Capitolo 4

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"Non mi fido di nessuno ed è un peccato, mi ha tradito sempre chi mi aveva accarezzato."
-Rocco Hunt

Kaya Pov

-'Fanculo, Kaya.-

La sua bocca preme con foga sulla mia. Mette le mani sui miei fianchi e mi sbatte con forza sullo specchio. Con un ginocchio allarga le mie gambe e preme il suo bacino sul mio inguine.
Si stacca e mi guarda negli occhi.

-Lo senti? Senti quanto ti voglio?- ringhia, ma prima che possa parlare mi ritrovo di nuovo la sua bocca premuta contro la mia. Ha un sapore che fa girare la testa.
Le labbra sono morbide e setose, ma il bacio è tutt'altro che dolce e timido.
Mi accarezza fugacemente la lingua con la sua, prima di staccarsi per baciare il mio collo scoperto.
Lecca con una lentezza esasperante l'incavo tra collo e clavicola prima di abbassare leggermente il reggiseno.

Il mio corpo ne è totalmente in balia.

La mia mente, invece, vorrebbe ucciderlo in quarantasette modi diversi, lenti e dolorosi.

Mi avvinghio contro di lui e gli mordicchio il lobo. La bocca di Cris mi sfiora i seni con le labbra umide mentre io ansimo velocemente.

"Kaya che cazzo fai, smettila subito!" Urla il mio subconscio.

Le dita di Cristian raggiungono svelte il bordo delle mutandine mentre le sue labbra bagnate continuano a sfiorare i miei seni.
Si stacca e mi guarda dubbioso.
Annuisco con un cenno del capo e sorrido.
Mi siedo sullo sgabello ammiccando e allargo le gambe. Poi lentamente sposto un po' le mutande.
Di poco, senza mostrargli niente.
Ho capito a che gioco sta giocando, ma non gli permetterò di considerarmi il suo buco da riempire quando gli scappa.

Cristian strabuzza gli occhi e fa per chinarsi, ma io lo fermo.
Indosso la sua camicia senza abbottonarla e avanzo verso di lui.

-Grazie per la tua compagnia.- mormoro prima di rifilargli una violenta ginocchiata sul suo amichetto eccitato.

-...Cazzo!- geme piegandosi in due. -Fottuta stronza..-

Mi accovaccio di fronte e sollevo il suo mento tra le dita.

-Scusa, tesorino.
Spero ti sia piaciuto.- sibilo serafica.
Cristian mugola contrariato con una mano sull'inguine e il volto contratto.
Apro la tendina del camerino ed esco con solo la camicia ed il completo rosso, incurante degli sguardi.

-Qualcuno ha visto le mie scarpe?- esclamo.

Stash Pov

Ho visto Valeria con addosso un baby-doll in pizzo semi trasparente.
Si.
Ora la mia vita ha un senso.

-Qualcuno ha visto le mie scarpe?-

La voce squillante di Kaya interrompe il flusso dei miei pensieri erotici su Valeria.
Ma cosa diavolo ci fa praticamente nuda in mezzo al negozio?!
Mattia entra e vedo la sua mascella che finisce a terra.
Kaya si volta di schiena e fa una smorfia mentre la mutandina si stringe leggermente intorno al suo fondoschiena.

-Voi che siete maschi...mi sta bene?- domanda rivoltandosi per guardarci con le mani sui fianchi.

-Da Dio.- rispondo io ed è la verità.
Lei sposta lo sguardo su Mattia che è ancora con la mascella a terra.
Solleva un sopracciglio e socchiude le labbra.
Mattia deglutisce.

-E tu che dici?- sussurra.
Lui deglutisce di nuovo.

-E che devo dì....c'ho bisogno de nuovo d' er bagno!- esclama.

Scoppio a ridere e Kaya abbozza un sorrisino triste.

-Apprezzo la tua sincerità, Mattì.-

-Ah quindi nun me la dai?- scherza lui.
Lei gli fa l'occhiolino.

|| Fly || Cristian Lo Presti|| ATTUALMENTE IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora