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Con l'aiuto dell'avatar di Norman unimmo le due tende creandone una nettamente più grande rispetto alle altre che ci circondavano,
<Quindi dormirai con lui>
<No io dormirò da questa parte> dissi mostrando la mia metà di tenda
<Lui dormirà da quest'altra invece> gli indicai la sua parte.
Guardai l'avatar annuire mentre trasportava il tavolo in mezzo alla stanza riponendoci sopra tutte le mappe, fogli con all'interno appunti per le varie missioni...turni di caccia è molto altro.
Altri avatar entrarono nella tenda portando tra le mani le poche cose che avevo per abbellire la mia parte di capanna, misi le mie armi appese sulla roccia è sotto misi vari cesti dove riponevo le mie frecce,
presi l'arco che mi aveva donato neteyam tra le mani lasciandoli un bacio sul legno duro,
l'appesi con orgoglio sopra al mio letto mettendoci subito sotto il disegno di Tuk che costudivi come se fosse un tesoro per me.
Poco più lontano dal letto misi un piccolo armadietto con al suo interno i miei vestiti, delle ciotole con dei colori naturali fatti con le varie piante, affianco all'armadietto posai una ciotola enorme con sopra uno straccio che usavo per lavarmi.
Bene avevo fatto tutto.

Mi girai cercando Norman vedendolo guardare l'arco di neteyam.
<Ti hanno contattato?>
<Non ancora> sospirò lui girandosi verso di me
<io so che cos'è successo...tranquilla è un nostro segreto> mi tranquillizzò posando la mano sulla mia spalla,
io mi limitai a sorridere tristemente posando la mia mano sulla sua per ringraziarlo.
<Bene se abbiamo finito ho delle cose da fare> disse tornando composto avviandosi verso l'uscita <Ci vediamo a cena> disse salutandomi.
Rimasi sola osservando la tenda che mi circondava, quella sarebbe stata la mia nuova casa finché non ci saremmo stabilizzati da un altra parte....
andai nella metà di Sulken osservando tutte le armi che aveva appeso al muro non avendogliele mai viste usare
<Erano dei miei genitori>
la voce del diretto interessato spuntò dal nulla facendomi spaventare,
<Mi hai spaventato> dissi girandomi verso di lui
<Me le hanno lasciate dopo la loro morte, ma non voglio usarle...quell'arco è pugnali raccontano molte storie, non voglio romperli in qualche missione>
mi spiegò avvicinandosi a me
<Puoi aiutarmi?> domandò girandosi di schiena facendomi intendere che dovevo toglierli di dosso il copri spalle che gli aveva passato Jake dimostrando il suo comando sul nostro popolo,
posai le mani sulle sue spalle scendendo lentamente fino ai bordi della pelle ricamata che l'ho copriva levandogli quell'affare da dosso posandoli su un bastone che usciva dal terreno mettendoglielo sopra facendoglielo rimare dritto.
<Fatto> risposi vedendo lui girarsi verso di me
<Mi aiuteresti anche con questi?> chiese mostrando due pezzi di pelle rossa circondare i suoi polsi,
annui non sapendo che altro fare mi avvicinai iniziando ha slegargli il primo tenendo la testa bassa mentre sentivo il suo sguardo su di me, finendo con il primo feci l'ho stesso con il secondo posando dopo di che i due polsini vicino al copri spalle che aveva prima addosso.
<C'è altro?> chiesi alzando l'ho sguardo su di lui sentendo come se qualcosa mi stesse spingendo contro il muro.
Il ragazzo si avvicinò prendendo il mio volto con una mano avvicinandomi più a lui,
cercai di allontanarmi ma la sua presa era ben salda su di me
<Mi permetti?> chiese facendo scendere la mano dal mio volto sul mio collo arrivando al nodo che avevo fatto per tenere su il mio corpetto,
mandai giù un po' di saliva sentendomi molto a disagio in quella situazione come se fosse paralizzata.
<tranquillo> dissi trovando la forza di muovermi allontanandomi da lui
<mi cambierò dopo la cena...> risposi vedendolo annuire.
<Sai già quando ci sarà il passaggio da testimone tra tsahik anziana a tsahik giovane?> mi domandò andando verso una ciotola piena d'acqua iniziando a passarsi tranquillamente un panno bagnato sul petto,
distolsi subito l'ho sguardo trovando in quel momento i miei piedi molto interessanti
<credo tra un mese o due> risposi iniziando a giocare con una ciocca dei miei capelli
<uhm capisco> rispose lui notando che non l'ho stavo guardando
<ti sta molto bene questa nuova pettinatura> mi disse dopo poco notando il mio piccolo cambiamento.
<grazie>
<Domani mi porti ha vedere il possibile nuovo albero casa giusto?> chiesi alzando l'ho sguardo verso il suo ringraziando dio che noi non diventavamo rossi dall'imbarazzo,
<si> rispose
<perché hai l'arco di neteyam?> chiese di colpo spostando l'ho sguardo dietro di me,
<è un dono> risposi
<un dono molto intimo...tra voi due c'è qualcosa?>
a quella domanda mi bloccai non sapendo come rispondergli se dirgli la verità o no,
nessuno mi aveva detto di tenerlo nascosto ma da come si comportavano quelli che l'ho sapevano sembrava un segreto di stato.
<si> risposi senza aggiungere altro andando nella mia parte di tenda facendo finta di sistemare qualcosa nel mio armadio.
Non mi chiese più nulla,
il silenzio cadde nella nostra tenda motivo per cui ero più tranquilla...tutte quelle domande o azioni mi avevano messo imbarazzo come se lui stesse cercando di sbilanciarsi troppo con me, magari si aspettava un riscontro positivo da parte mia ma non so quanto sarebbe stato possibile,
mi ero già legata ad un altra persona che non sapevo nemmeno dove fosse...se stesse bene o meno ma avevo fatto una promessa.

la via della vita- AvatarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora