2. New member of the group?

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Una volta arrivata cominciai a scrutare quel magnifico posto sommerso nel bel mezzo della natura.
Era molto carino, ma la cosa che più mi attirava era la pace e la quiete che sprigionava.
Sembrava tutto così surreale e pacifico.
"Non ti muovere." Alzai le mani al cielo facendo cadere lo zaino a terra.
"Jj ma che cazzo fai?!" Urlò Kie venendomi incontro.
Il biondino cominciò a ridere nel vedere la mia faccia terrorizzata.
"È un piacere conoscerti anche per me, Jj."
Sputai in modo sarcastico, osservandolo da capo a piedi.
"Eccola la mia Ellie, dai fatti abbracciare." Annunciò la mia amica stringendomi in un forte a confortevole abbraccio.
"Sei per caso mia mamma?"

"Io raggiungo i ragazzi, vi lascio fare le vostre cose da migliori amiche del cuore."
Ridacchiò Jj cominciando a gesticolare e raggiungendo il resto del gruppo.
Kiara mi aveva parlato di lui, e notai che tutto ciò che aveva detto corrispondeva alla perfezione. Rincoglionito ma attraente.

"Lascialo perdere, è un coglione." Affermò la mia amica sistemandosi la fascia che le reggeva i capelli.
"Già avevo pensato di farlo, ma grazie comunque"
"Avanti, andiamo." Esclamó Kiara prendendomi la mano per trascinarmi verso quel famoso chateau di cui tanto mi aveva parlato.
Lei e i suoi amici ci passavano la maggior parte del loro tempo, se non giornate intere.
Era tutto così perfetto... Il fuoco che ardeva al centro del prato, lucine che circondavano il perimetro e tante altre cose da rendere il tutto più magico. Sembrava quasi di stare in paradiso, altro che feste in casa dei kooks.

"Wow..."  Kiara mi guardò mostrando uno dei suoi soliti sorrisi, sembrava tanto contenta di essere finalmente riuscita a portarmi qui.
"Ei! Io sono Pope, piacere." mi allungò la mano un ragazzo moro.
"Uh, molto piacere! Ellie."
"Ellie... La famosa Ellie di cui Kiara ci ha tanto parlato. Sono John B!" Disse porgendomi la mano, così ricambiai subito la stretta.
Tutti quanti si girarono verso il biondino, lui se ne stava lì sull'amaca a fissare il vuoto.
"Jj, non fare l'orgoglioso del cazzo. Altrimenti spiffero tutto."
"Già mi sono presentato" Disse scendendo dall'amaca e dando una pacca sulla spalla di John b.

Spifferare cosa di preciso?

"Oh umh... Fa pure come se fossi a casa tua.
Lì ci sono le birre e lì-" Iniziò a parlare Pope.
"Eddai Pope, non è stupida."
"Allora, Ellie. Dormirai qua stanotte?" Aggiunse Jj cominciando a giocherellare con il suo accendino, osservai ogni suo piccolo movimento.
"Cristo Jj, non pensi ad altro" Confessò Kie accendendo una sigaretta.
"Scusa mamma" Sorrise per poi mettersi seduto vicino a me.
Il resto del gruppo cominciò a ridere, io continuavo a tenere una faccia alquanto confusa.
"Ah ah Jj, spostati" Kie si alzò mettendosi fra di noi e rubandogli l'accendino dalle mani.
"Tu tieni questa."Annunciò la mia amica passandogli qualcosa.
"Oddio piccola mia, mi sei mancata anche tu!" Cominciò a sbaciucchiarsi lo spinello che Kiara gli aveva regalato.
Scoppiammo tutti a ridere, poi Pope si portò una mano alla fronte in segno di disperazione.
"Vuoi?" Disse allungando il braccio davanti il petto della ragazza, io accettai poggiandola delicatamente sulle mie labbra e aspirando il più possibile.
"Già mi stai simpatica" Sorrise portandosi nuovamente lo spinello alla bocca.
"Gioco della bottiglia?" Ci interruppe John B mostrando la bottiglietta in vetro che si era scolato.
"Di tutto pur di ammazzare il tempo" Affermò Pope facendo spallucce.
"La serata inizia a farsi interessante" Sogghignò Jj spegnendo quel poco che gli era rimasto fra le mani.
"Bene, allora giro!"Annunciò poggiando la bottiglia in orizzontale sopra al tavolino in legno e facendola girare molto velocemente.
"Signorina Carrera, obbligo o verità?"Chiese il ragazzo mostrando un sorrisetto.
"Obbligo" Buttò fuori il fumo dalla sua bocca buttando la testa all'indietro.
"Bacia la persona che trovi più attraente"
"Accetto"
La ragazza si avvicinò lentamente a Jj chinandosi per lasciargli un bacio a stampo, ma poi si fermò letteralmente a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Ho cambiato idea" Si avvicinò a me, e capendo quel che voleva fare l'assecondai.
Poggiai le mie mani ai lati della sua faccia, lasciandole un delicato bacio sulla bocca.
"Ah... Cos'era?"
"Non lo so, ma mi è piaciuto...molto" Confessò Jj godendosi la scena, nel frattempo scoppiammo tutti a ridere.
Kiara aveva degli amici fantastici, e da kooks... Invidiavo troppo la loro amicizia. Non avevo molti amici oltre a lei, e essere qui con loro, davanti al fuoco a fare i deficienti con una semplice birra, per me significava tantissimo.
Passammo il resto della serata così, a divertirci tutti quanti insieme, a parlare della nostra vita e a bere fino allo sfinimento.
Non avevo mai passato serata migliore di questa.

"Ei" Mi sentii picchiettare sulla spalla.
"Ei" risposi all'istante.
"Sei ubriaca, sicura di voler tornare a casa da sola?" Mi chiese Jj poggiandosi davanti la porta dello chateau.
"Io? Ubriaca?", mi puntai il dito contro scoppiando a ridere, "Nahh".
Traballai inciampando quasi addosso a lui.
"Oddio scusa" Mi tirai su poggiando le mani sulla schiena.
Le sue guance cominciarono a prendere un colorito rossastro.
"Tranquilla." mi rispose dolcemente.
"Cazzo Ellie, sei messa proprio male" Ci interruppe Kiara.
"Stasera dormirai qua, c'è il divano letto in soggiorno. Se devi cambiarti puoi benissimo usare la mia stanza."concluse Kiara.
"Ma-" Continuai a barcollare alternando lo sguardo da Jj alla mia amica.
"E va bene" esclamai.
Jj mi prese per mano facendomi sussultare al suo tocco improvviso.
All'interno dello chateau c'era tutto quello che un normale adolescente desiderava avere.
"Ecco qua, il bagno è la prima porta a destra se hai bisogno" spiego velocemente.
"Grazi- Oddio mi viene da vomitare" Portai una mano alla bocca cercando di fermare quella strana sensazione allo stomaco.
"Cazzo, vieni" Mi portò in bagno facendomi chinare sopra il water.

"Prima sbornia eh?" domandò sorridendo.
"C'è pur sempre un prima volta no?" Dissi strappandogli un'altro sorriso.
"Cristo, di nuovo." Nemmeno il tempo di finire la frase che cominciai a buttare fuori un'altra volta.
Jj non sapeva che fare in quel momento, così mi prese delicatamente i capelli sfiorando con le dita il mio collo e me li alzò in una coda.
Il mio corpo si irrigidì del tutto.
"Va meglio?" chiese accarezzandomi la schiena.

"Va meglio?" chiese accarezzandomi la schiena

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