studente e probabilmente per lui aver finito la scuola d'obbligo sia un macigno finalmente tolto dalle sue spalle.

-Ron passa di qui più tardi?- Chiede mamma, ammiccando e facendomi arrossire.

- Sì, andiamo a fare un giro in città il pomeriggio.- Annuisco, mettendo poi nel lavandino la tazza ormai vuota. -Non puoi continuare a corromperlo con il cibo.- Aggiungo immediatamente, ricordandomi di come l'ultima volta siamo rimasti in soggiorno per ore perché lei lo aveva servito ininterrottamente con biscotti appena sfornati.

-Ma lui ama le cose che cucino!.-

-Lui ama qualsiasi cosa si possa mangiare.- Sottolineo, scuotendo la testa esasperata. -Non scapperà a fine estate, puoi smetterla di rimpinzarlo ogni volta che lo vedi.-

Mamma mi guarda male ma non ribatte, tornando ai biscotti che inzuppa nel tè ormai tiepido. Da quando ha scoperto che io e Ron stiamo insieme ma non lo possiamo dire a tutti ha deciso di colmare questo vuoto con il cibo. O meglio, colmare solo quel posso senza fondo che è il mio ragazzo. Lui adora venire qui, lei adora averlo in casa e io sono sempre sfinita dalle infinite conversazioni su cosa si mangerà a cena o a pranzo o a merenda o a qualsiasi altro pasto della giornata.

Sono felice che vadano d'accordo, ma così è decisamente troppo. Almeno papà è più tranquillo a riguardo, non gli ha nemmeno fatto il terzo grado da quanto ho capito. È anche vero che i miei conoscono Ron da anni ormai, visto che siamo stati amici a lungo prima di finire insieme.

-Sai quando inizierà il corso?- Riprova mamma, cambiando argomento.

-I primi di settembre, manca ancora una settimana. Da quanto ho capito per ottobre ci faranno già andare sul campo per piccole missioni di supporto in modo da sviluppare le competenze necessarie e non andare in panico alla prima vera missione.-

-Mi sembra un ottimo programma.- Conviene lei, dando voce ai miei pensieri. -Ma non saranno pericolose, vero? Siete ancora troppo giovani per correre rischi così grandi.-

Le sorrido e la rassicuro. Non credo proprio che ci metteranno in situazioni di pericolo già al secondo mese di addestramento. Sto per iniziare a lavare le tazze quando sento il campanello.

-Vai a prendere il tuo appuntamento galante, qui faccio io.- Dice spingendomi piano verso la porta e lontana dal lavandino. Non so quanto voglio fidarmi di mia madre da sola in cucina quando Ron è appena arrivato ma non posso fare molto altro. Annuisco e vado ad aprire, facendolo entrare e salutandolo con un bacio una volta che la porta è di nuovo chiusa e siamo al sicuro da occhi indiscreti.

Problemi di Quidditch - RomioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora