capitolo 1°

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Caldi raggi del sole filtrano attraverso le persiane. La luce calda mi accarezza delicatamente il volto e illumina la mia stanza buia. Sbuffo, infastidita da quel contatto inaspettato e mi nascondo sotto le coperte per sfuggire da quel bagliore accecante. Il mio letto caldo m'implora di restare... non ho proprio voglia di alzarmi, è presto, non è ancora suonata la sveglia. Mi rigiro ripetutamente nelle coperte sperando di ritrovare il sonno perduto, ma invano, così mi siedo, buttando le coperte a terra e finalmente decido di aprire gli occhi. Ancora rintontita dal sonno, mi giro debolmente verso il comò di legno di ciliegio accanto al mio grande letto a due piazze e con gli occhi ancora socchiusi, mi allungo a fatica verso la sveglia. La prendo e guardo che...

< Cazzo! > No, non di nuovo! Non posso fare tardi anche oggi a lavoro! Mi catapulto fuori dal letto, inciampando nel mucchio di coperte a fianco a esso, come ci sono finite lì? Cerco di rialzarmi velocemente, anche se ancora rintontita dalla botta e mi dirigo verso il bagno. Entro nella doccia e apro di scatto il rubinetto per far uscire l'acqua.

< AAAAAA > è ghiacciata! Mi spalmo alla parete della doccia per sfuggire alle gocce d'acqua e presa ancora dai brividi, allungo la mano, con cautela per far si che non mi colpisca, verso il rubinetto per mettere l'acqua calda. Avvicino lentamente il piede destro sotto il getto, l'acqua si è intiepidita, così mi bagno sotto la cascata d'acqua ormai diventata bollente. Prendo il bagno schiuma e m'insapono velocemente tutto il corpo e contemporaneamente mi lavo i denti con la mano destra. Quando finalmente esco dalla doccia, afferro l'asciugamano per coprire il mio corpo umido e corro in camera a vestirmi, ma scivolo, ancora, sul pavimento bagnato dando una sederata per terra.

< Che succede? > Esordisce mio fratello dalla sua camera, che è proprio difronte alla mia, con la voce ancora impastata dal sonno, mentre mi alzo massaggiandomi la parte dolorante. Esce dalla sua stanza e si appoggia all'uscio della mia, mattiniero come sempre.

< Non è suonata la sveglia >Rispondo stizzita.

< Ed è tardissimo. Mi puoi dare un passaggio con la tua auto? > Dico, mentre saltello da una parte all'altra della stanza per infilarmi il calzino.

< No, mi dispiace è dal meccanico > Risponde, scrollando le spalle, osservando la scena come se tutto ciò avvenisse abitualmente e forse era vero, da quando la mia vecchia sveglia si ruppe buttandosi a terra per un tentativo di suicidio secondo mio fratello, non sono riuscita a far funzionare la nuova, quella che successivamente mi regalarono i miei per la promozione a lavoro. Che bel regalo eh?!

< Non ci voleva! Che palle, perché tutte a me? > è possibile che sia così sfigata?

< Ok sistah ora vado a fare colazione > Dice, passandosi una mano tra i suoi capelli, neri, così lisci e morbidi da sembrare seta. Fin da piccola ho sempre avuto una strana attrazione per i suoi capelli, senza mai perdere l'occasione di scompigliarglieli, facendolo incazzare. Quanto mi piace farlo. Mi fa sentire soddisfatta, come se l'unico obiettivo della mia vita fosse di stuzzicarlo.

< Vuoi che ti prepari qualcosa? > Mi sorride sornione, mettendo le braccia conserte.

< Che c'è? > Rispondo acida, fulminandolo con lo sguardo.

< Niente, è molto divertente vederti saltare da una parte all'altra come un piccolo canguro > Sogghigna. È sempre il solito.

< Beh, invece di guardarmi, potresti... che so'... Aiutarmi? > Alzo le braccia in aria, sbuffando. In mia risposta poggia l'indice sul mento e fa finta di pensarci.

< Nnnaa > Dice, facendo svolazzare una mano davanti alla faccia e se ne va. Prima o poi lo ucciderò! Cerco di sistemarmi in modo decente la camicia, cercando di stendere le pieghe formatesi ai bordi, per quanto mi è possibile. Esco dalla mia stanza e scendo le scale per andare in cucina, dove trovo mio fratello seduto sullo sgabello nero difronte al tavolo di legno con una tazza fumante di caffè e un paio di toast bruciacchiati.

Give me a reason...to hate youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora