20.

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Simone andò nella stanza della nonna
e bussò
"Avanti" disse la nonna nel letto
"Ciao nonna Manuel mi hai detto che stai male" entrò nella stanza Simone e chiuse la porta
"Hai parlato con Manuel?" chiese la nonna
"Parlato per modo di dire" rispose Simone
"Perché che é successo?" Domandò la nonna
"Nulla diciamo che ci siamo fraintesi" cercò di non dilungarsi troppo, ma lo sapeva  che con la nonna non aveva possibilità
"Sai ho parlato con Manuel ed era veramente tanto pentito.
Per quando tu parli con me io non so tutto, ma una cosa la so" si avvicinò di più al nipote
"Ci tiene tanto a te e so che questa cosa vale per entrambi..." Continuò ma si prende una paura perché volevo fare riflettere Simone
"...e so che vi amate.
Siete proprio degli idioti lo sai?" Si fermò di nuovo
"Perché?" Chiese il nipote
"Perché lui ora sa come si é riuscito a innamorare di te e invece di godervi i giorni perduti passate il tempo a litigare" rispose la nonna e poi continuò "ed é per questo che avete torto tutti e due" Simone guardava il vuoto e la nonna capi che stava pensando a ciò che gli aveva detto
"Ora vai da lui a chiarire tutto" disse la nonna dopo molti minuti di silenzio
"Su vai" sollecitò il nipote che stava guardando ancora il vuoto
"Va bene grazie nonna" si alzò Simone e richiuse la camera per andare in un'altra camera.
Bussò ma nessuno rispose quindi apri la porta e... Vide Manuel a letto, con Alice. Sempre lei pensò.
"E io coglione" disse e poi se ne andò
"No Simo aspetta" Manuel si alzò dal letto
"Dai Manu vieni qua" disse Alice
"Ma vaffanculo" le rispose Manuel
"Simo aspetta" lo raggiunse
"Cosa vuoi?" chiese, ma in realtà non gli interessava
"Simo sono un coglione lo so, perdonami ti supplico, io...io...io ti amo" stava per piangere
"Sei un falso...sei un falso a me dici delle cose e poi ne fai della altre e la cosa più brutta é che racconti cazzate anche a mia nonna" era arrabbiato
"A tua nonna non ho mai mentito" si limitò a rispondere
"Ah no? Sono appena andata da lei e mi ha detto che si vede che sei mangiato dai sensi di colpa e che mi ami...che cazzate sono queste" gridò
"Dai Manu ritorna a letto, che cazzo te ne frega di quello lì" sentirono dalla camera di Manuel
"Ha ragione lei. Ritorna da lei" rispose Simone
"No non é vero simo, io ti amo e te lo dimostrerò, però per fare ciò mi devi perdonare" stava per piangere, la piena volta che piange dopo anni e anni, per un ragazzo.
"Si vede come me l'hai dimostrato manu, io mi sono rotto il cazzo di te che dici una cosa e poi ne fai un'altra,sono arrivato al limite non ti perdono piú" si stava tranquillizzando, ma anche lui stava per piangere e nel mentre si stava incamminando verso camera sua
"Simo sai perché ti amo" era una domanda che non aveva bisogno di una risposta.
" no, non lo so perché e a sto punto manco m'interessa" rispose lui andandosene in camera sua, Manuel decise di non seguirlo e ritornò in camera
" Finalmente c'è l'hai fatta" disse Alice appena varcò la porta
"Alice ti prego vattene, ho sbagliato a fare quello che ho fatto con te"
" no non ho intenzione di andarmene"
" Alice ti prego, vattene e non entrare più in questa casa" alzò la voce e indicò la porta.
Lei decise di non inferire oltre, si vestì e se ne andò da quella casa dopo aver capito che era solo stata usata.

due persone e una sola anima Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora