Chapter 2

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La prima volta che Louis gli prende la sigaretta dalle dita, Zayn è così intontito che semplicemente guarda mentre Louis se la mette tra le labbra e prende un tiro. Non è che Louis sia un puritano, Zayn pensava solo che Louis fosse troppo ragionevole per fumare. Non ragionevole nel modo in cui lo è Liam, Louis non si preoccupa di cose come andare a letto presto e può sempre lasciarsi convincere a bere un ultimo drink, ma c'è ancora quella cosa del sapere troppo. È solido. Stabile. Anche se è l'ultimo ad andare a letto, è comunque il primo ad alzarsi il mattino dopo e anche quando provano a persuaderlo a prendere un ultimo drink o dieci, non dorme mai troppo, non si lamenta mai.

Zayn aveva l'abitudine di pensare che fosse perché era il più grande, ma è più di quello. Doniya ha quasi la sua età ma non controlla che la porta posteriore sia chiusa prima di andare a letto o rimette il latte nel frigo se qualcuno lo lascia sul bancone della cucina. Ma quello è Louis. Ubriaco com'è, riesce ancora ad afferrare Harry un secondo prima che stia per volare giù dalle scale ed è sempre- sempre- il primo a lanciarsi in una mischia se qualcuno comincia con uno di loro. Ma questo è ciò che era prima- un fratello maggiore- ed è quello che sarà sempre e questa è un'altra cosa che hanno in comune.

"Sei qui fuori da anni" dice Louis, sedendosi sul lettino accanto a quello di Zayn e non sta chiedendo se è okay, ma conosce Louis bene abbastanza adesso da sapere che lo è.

Zayn annuisce, mettendo una mano dietro la testa mentre si sdraia sul lettino e guarda la piscina che è accesa come un'insegna al neon. Sono a casa di Simon celebrando l'ascesa di What Makes You Beautiful al primo posto e Zayn è rimasto sdraiato lì per 20 minuti, ascoltando le risate riversarsi fuori dall'interno. C'è quacosa di piuttosto strano nell'ascoltare una festa a cui dovresti essere, qualcosa di piuttosto solitario, come camminare in un cortile pieno di bambini alla ricreazione. E lo sta facendo a sé stesso, lo sa, perché dovrebbe essere dentro con tutti gli altri, ubriacandosi con lo champagne e spiando nella camera di Simon con Harry per frugargli nell'armadio, ma l'intera giornata è stata travolgente. Effettivamente, l'ultimo anno è stato travolgente. È come se non si fosse fermato per respirare da quando è andando di fronte alla fila quel piovviginoso mattino a Manchester e qualcuno gli fece segno di fare un passo avanti.

Sta per finire. Deve finire. Cose come queste non succedono a persone come lui. L'ultima festa a cui è stato era in una piccola casa con tre piani superiori e due inferiori con un cancello rotto e niente tappeto all'ingresso. Aveva bevuto birra tiepida ed ottenuto un rifiuto da una ragazza di nome Ali che aveva delle magnifiche tette e un sorriso cattivo ed ora è seduto vicino ad una piscina in un paio di Armani jeans con il sapore di Veuve Clicquot sulla lingua.

È folle, ma ogni volta che pensa, è così non lo è. Non aveva mai pensato di passare il bootcamp, poi non pensava di superare casa di Simon, poi i live show. Quindi quando non avevano vinto, ha pensato, okay, è così, ma non lo è stato. Continua solo ad andare avanti e avanti e avanti e non può prendere un respiro e spera- spera- di poter essere come gli altri ragazzi e godersela. Di poter spendere come Niall o camminare nella casa di Simon e dire, 'Avrò una casa come questa un giorno', come Liam, ma la sua testa continua a girare tutto il giorno e ha solo bisogno di un minuto, che è il motivo per cui si sta nascondendo vicino alla piscina. Ma tra tutte le persone a notare che se n'era andato, non pensava sarebbe stato Louis.

Allunga la mano per ridargli la sigaretta, ma Zayn gli fa segno di tenerla. Louis la guarda e per un attimo c'è silenzio- troppo silenzio, tanto silenzio che Zayn può sentire Harry e Niall cantare That's Amore- quindi Zayn prova a fare una battuta.

"Il primo posto, eh? Queste devono essere almeno due stelle dorate al McDonalds."

Le spalle di Louis si abbassano e ride come fece quella notte con il paparazzo il mese prima- improvviso e vivace, la pelle attorno agli occhi increspata. Poi guarda in alto alla casa di Simon e racconta la storia sui panini del Tesco. Zayn deve averla sentita una dozzina di volte, di come, quando Louis era ferito, aveva l'abitudine di scambiare le etichette scontate sui panini al supermercato. Ma Zayn non glielo dice e lo lascia finire perché sa cosa sta pensando. Che sta per finire. Che deve finire.

Quando finisce, Louis guarda di nuovo la sigaretta.

"Io fumo", alza il mento per guardare Zayn. "Non l'ho mai detto a nessuno prima."

Aggrotta le sopracciglia. "Da quando?"

"Da quando avevo 13 anni."

"13 anni?"

"Yep." Annuisce. "Ho rubato una sigaretta dal pacchetto di mio zio Al e sono andato a fumarla nella rimessa. Sono stato male dopo. È ancora la cosa più cattiva che abbia mai fatto."

"Non ti ho mai visto fumare, Lou."

Scuote la testa. "Oh non mi permetto di fumare."

"Perché no?"

"Non lo so." Fa spallucce, girando la testa per guardare la punta della sigaretta mentre Zayn cerca il pacco nella tasca dei jeans e ne accende una. "Ti guardo e sembri così soddisfatto e penso, lo sai, forse potrei averne solo una, ma so come sono fatto. Non posso mai averne solo una. Questo è perché non posso starti intorno certe volte."

Zayn sorride. "Ed io pensavo fosse perché non ti piacevo, Louis."

"Beh." Inclina la testa e sorride dolcemente. "Anche quello."

"Quando hai smesso?"

"Quando avevo sedici anni. Mio zio Al ha avuto un attacco di cuore."

"Merda." Zayn si contorce sul lettino. "Scusa."

"Sta bene." Louis fa spallucce. "Ha solo dovuto smettere. Ne fumava 60 al giorno."

"Sessanta?"

"Yep. In ogni foto che abbiamo di lui, ha una sigaretta in mano." Louis smette per guardare la sigaretta tra le proprie dita. "Ha provato di tutto, i cerotti, le gomme, tutto. Ha persino provato a rollarle alla fine perché pensava che l'avrebbe fatto fumare di meno, ma non ha funzionato, così ha dovuto farlo alla dura maniera. Gli ci è voluto circa un anno, ma è riuscito a disabituarsi fino ad arrivare ad una al giorno." Tiene in alto la sigaretta. "Ma non ha potuto rinunciare a quell'unica sigaretta."
Louis se la mette tra le labbra e prende un altro tiro. I suoi occhi sono acquosi e Zayn non sa se è perché se la sta godendo o no.

"Quindi ogni sera alle 9 in punto" Louis continua, la mascella che vibra mentre esala, "si prepara una tazza di tè e sta sulla porta posteriore e fuma la sua unica sigaretta. Lo aspetta tutto il giorno, conta le ore finché può fumarla. Cinque ore e potrò fumare una sigaretta. Quattro ore e potrò fumare una sigaretta. È la prima cosa a cui pensa quando si sveglia la mattina. Quattordici ore e potrò fumare una sigaretta. E appena l'ha fumata, comincia a contare di nuovo. Ventitré ore e potrò fumare una sigaretta. Te lo immagini?" Alza il mento per guardare Zayn. "La tua intera vita che gira attorno ad una sigaretta?"

Zayn annuisce.

"È il suo unico momento di gioia. Ti immagini aver bisogno di una cosa così tanto, Zayn?" Quando gira la guancia verso di lui, Louis sta di nuovo guardando la casa. "Spaventoso, vero?"

Lo è davvero.

Gravity Always Wins (Zouis FF) ||Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora