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"Granger, che fai? Non si può avere nemmeno un po' di privacy..." si lamentò Malfoy sussurrando, per prenderla in giro.

"Non sei simpatico" disse Hermione serissima.

Diventò serio anche lui.

"Direi di dividerci gli ingredienti" disse a bassa voce.

Hermione si guardò intorno, sapendo che tutte le pareti del castello avevano orecchie: "Ok. Dovrai andare a riprendere il libro di pozioni avanzate" incrociò le braccia.

"Non ce n'è bisogno" disse, estraendo dalla tasca un foglietto piegato almeno sei volte.

"Non avrai mica..." si portò una mano alla bocca.

"Strappato la ricetta? Oddio..." la canzonò lui imitando la sua voce e ripetendo il suo gesto per esagerarlo.

"Eri così convinto che ti avrei aiutato?"

"In realtà l'ho strappata per me. L'avrei fatto lo stesso, con o senza di te. D'altronde, ho già il migliore studente di pozioni della scuola dalla mia parte..." Hermione alzò un sopracciglio attendendo che finisse la frase.

"Io, ovviamente. Non eri così fondamentale..."

"Se non sono fondamentale, allora divertiti a fare questo intruglio da solo" lo interruppe Hermione, facendogli innervosire l'espressione.

"Non nego però che dimezzare il lavoro mi farebbe comodo... E so che, infondo, brami la verità quanto me" continuò lui.

Hermione storse il naso infastidita, odiava come la trattava, come la faceva sentire inadeguata in ogni situazione, nonostante fosse una ragazza abbastanza sicura di sé e che non doveva niente a nessuno. Si sentiva sempre come quando aveva 12 anni e lui la prendeva in giro per la differenza di.. sangue che c'era tra loro. Non ne aveva più accennato da quando si erano ritrovati nell'ufficio della McGranitt, e ciò le parve strano, ma non fece alcuna domanda, più che altro per paura che potesse confermarsi il solito crudele insensibile. 

Per quanto a poco agio si sentisse, si sentiva comunque più a suo agio che negli anni precedenti. Le sarebbe sicuramente stato impossibile tollerarlo se avesse fatto qualche commento simile, l'avrebbe incendiato e poi avrebbe maledetto le sue ceneri.

"Questi sono gli ingredienti: bucaneve, salvia in polvere, acqua del fiume Lete, belladonna, piume di Jobberknoll..." si fermò un momento per sospirare spazientito.

"E mandagrola in umido, li conoscevo già" completò la frase Hermione, alzando entrambe le sopracciglia.

"A poco serve conoscerli se non sai come utilizzarli" le sorrise sventolandole il foglio di fronte con le istruzioni sulla pozione.

"Non sono ingredienti molto comuni" si lamentò lei.

"Dovremmo per forza rubarne qualcuno dalla dispensa di Lumacorno."

"No, ci scoprirebbe. Cerchiamo di evitare, se possiamo. Non è una cosa che lascerebbero passare liscia, soprattutto dopo tutte le cose che sono successe negli ultimi anni..." disse, guardando altrove per paura di vedere insofferenza nel suo viso.

Si stava estraniando dall'idea che aveva sempre avuto di Malfoy, collaborando con lui come fosse un compagno di progetto scolastico poco simpatico con cui doveva per forza lavorare, e sembrava funzionare. Poche volte le erano venute in mente vecchie cose spiacevoli e, finché durava, preferiva ricorrere alla tecnica occhio non vede, cuore non duole.

In ogni caso, tornò a riflettere sugli ingredienti. Sapeva che ci stava pensando anche lui, per quanto fosse arrogante, maleducato e crudele, almeno non si sbagliava quando si definiva discreto nell'arte delle pozioni, quindi si sarebbe potuto rendere utile in qualche modo.

Interminor II // DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora