1. Come back home

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(se vi va ho scritto una nuova storia su JJ, dateci un'occhiata se non vi dispiace) 💋

Ricordo poco di quella notte, la mia testa era completamente sommersa dalla confusione più totale.
Le urla si facevano sempre più assordanti, ed io non facevo altro che barcollare da stanza a stanza cercando di rimanere sveglia e lucida.
Portai una mano alla fronte per il dolore allucinante e, notando la mie dita colme di sangue, il mio cuore cominciò a battere più forte del dovuto.
Provavo tanta, troppa paura.
Notai mia madre, stesa sul pavimento che implorava a quel mostro di fermarsi.
Mio padre la stava picchiando, di nuovo.
Non ci vedevo più dalla rabbia, così non ci pensai due volte a fiondarmi sopra di lui.
Dovevo sfogare tutta la mia rabbia repressa e quel mix di emozioni negative che provavo nei suoi confronti, ne avevo abbastanza.
Feci pressione sul suo collo fino a farlo svenire.
Lui continuava a dimenarsi, facendo sbattere la mia schiena ovunque.
Al solo pensiero riesco ancora a sentire quel dolore.
Non potevo ucciderlo...dopotutto era mio padre, no?

due anni dopo.
Presi le cuffiette facendole scivolare piano piano verso le mie oreccchie, lasciandomi trasportare in un mondo dove solo io potevo sentirmi a mio agio. Camminavo a testa bassa guardando le mie nuove converse, ascoltando quella melodia che continuava ad invadere il mio corpo, facendomi completamente dimenticare del resto dell'isola , le "Outer Banks".
Solo io, la musica e i pensieri che correvano senza autocontrollo nella mia testa.
Trovai un vicolo dietro una di quelle magnifiche case dei kooks, desolato ma ben illuminato dai grandi lampioni situati ai lati della strada. Mi sedetti prendendo il mio telefono, dopo poco iniziò a squillare.
"Kie?"
"Ei Ellie, stasera allora puoi venire?"
"Sinceramente non so se mi va" Dissi sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Eddai, devo farti conoscere il resto dei pogues. Vedrai, andrà tutto per il meglio. Ho parlato tanto di te."
"Mh mh"
"Ellie, ci conosciamo da una vita e non hai ancora avuto il coraggio di conoscere i ragazzi. Devi assolutamente conoscerli." Borbottò cominciando ad alzare il tono della voce.
"Ma Kie-"
"Niente ma. Stasera alle 22. Chateau" Le ultime parole famose prima di terminare la chiamata.
"Cristo" Sbraitai accendendo una sigaretta.
Il tramonto si stava pian piano facendo vedere, segno che era ora di tornare a casa e fare almeno una doccia.
"Ei mamma, tutto bene a lavoro oggi?"
"Ei tesoro, si tutto bene." Mi stampò un bacio sulla guancia.
"Stasera esco"
"Wow, che mi venga un colpo" Sorrise continuando a mescolare.
"Già, inaspettato...adesso ti lascio finire di cucinare, inizio a prepararmi con calma"
"Allora ti chiamo quando è pronto" Sorrise.

Io e mia madre viviamo nelle Outer banks da poco più di due anni.
Dopo quella terribile notte di giugno 2021, abbiamo deciso di trasferirci qua e lasciare il passato alle spalle.
Mio padre dopo l'accaduto non si è fatto più vedere: girano voci che sia stato rinchiuso in prigione per spaccio di droga e uso eccessivo di alcol. Sinceramente a me non interessa, l'importante è vedere mia mamma felice.

Salii le scale di fretta inciampando sull'ultimo gradino, era di routine cascare su qualunque cosa mi capitasse davanti.
"Cristo Ellie, cosa hai fatto? Cos'era questa botta?" Urlò dalla cucina preoccupata.
"STO BENE!!"

Arrivai in bagno cominciando a sbuffare, ero abbastanza in ansia.
"Accidenti a Kiara, non poteva scegliere un giorno migliore?" Sbuffai accendendo l'acqua della doccia. Mi legai i capelli in una crocchia disordinata e mi fiondai sotto l'acqua bollente.

"È pronto!" Gridò mia mamma dal piano di sotto, io ero sempre in accappatoio.
Mi guardai un'ultima volta allo specchio per poi scendere giù con l'intimo e un semplice pantaloncino.
"Eccoti finalmente" Sorrise mia madre.
"Allora, dove vai stasera?"
"Esco con Kie e i suoi amici"
"Pogues o kooks?"
"Che importa?"
"I kooks non mi piacciono...facciamo parte di loro ma la maggior parte hanno la doppia faccia."
"I genitori di Kiara ad esempio." Continuò.
"Mamma" Alzai gli occhi al cielo.
"Lo so...kiara non è come loro." Sorrisi nel sentire la sua risposta.
"Dai, vai a prepararti che è tardi"
Feci cadere lo sguardo sull'orologio del soggiorno, notando l'ora.
"Cazzo" Dissi balzando dalla sedia e cadendo nuovamente.
"ELLIE!"
"STO BENE! DI NUOVO!" Urlai rialzandomi da terra.
Mi sciolsi i capelli facendoli ricadere sulle mie spalle, passai un leggero filo di mascara per risaltare i miei occhi verdi ed infine mi vestii con un semplice pantaloncino e una maglietta.
Misi le mie amate converse, compagne di avventura da ormai una vita intera, e mi feci strada verso questo "chateau".



Misi le mie amate converse, compagne di avventura da ormai una vita intera, e mi feci strada verso questo "chateau"

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scusate per il capitolo un po' corto...diciamo che è una specie di introduzione alla storia!
ps: Non è scritto perfettamente, più tardi farò la revisione per i soliti ed eventuali errori.
Ci vediamo al prossimo <3
(lasciate una stellina se vi va)🫶🏻

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