Capitolo Quattro.

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Mi contorsi e picchiai contro le pareti del retro dell'auto ma il mio amico mi stava ignorando, mentre parlava con qualcuno al telefono riguardo a dei pagamenti.

Il mio torace si muoveva velocemente, i respiri incostanti mentre i miei occhi guizzavano attorno all'area. Tentai di togliere la stoffa che copriva i miei occhi giù fino al collo, ma lo scotch era ancora sulla mia bocca e rotai le mie braccia in modo che fossero ammanettate davanti a me. Il mio corpo tremava, e non avevo mai provato tanta paura prima.

L'auto prese una curva stretta, facendomi rotolare sopra qualcosa che mi scavava nella schiena. Mi lamentai attraverso il tessuto che era avvolto attorno alla mia bocca e sussultai, solo per scoprire un lucchetto serrato dentro ad una maniglia di ferro che era bloccata al di fuori su un lato. Mi sedetti su quella che sembrava una botola, estremamente probabile che contenesse delle armi. Iniziai a domandarmi quale tipo di persona fosse nonostante avessi passato un'intera ora nella sua macchina.

Ero stanca per il continuo movimento ma non volevo smettere di provare ad accendere le luci o trovare qualcosa di utile. Ovviamente, non avevo una tale fortuna. Il ragazzo nell'automobile notava appena i rimbalzi nel retro del veicolo.

Sospirai per la frustrazione e curvai contro i sedili posteriori, sentendo il retro dei miei occhi pizzicare. Ma dissi di no a me stessa, che ora non era il momento giusto per piangere. Avevo una piccola conoscienza su quanto a lungo avrei avuto a che vedere con delle situazioni del genere, non ero in un film o in un gioco che ti avrebbe insegnato un paio di cose. Non ero sicura di dove mi stesse portando, ma era solo lui. Forse avrei potuto correre, se non punterà una pistola alla mia testa o altro.

La macchina presto si fermò ad uno stop e sentii il suono di una portiera aprirsi e chiudersi. Dei passi, poi la porta del bagagliaio si aprì.

Mi allontani, i miei occhi si allargarono al vedere il suo volto.

Fissava dritto verso di me. "Come ti sei tolta la bandana dagli occhi?" Chiese. La sua voce era profonda.

Corrugai le sopracciglia ed i suoi occhi guardarono lo scotch sulla mia bocca. Roteò gli occhi ed allungò il braccio verso la tasca posteriore, estraendone un coltellino. Gli diede un colpetto aprendolo, facendomi trasalire e sbattere gli occhi, ma semplicemente lo puntò verso di me.

Il ragazzo inclinò il capo e mi puntò la punta affilata della lama verso di me. "Dove siamo ora," iniziò, dimenando il coltellino per l'aria, "assolutamente nessuno vive quì. Se proverai ad urlare, nessuno ti sentirebbe, e finiresti solo col farmi arrabbiare."

La mia respirazione cadde in schemi irregolari e continuai a fissarlo, facendo una grande mossa per ristringere i miei occhi.

"Se in qualche modo riesci a svignartela, ti riprenderò," disse tranquillamente, la voce calma, "e non sarò contento. Ti toglierò queste-" indicò con il mento le manette, "-di dosso, ed il nastro adesivo. Non fare niente di stupido."

Forse ero solo ingenua e stupida ma gli credetti quando disse che nessuno viveva lì. Ed ero terrorizzata ed arrabbiata con lui, non sapendo cosa avrebbe fatto se avessi tentato una via di fuga, perciò anche se volevo provarci e tornare a casa non ci avrei certamente provato, correndo a piedi nudi da un ragazzo con delle pistole ed un'auto. Non adesso, almeno. Non avevo il fegato, per mettermi in quella situazione.

Raggiunse le mie mani ed usò il coltello per aprire le manette. Guardò in alto verso il mio sguardo confuso con le sopracciglia alzate, e semplicemente disse, "Niall ha le chiavi," prima di rompere il gancio tra di loro.

Alzai rapidamente le mani per staccare lo scotch dalla bocca, tendendo la mascella e non molto delicatamente, togliendomela dalla faccia.

Piagnucolai e mi strofinai la bocca, poi guardai lentamente in alto verso di lui. Era come se sapesse che non gli avrei tirato niente addosso ne provato a scappare perciò non tentò nemmeno afferrarmi ne niente. Invece, sporse al di fuori una mano, e l'altra sulla porta.

redemption :: harry styles (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora