19. Sesso e droga

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CAPITOLO 19

<<Non discuterò con te>>. Dissi avvicinandomi alla cabina armadio con disagio, avrei dovuto affrontare Axel in presenza di Luke, avrebbe visto quel lato di me ancora nascosto, ma sembrava inutile, giorno dopo giorno i ragazzi scoprivano sempre più cose su di me. Mettermi a nudo davanti a loro mi faceva pensare che avrebbero potuto odiarmi per tutte le cose che avevo fatto in precedenza e continuavo a fare sotto il controllo di ordini ben definiti.

Camminai lentamente verso gli abiti che amavo alla follia, scelti appositamente da me, mentre in uno degli angoli c'erano quelli che erano stati preparati per eventuali missioni. Mettevano in mostra la mia femminilità facendomi dimenticare che avevo a malapena diciassette anni. Quella è sempre stata la mia vita, anche da bambina, ma ultimamente, con l'aiuto dei ragazzi, stavo aprendo gli occhi, mi stavo rendendo conto di quanto fosse sadico tutta questa vita frenetica. Usata come una bambolina per il piacere delle persone, comandata a bacchetta per poter uccidere. Nulla di tutto questo mi aveva mai pesato, sapevo quale fosse il mio scopo nella vita, ero nata per farlo, ma stare con i ragazzi e fare cose di tutti i giorni mi aveva destabilizzata.

<<Questa frase non mi piace, cosa nascondi, Kate?>>. Mi chiese Luke seguendomi con calma, entrare nella mia cabina armadio era come mettere piede in un atelier di lusso.

<<Nulla>>. Scrutai con lo sguardo ogni singolo abito per poter accertarmi di scegliere accuratamente qualcosa di adatto.

Portai la mano sugli abiti scrollandoli uno ad uno, dovevo mettere qualcosa di sexy, ma non troppo volgare, magari avrebbe potuto parlare se avessi indossato una gonna. Sapevo come ingannarlo, sembrava quasi scontato dirlo, ma gli uomini farebbero di tutto per un paio di gambe lunghe e scoperte. La mano di Luke sovrastò la mia bloccandola sul completo che volevo prendere.

<<Pensi di indossare questo?>>. Mi chiese poggiando il suo petto contro la mia schiena, era così vicino da sentire il suo respiro caldo sul collo.

<<Si, c'è qualche problema?>>.

<<Magari l'approccio dell'abito scollato potrebbe funzionare con un decerebrato, ma tu devi prendere un diamante, Kate>>. Mi voltai leggermente facendo scivolare la mano sulla manica della maglia color carne. <<Sii un diamante>>. Sentii le sue dita sulle braccia, scendevano lungo gli avambracci sollevati sugli abiti, per poi fermarsi sulle mie mani. Chiusi gli occhi lasciandomi andare a quella calda sensazione, così piacevole da farmi rilassare. Era come salire su una montagna russa con Luke. Litigavamo, ci arrabbiavamo, ma poi usavamo la nostra passione per spegnere quel fuoco che avevamo dentro, anche se non del tutto. Eravamo così folli da urlarci in faccia, ma talmente rispettosi da non toccarci, ci scambiavamo sguardi misteriosi, di seduzione, passionali, anche se le nostre bocche dicevano altro.

Mi voltai verso quell'uomo intelligente che avevo alle spalle, a volte mi spaventava la sua mente, così simile alla mia. Accennai un piccolo sorriso e portai la mano verso gli altri abiti per allontanarmi da lui, non capivo per quale motivo il mio corpo in sua presenza agiva in questo modo, voleva stargli accanto a tutti i costi, ma cercava anche di allontanarsi più possibile.

<<Mi affido a te, Luke. Fammi brillare come un diamante>>.

Il suo sospiro, seguito da una risatina, mi fece incuriosire il suo atteggiamento. L'uomo guardò attentamente gli abiti scuotendo la testa.

<<Mi stupisci sempre, Kate. Vuoi che io scelga un abito che indosserai per lui...>>.

<<Esatto>>. Dissi senza aggiungere altro.

Black Diamond (Assassin Night)💎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora