Il Volo Shore:

14° capitolo:

Siamo atterrati da qualche ora. Michele ha preso una stanza tutta per me. Ho fatto una doccia e mi sono asciugata, ora sono qui. Seduta sul lettone, a gambe incrociate a riflettere. Toc toc. 

<< chi è? >>

-<< Piero >>

<< entra pure >>

Mi raggiunge e si sdraia al mio fianco. 

<< mi hai sorpreso lo sai?!, non avrei mai pensato che un giorno ti saresti dichiarata ad un ragazzo. Sei sempre stata insicura e poco coraggiosa per quanto riguarda i tuoi sentimenti d'amore. Ed oggi hai fatto la più bella dichiarazione d'amore di tutti i tempi. So quanto ti  è costato, vista la situazione e visto lui. So che è stato doppiamente difficile visto il grande, profondo ed eterno sentimento che vi lega ma l'hai fatto ed è stato bellissimo. Mi sono emozionato. Cos'è questa faccetta pensierosa?

<< Piè, non mi ha ancora baciata >> mi lamento. 

<< i grandi amori non si baciano subito, ricordatelo >>

<< sì? >> 

Annuisce. 

<< ok, grazie >>

Toc toc. 

<< chi è? >>

-<< signorina Azzurra?, c'è una consegna per lei >>

<< prego >>

Un cameriere entra spingendo un carrello. Ospita uno scatolone con un bel fiocco. 

<< questo è per lei, dove lo metto? >>

<< qui sul letto, grazie molte >>

<< di nulla, scusate l'interruzione >>

<< non c'è problema >>

Lascia la stanza ed io e Piero ci tuffiamo sulla scatola, solleviamo la parte superiore. C'è un vestito meraviglioso, fucsia. Non ha né maniche né bretelle, arriva al ginocchio. Ha un piccolo spacco sul ginocchio sinistro. Accarezza il corpo e sulla vita un fiocco di velluto nero. 

Sul fondo della scatola un biglietto, mentre lo leggo Piero osserva con attenzione il vestito. 

<< ti piace? >> domando. 

<< sì >>

<< ok, te lo presto ogni volta che vuoi >>

<< che?!, no. Intendevo che mi piace su di te >>

<< ah peccato, perché a te il fucsia starebbe da Dio >>

*Dolce fanciulla che un giorno lontano mi hai insegnato ad amare questo vestito è per te. Alle 20.30 sarò davanti alla porta della tua stanza per portarti a cena fuori, lume di candela e ristorante per noi. Ti amo, tuo Gianluca*

[...]

20.30. Sono pronta. Che ansia terribile, respiro a pieni polmoni mentre mi specchio per l'ennesima volta davanti allo specchio sistemato sull'anta dell'armadio. Ok, devo mantenere la calma, è Gianluca. Siamo usciti insieme tonnellate di volte. Sono uscita più con lui che con la mia migliore amica, dovrebbe essere una cosa naturale. 

Però, in realtà, non è naturale per niente. 

Questo è un APPUNTAMENTO. Un APPUNTAMENTO, con Giangi. Ho un appuntamento con Giangi, no è assurdo.