6. midnight swim

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Cominciavo a non vederci più dalla rabbia.
Vedere Rafe picchiare in quel modo Jj mi fece tornare in mente brutti ricordi.
Io ero immobile, senza saper cosa fare.
"Adesso basta! Cosa succede qua?" Urlò uno dei camerieri facendo irruzione nella grande stanza.
Jj, abbastanza stordito per quante ne aveva prese, si alzò in piedi negando l'accaduto.
"Il signor Cameron ha perso il controllo, tutto qui." Continuò il biondino sistemandosi il papillon.
Rafe continuava ad osservarci con aria di sfida, il suo sguardo bruciava talmente tanto su di noi, che riuscivamo entrambi a percepire una strana sensazione di timore e paura.
"Beh, ci ha beccati" Aggiunse il ragazzo mostrando i polsi.
Il cameriere non ci pensò due volte a prenderlo e trascinarlo fuori, io cominciai a seguirli tenendo alzato il vestito per non cadere.
"Lo lasci! L'ho invitato io!" Continuai a strillare stando al loro passo.
"Ho le gambe, per caso non le vede?" Si giustificò Jj indicando i suoi piedi.
Avevamo lo sguardo di tutti gli invitati puntato addosso, soprattutto quello di mia mamma.
"Ellie?" Mi chiamò mia madre posando il bicchiere di spumante che teneva fra le mani.
Intorno a noi si era creato un silenzio abbastanza imbarazzante.
Passai accanto a tipo duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano. Avevo un unico pensiero per la testa.

"El, sentito cosa ha detto Kiara? Riunione fra pogues. Sulla spiaggia!" Mi indicò il biondino mostrando uno dei suoi sorrisi più belli.
Mia madre posò lentamente lo sguardo su di me.
"Ellie, non ti azzardare. Non stasera."
"Scusa mamma" Bisbigliai levandomi i tacchi.
Li buttai altrove e cominciai a correre verso Jj, che mi stava aspettando proprio davanti l'allestimento degli alcolici.
Prese un bicchiere, tirò un sorso e mi fece segno di raggiungerlo.
Quando mi ritrovai davanti a lui, aprí le braccia per prendermi e farmi fare una piccola giravolta. Attonita dal suo gesto, mi aggrappai alle sue spalle nascondendo la testa nell'incavo del suo collo e sorrisi.
"Andiamo, vieni!" Urlò prendendomi la mano
"Vai piano, i piedi mi fanno male" Cominciai a ridere assicurandomi di non lasciare mai la sua presa.

"Ragazzi! state bene?" Chiese Pope
"Qualche piccolo graffio, ma tutto ok." Lo rassicurò Jj dandogli una pacca sulla spalla.
"Ci avviciniamo alla riva? Non so, magari potremmo accendere un fuoco." Propose Kiara avvolgendo il braccio dietro le mie spalle.
"Ottima idea."
"Bene, andiamo!"
Il biondino lasciò proseguire i ragazzi, rimanendo fermo impalato a pochi centimetri da me.
"Andiamo?" Chiesi sorridendo.
Lui si avvicinò incastrando le dita fra le mie, ma questa volta in modo molto più delicato.
Guardai la sua mano deglutendo.

Stavo per caso impazzendo?

"Andiamo" Sorrise a sua volta trascinandomi verso il resto del gruppo.
Il rumore delle onde del mare rilasciava un suono talmente rilassante, che il mio corpo sembrava essere sotto effetto di una droga alquanto pesate, mentre il fuoco che ardeva sulla spiaggia, faceva semplicemente scoppiettare la legna mentre veniva assorbita dalle fiamme stesse.
Mi sentivo libera, senza quel macigno che durante la maggior parte della giornata mi aveva schiacciato il petto soffocandomi.

Ormai si era fatta tarda notte e di conseguenza anche le temperature erano scese, lasciando viaggiare quel venticello freddo da farti rabbrividire al solo pensiero.
"Facciamo il bagno?" Domandò Jj spegnando una delle sue solite sigarette sulla sabbia.
"Sei pazzo?" Disse Kiara voltandosi verso di lui.
"In vero stile pogues, io ci sto!" Esultò John b cominciando a spogliarsi.
"Io idem, tanto non abbiamo niente da fare." Lo assecondò Pope rimanendo in pantaloncini.
I ragazzi si buttarono in mare senza pensarci due volte. Io e Kiara scoppiammo a ridere.
"Eddai venite! Gli squali mica vi mangiano."
Urlò Jj uscendo con  metà corpo dall'acqua.
A quella vista rimasi pietrificata.
Per la prima volta lo vidi senza maglia, con la luna che gli rifletteva in pieno volto mostrando quei suoi bellissimi occhi azzurri.
"Dai, andiamo" Sbuffò Kie cominciando a levarsi il vestito. Io ero ancora un po' titubante.
Kie raggiunse i ragazzi cominciando a schizzarli, mentre io mi avvicinai alla riva tenendo le braccia conserte.
"Devo venire a prenderti?" Chiese il biondino passando una mano fra i suoi capelli.
"Emh... no. "
"Levati il vestito, o ti butto io in mare."
"Ellie, Jj non scherza." Precisò John b voltandosi verso di noi.
Cominciai a togliermi il vestito sotto gli occhi di tutti. Pope e John b si girarono continuando a schizzare la povera Kie.
Lui?
Lui non mi toglieva gli occhi di dosso. Sentivo il mio corpo andare completamente in tilt.
"Vengo a prenderti comunque tanto. " Annunciò venendo a corsa verso di me.
"Cosa?!" Non feci in tempo a finire la frase, che mi ritrovai in braccio a lui.
Mi alzò leggermente poggiando le mani sotto le mie cosce per sorreggermi meglio e mi buttò in acqua.
"Però non è male l'acqua..." Affermai io subito dopo. In realtà non era male neanche lui.
"L'acqua...certo." Scoppiarono a ridere in contemporanea Pope e John b.
Jj si affiancò a me, poggiando una mano sul mio fianco per avvicinarmi ancora di più.
"Vieni, andiamo a largo."
Annuii aggrappandomi alle sue spalle.
"Comunque volevo scusarmi. Per prima dico."
"Scusarti?" Chiese confuso il biondo mollando la presa. L'acqua ormai mi arrivava sopra il petto.
"Quando Rafe ha iniziato a picchiarti...Non ho fatto niente, sono stata ferma."
"Eri sconvolta, non devi preoccuparti" Disse sorridendo.
"È solo che per un momento ho visto mio padre." Borbottai abbassando la testa. Lui lo notò, perciò mi alzò il mento con due dita per guardarmi meglio in faccia.
"Anche io... Soffro dello stesso problema."
"Che cosa?" Domandai.
"Vedi questi?" Chiese voltandosi e mostrandomi la schiena.
Aveva la schiena piena di tagli e segni violacei.
"È opera sua." Fece spallucce tirando un grande sospiro.
Lo guardai nel profondo degli occhi, aprendo le braccia davanti a lui.
Jj sorrise e ci si fiondò dentro, poggiando la testa nell'incavo del mio collo.
I suoi capelli umidi mi stavano solleticando la scapola, e a questo contatto improvviso rabbrividii.
Lui lo notò, perciò si girò lentamente verso il mio collo lasciando un piccolo ed umido bacio su di esso.
"Grazie Ellie."

Nothing is lost // JJ Maybank ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora