28°capitolo:

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Siamo al mare, la bella stagione è iniziata. Alessandro è col Barone sul lettino. Il mio primogenito è seduto sul torace del Narese che gli fa il solletico. Alessandro ride e lancia qualche versetto di gioia. Gl'ho messo un capellino ed il pannolino, niente costume. Fa caldo e già il pannolino gli dà fastidio. È in plastica, gli fa sentire caldo. Sto cercando il costume di Ale nel borsone, così lo sostituisco al pannolone. 

<< Piè, tienilo fermo. Lo cambio >>

<< tranquilla bimba. Io e tuo figlio ce la intendiamo >> dichiara affascinante. Scuoto la testa sorridendo. Estraggo il costumino e poi levo ad Alessandro il pannolone. È asciutto e pulito, l'avevo cambiato da pochissimo. Piego il pannolone e lo infilo in borsa ma il Barone inizia a parlare. 

<< aiutooo >>

Alessandro gli sta facendo pipì sul petto. Scoppio a ridere come se non ci fosse un domani. Eleonora mi viene incontro ed afferra l'asciugamano e la poggia sul lettino così possiamo pulire Alessandro. Afferra il nipote ridendo mentre Piero si alza. Gianluca ci corre incontro, ha visto tutta la scena. 

<< fantastico. Lui è l'amore mio. Bravo bello di papà >> si complimenta col figlio e lo bacia in testa. 

<< che simpatico Ginoble >> ribatte Piero mentre corre a lavarsi. 

<< mà, Azz? >>

Ci richiama Ernesto. 

<< dai muovetevi che mi porto Ale >>

<< sì daiii, preparatelo che ce lo portiamo >> si accoda Gianluca. 

<< dove? >> domando mentre pulisco Alessandro.

<< a fare una partita di calcio sul bagnasciuga >> ammette Gianluca. 

<< ragazzi, vi ricordo che Alessandro ancora non cammina >> gli fa notare Eleonora. 

<< lo teniamo noi e lui calcia >> ci risponde Ernesto come se fossimo delle invasate ed Alessandro che, pur non camminando, invece gioca a calcio è una cosa normale. 

Infilo ad Alessandro il costume e lo passo all'amato zio. Ernesto ed Alessandro sono pappa e ciccia. Sono inseparabili. Alessandro non riesce a stare senza lo zio. Lo cerca in continuazione. Se lo zio non è presente si rifiuta di mangiare. Appena sveglio comincia a tirare le mani a me ed al padre per farsi portare da Ernesto ma lo zio, sulla sua stessa barca ci raggiunge ogni mattina armato di biscotti Plasmon. 

Mi riaccomodo sul lettino ed Eleonora mi imita. Cominciamo a chiacchierare tra donne, Ercole ci lancia uno sguardo spaventato. Stiamo giudicando tutto e tutti. Di soppiatto si alza. 

<< amore dove vai? >> domanda Eleonora al marito. 

<< manca la seconda generazione di Ginoble bellissime, raggiungo gli altri 4 >>

In effetti sul bagnasciuga c'è Gianluca, Alessandro, Ernesto e nonno Ernesto. 

Tra una chiacchiera e l'altra il Barone ci corre incontro stracontento. 

<< Azz Azz Azz >>

<< eh! >>

<< la pipì di tuo figlio vale oro >>

<< come??? >>

<< sì, sono corso a lavarmi in cabina ed ho trovato una ragazza. Bella ma che dico bella. Una dea. E' pure fans. Le ho spiegato il perché avevo il petto bagnato. Ha perso la testa. Con lo sguardo sognante ha cominciato a dire "Oh Piero come sei dolce, giochi col figlio di Gian. Chissà quanto siete carini insieme. Sei tenero, sei meraviglioso". Mi ha ricoperto di complimenti >>

<< bene, perché stai qua allora? >>

<< mi dai uno dei giochi di Ale?, giusto per far centro per bene. Ti imploro >>

<< prendi quello che vuoi >> dichiaro sconfitta. Pur di far colpo, gli uomini si inventano tutto. Afferra "ciuf ciuf " il trenino in plastica di Alessandro e grida qualcosa a mio figlio. 

<< grazie Ale, ricambierò quando sarai grande e vorrai far colpo su una donna >>

<< ey baruneddu. Ma che dici?, è un Ginoble non avrà bisogno di mezzucci per far colpo su una donna. Saprà far da sé, lo abbiamo nel dna >> gli risponde a tono Ernesto. Rido. 

<< Barons ma qual è la tipa? >>

Me la indica. 

<< Piè!, sei pazzo. È una ragazzina!!! >>

<< ha 18 anni! >>

<< decisamente piccola >>

<< è maggiorenne. A dopo >> sparisce stringendo in mano il trenino di Alessandro. 

Ed io ed Eleonora riprendiamo la nostra conversazione. 


[...]

Serata da Don Franchino. Pizza, finalmente. Il mio organismo la richiedeva a gran voce da giorni. Abbiamo invitato anche una nostra coppia di amici, li abbiamo conosciuti mentre facevo il corso preparto. Hanno avuto una femminuccia di nome Fabiola. I nostri amici si chiamano Chiara e Marco. Io e Chiara abbiamo partorito lo stesso giorno. 

Chiara sta scambiando due chiacchiere con Ernesto. Lui tiene sulle ginocchia Alessandro, non è una novità. Lei tiene sulle ginocchia la figlia. Tra una parola e l'altra mio figlio allunga le mani sulle guance di Fabiola e poi le dà un bacino. Sgrano la bocca. 

<< cominciamo presto >> dichiaro un po' emozionata. Non era ancora pronta a vederlo in versione conquistatore. 

<< rassegnati Azz. Cominciano nella culla >> mi fa notare Eleonora. 

Gianluca ha il petto gonfio per l'ego. Chiara ed Ernesto non si sono accorti di niente. 

<< è figlio mio, l'avete visto. Ha baciato la bambina più bella. Ha aspettato ed appena se l'è trovata a tiro le ha mostrato amore >>

Si alza e lo va a raccontare a tutti i commensali del ristorante, anche a persone che non conosciamo.  Mi copro il volto con le dita mentre Eleonora rimprovera il suo primogenito ma non fa in tempo a portare la frase a termine che il marito fa peggio. Si alza in piedi sulla sedia e racconta la prima esperienza amorosa del nipote. 

Ah, i Ginoble conquistatori. 

Buona domenica!!!!! Ringrazio tutti. =)

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