2. i nuovi arrivati

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Se volete sapere cos'è successo dopo quel bacio ve lo dico subito.
Dopo quel lungo bacio Manuel Chiese "quindi?"
"Quindi cosa?" Chiese Simone
"Cosa ne pensi di noi due" rispose Manuel
"Penso che dobbiamo continuare a fare matematica se no tu domani prendo 2" rispose Simone ridendo
"Dai ao so serio" disse Manuel per la seconda volta
"Che vuoi che ti dica"
"Non lo so, dimmi qualsiasi cosa"
"Non lo so Manuel"
Dopo quel bacio che mandò in crisi un po' tutti e due Manuel non si riusciva a concentrare e guardando Simone propose "e se domani non ci andassi a scuola?!"
"No, tu ci vai o ti ci mando io a calci in culo" disse Simone
"Scusi mamma" rispose Manuel ridendo, dopo tre ore di solo studio e niente cavolate erano sfiniti.
Erano orami le 20:00 ed entrò suo padre "ragaz-" li trovò stragliati sul letto mano nella mano.
"Papá non è come pensi" disse subito Simone
"Ma in realtà è come pen-" disse Manuel, ma Simone gli chiuse la bocca
"Ok comunque e pronto da mangiare venite?" Chiese Dante
"Certo" risposero entambi.
Dopo mangiato Manuel se ne andò "ci vediamo domani" disse Manuel alla porta
"Si,ci vediamo domani" rispose il più piccolo alla soglia della porta.
Il giorno dopo a scuola iniziarono proprio con matematica.
"Ragazzi prima di iniziare la lezione vi volevo presentare due alunni nuovi" annunciò la professoressa ed entrarono un ragazzo alto, con gli occhi color nocciola e i capelli castani lisci e un altra ragazza con gli occhi azzurri e i capelli biondi mossi.
"Loro sono fratello e sorella" annunciò la prof
"Ciao a tutti io sono Emanuele e ho sedici anni " si presentò il ragazzo
"E io sono Elena e ho sedici anni" continuò la ragazza
"Siete gemelli?" Chiese Manuel e Simone si girò brusco
"Si, lo siamo anche se siamo totalmente diversi sia di aspetto che di carattere" rispose Emanuele
"Visto che hai mostrato tutto questo interesse Manuel, Simone farete vedere voi la scuola ai nuovi arrivati" ne approfittò la professoressa
"Bene adesso sedetevi e Manuel vieni che iniziamo l'interrogazione" disse di nuovo la prof
Manuel si alzò e Simone gli tirò una pacca sulla spalla "c'è la puoi fare" gli disse.
Bhe all'inizio non aveva nessun problema a rispondere alle domande e a fare gli esercizi poi arrivarono le domande e gli esercizi più complicati, ma se la cavò abbastanza.
"Va bene così Manuel ti metto sette e mezzo... Hai studiato con qualcuno?" Chiese la prof
Simone sperava che dicesse di no, voleva che si prendesse il merito tutto lui, ma non fu così
"Si, mi ha aiutato Simone" rispose Manuel
"Bene... Fatti dare all'ora sempre una mano da Simone che gli ottimi risultati si vedono" fece i complimenti la prof
"Grazie" rispose Manuel e andò a posto toccando le spalle di Simone.
Nell'intervallo si divisero per mostrare tutta la scuola ai due arrivati, Elena con Manuel e Emanuele con Simone.
"Allora come mai avete cambiato scuola?" Chiese Manuel appena si incamminarono
"Cose private" rispose secca la ragazza
"Ah non ti preoccupare qua c'è una ragazza, Monica, che ha cambiato scuola per l'ex fidanzato" disse Manuel
"Cose private" ripetè per la seconda volta la ragazza
"Non mi fraintendere io sono molto solare e aperta con le persone, peró e per una cosa dolorosa per questo non ne parlo" riprese la ragazza
"Figurati, bhe se vogliamo parlare di passato io non so nemmeno chi è mio padre,ha lasciato mia madre appena gli ha detto che era incinta, un vero stronzo, e mia madre mi ha voluto crescere da sola senza neanche una mano da parte dei genitori" raccontò Manuel
"Ah mi spiace, no per fortuna io ho conosciuto mio padre solo che è morto una anno fa e mia madre è andata in depressione allora ci siamo messi in giri sbagliato e abbiamo rischiato di morire sia io che Emanuele per questo abbiamo cambiato scuola" sputò il rospo la ragazza
"Capisco" disse
"No, almeno che non sei in brutti giri e hai rischiato di morire" rispose la ragazza
"Fidati capisco" rispose Manuel un po' con il sorriso,parlarono e arrivarono alla fine dove si incontrarono con Emanuele e Simone che anche loro stavano ridendo.
A Simone dava un po' fastidio vederli ridere soprattutto perché non si fidava ciecamente di Manuel e anche Manuel provava lo stesso fastidio, ma lui si fidava di Simone.
Una volta Simone era talmente diventato rosso che se ne andò il bagno "Scusa, ma di che cosa avete parlato" Chiese Manuel a Emanuele
"Ma niente lui mi ha raccontato di lui e di Jacopo" rispose
Come? Aveva scoperto chi era Jacopo e non glielo aveva detto?
Andò subito in bagno "perché non mi hai detto chi è Jacopo?" Chiese Manuel con un tono irritato, ma Simone non rispose "non l'hai detto a me e l'hai detto al nuovo arrivato?" Continuò Manuel rosso dalla rabbia
"Non te l'ho detto perché ti vedo parecchio impegnato con la nuova arrivata" rispose Simone
"Che cazzo stai a di Simò?" Chiese Manuel
"Che te vedo molto preso" rispose Simone un po' vergognandosi nella sua risposta
"Che stai a di? Eh? Ma poi da quando tempo sai di Jacopo?"
"Da due settimane" rispose Simone
Manuel cercò di calmarsi
"E chi è?" Chiese poi
"È il mio fratello gemello che è morto quando io avevo 3 anni e non me lo ricordavo" rispose
"Te vedo molto preso anche io da Emanuele" rispose a una certa Manuel
"Che c'entra mo stavamo parlando di Jacopo e poi che stai a di te pare... E poi io potrei dubitare di più" rispose il più piccolo
"E perché?" Chiese Manuel
"Perché te hai giá tradito Chicca con Alice e poi ti piacciono sia i maschi che le femmine"
"Che cazzo c'entra Simò e poi sai che c'è Vaffanculo ed è solo un giorno che stiamo  insieme" rispose se ne andò
"Torna qua" lo chiamò Simone
"Hai toccato il fondo" gridò Manuel mentre se ne andava.
Per tutto il pomeriggio Simone cercò Manuel chiamandolo e mandandogli messaggio, ma niente da fare allora andò a casa sua
"Ciao Anita, posso parlare con Manuel?"
"Lui non vuole parlarti" rispose lei
"E urgente ti prego"
"No, mi spiace davvero Simò sai che ti voglio bene"
"No, dai ti prego"
"E va bene, solo perché mi fai pena" entrò subito ed arrivò alla camera di Manuel che era chiusa
"Manu possiamo parlare lo so sono stato io lo stronzo sta volta" disse Simone mentre bussava alla porta.
Manuel era lì sul letto a piangere, non avrebbe mai pensato di piangere per amore, soprattutto per Simone, ma quello vuol dire che era veramente innamorato?
"Dai ti prego apri sta porta lo so che ti prendi tanto di quello che hai fatto a Chicca e che ci stai male, però ti prego apri sta fottutissima porta" pregò Simone
"No, vattene" ebbe il coraggio di rispondere Manuel
"Non me ne vado di qua finché non mi apri" rispose Simone .
Cosa voleva dire che ci teneva veramente se Simone faceva così?
Si alzò dal letto e aprì la porta...

due persone e una sola anima Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora