Capitolo Quattordici.

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'Harry non cambierà mai per nessuno. Mai.'


Eleanor's P.O.V.

"Ow! Stai attento!" Scattai contro Louis mentre mi spingeva fuori dalla porta della macchina.

"Sbrigati, allora." Ringhiò sotto il suo respiro, ed ebbi il bisogno di colpirlo negli stinchi.

Smisi di camminare, non per farlo arrabbiare, ma volevo sapere cosa gli stava passando per la testa. Louis mi sta ignorando da tutto il viaggio in macchina, ed ogni volta che gliel'ho fatto notare, mi ha detto di stare zitta.

Louis girò sui tacchi e mi rivolse uno sguardo. "Cosa stai facendo?" Disse, inclinando il suo capo verso un lato e smettendo di camminare.

"Cosa ti succede? Eri normale questa mattina." Alzai le spalle. "Louis, c'è qualcosa che non va? Ho fatto qualcosa?"

Louis scosse la testa. "No, no." Disse a bassa voce e scosse nuovamente la testa, guardando verso il pavimento mentre faceva alcuni passi verso di me. "Certo che no. Dopo tutto, sono io l'assassino bastardo, quì."

Che diavolo?! "Cosa vuol dire quello?" Mi lamentai, chiaramente frustrata. "Sì, sei un criminale ma io so come sei dentro."

"Vuoi dire senza cuore?" Suggerì Louis, stringendo i suoi occhi azzurri. "Crudele? Pericoloso? Non posso credere per davvero che tu pensi questo di me anche dopo che ti ho trattata gentilmente." Il ragazzo fece dei passi verso di me finchè le nostre facce non si trovarono ad un centimetro di distanza l'una dall'altra. "Hai mai visto il modo nel quale Harry tratta Evelyn?" Domandò Louis, guardandomi con uno sguardo truce nei miei occhi. Lo guardai di ritorno, aspettando ciò che stava per dire. "Um? Quel giorno in cui abbiamo rapinato la banca; lei era lì, imbavagliata nella macchina perchè Harry non voleva perderla."

Louis salì le scale davanti a casa sua. Non lo seguii, lo guardai soltanto mentre apriva la porta con una chiave. Si rigirò sospirando. "Harry è un bastardo possessivo, ma tu-" picchiettò un dito nella mia direzione, "-pensi davvero che io sia cattivo tanto quanto lui?" Quando non risposi, Louis gettò le braccia in aria in segno di frustrazione. "Dannazione Eleanor! Hai appena detto che mi conosci per davvero! Ti avevo creduto! Avevo pensato, Forse se sono gentile con lei un giorno avrà il coraggio di lasciarsi andare e iniziare a pensare che potrei piacerle, e poi... mi chiami assassino bastardo! Mi ferisce!"

"Non ti ho mai chiamato così!" Urlai in risposta, corrucciandomi. "So che interiormente non sei così! Se lo fossi, perchè cazzo saresti così incredibile e premuroso con me? Smettila di inventare stronzate sui miei pensieri nei tuoi riguardi. Mi hai rapito, entrando con la forza nella mia vita ma ora sono felice."

Louis rise senza umorismo. "Quello non spetta a te sceglierlo." Disse schiettamente, un sorriso falso sul suo volto ferito. "Ti ho sentita dire ad Evelyn di stare lontana da me."

Prima che possa replicare, Louis getta un'occhiata veloce. "Cazzo," respirò, "Ho dimenticato il mio cellulare a casa di Harry."

Louis afferrò il mio braccio e mi trascinò dentro la casa. "Cosa stai facendo?" Strillai e guardai dalla finestra come chiudeva la porta a chiave. "Louis!" Picchiai le mani contro la porta. "Lasciami venire con te!"

Ugh, ma che diavolo?

Evelyn's P.O.V.
Invece di portarmi nella stanza nella quale eravamo prima, Harry incespicò sulle scale, trascinandomi con lui. Effettivamente non sono mai stata nel piano di sopra, e avevo paura di trovare dei corpi morti in ogni stanza.

Ovviamente, avevo reagito in maniera eccessiva. Ma la stanza di Harry era spaventosamente strana.

Non appena aprì la porta, fummo accolti dall'oscurità. La sua stanza profumava di colonia e fumo. Vidi alcuni posters sui muri ma non riuscivo a leggerli; la luce dietro alla porta faceva davvero poco per illuminare la stanza. Scorsi anche un letto di taglia matrimoniale, enorme e che alla vista sembrava comodo.

redemption :: harry styles (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora