Capitolo Sette.

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Iniziò a farmi male il collo a causa della posizione in cui mi trovavo, con le mani legate sul sedile del paseggero. E per un momento pensai che tutto fosse un sogno, ma le sirene della polizia mi fecero tornare alla realtà.

Harry ed i ragazzi non stavano tornando da soli. Circa sei guardie della sicurezza stavano correndo dietro di loro con delle armi letali puntate verso di loro. I ragazzi stavano camminavano all'indietro, dirigendo le loro revolvers verso le guardie. Si udivano spari ovunque, che mi facevano sobbalzare ogni volta.

Liam aprì la porta e spinse la chiave nella macchina mentre ruggiva accendendosi.

"Entrate," urlò agli altri ragazzi. Ad un certo punto, lo vidi premere il grilletto della pistola che estrasse dalla tasca, e la pallottola colpì un uomo direttamente in mezzo gli occhi. Mi accartocciai quando un'altro grande uomo prese il polso di Niall. Niall sparò, ed il secondo dopo l'uomo era a terra, il sangue che gli colava dal petto e che gli macchiava la maglietta.

Un polizziotto paffuto tentò di intrufolarsi da dietro l'auto nella quale c'ero io. I suoi occhi sofferenti incontrarono i miei; un'adolescente con le mani legate. La sua espressione mostrò che era scioccato ma si portò un dito alle labbra e rivolse lo sguardo verso i ragazzi. Guardavo dal finestrino come reggeva una pistola proprio dietro le spalle del rapitore di Eleanor. Il ragazzo dagli occhi azzurri gli girò attorno, afferrò il braccio del poliziotto e chiuse di scatto il suo braccio prima che lo sbirro potesse urlare qualcosa di avventato.

L'uomo urlò e cercò di colpire Louis -penso fosse quello il suo nome, da come l'aveva chiamato Harry al cellulare- mentre Louis portò il suo braccio ad un lato dell'uomo. La pistola dell'ufficiale abbaiò e Louis sobbalzò come il proiettile gli colpì la spalla.

Ansimai come Liam guidò la macchina verso Niall e Zayn. Saltarono dentro e sbatterono la porta mentre le pallottole colpivano l'auto, tintinnii metallici rimbombavano il rumore. Piansi pateticamente dalla sorpresa quando un proiettile colpì il parabrezza e provocò una ragnatela di crepe mentre Liam premette il piede contro al pedale.

Dietro a noi, Harry e Louis entrarono, presuppongo, nell'auto di Louis e ci seguivano da vicino. Un veicolo bianco lampeggiava delle luminose luci azzure e rosse mentre l'allarme della banca continuava irritabilmente a suonare.

Tentai di allontanare le mie braccia, ma la corda le legava fermamente. In frustrazione, picchiai la testa contro il sedile posteriore e mi contorsi platealmente.

Niall aprì il finestrino e sporse al di fuori la testa con la sua pistola. Sparò per un paio di volte e poi tornò dentro mentre alcune pallottole passavano accanto alla sua testa. Zayn gli passò un'altra scatola di proiettili e Niall iniziò ad inserirli nell'arma.

Niall si sporse rapidamente fuori dal finestrino e sparò molte volte, facendo squillare le mie orecchie. Mi girai giusto in tempo per poter vedere il veicolo della polizia vorticare davanti a noi e girarsi prima che si potesse scontrare contro un piccolo supermercato ad un lato della strada. Ero inconsapevole su come quello fosse successo ma ero troppo in panico per preoccparmene.

Liam volò lungo la strada oltre i 150 km\h. I numeri aumentavano gradualmente.

Il mio cuore stava palpitando contro il mio petto, così forte che pensai sarebbe potuto rrivare a rompersi. Ed improvvisamente, sentii una forte sensazione dentro di me. L'aria era estremamente fitta e mi risultava difficile respirare- non riuscivo a respirare. La gola si era chiusa e deglutii più volte.

Il mio respiro usciva in pesanti ansimi ed afferrai la parte più alta del sedile del passeggero, soffocando col niente. Provai a tossire, ma sembrava come se avesi qualcosa nella gola. Si sentiva come se non ci fosse dell'ossigeno nella'auto di Harry.

redemption :: harry styles (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora