redemption :: harry styles (Italian Translation)

Capitolo Dodici.

Sarò di ritorno. Mangia qualcosa. Non provare nemmeno ad andartene. x Harry

Vidi che la televisione era ancora accesa, salvai la mia partita e la chiusi prima di avanzare lentamente di nuovo nella camera da letto.

Dove potrà essere andato? Andandosene così semplicemente senza dirmelo?

Ma... questa era la mia possibilità. Di scappare. Ho bisogno di riprendermi la mia libertà.

"Harry," chiamai, giusto in caso. Nessuna risposta. Nessuno era in casa. Solo me, me stessa ed io.

Il mio cuore iniziò a palpitare contrò la mia cassa toracica e la stanza divenne vertiginosa per un secondo. E se mi becasse di nuovo?

Non lo farà. Ma se rimani quì in piedi come un'idiota, potrebbe tornare.

Mi gettai contro la porta principale. Chiusa a chiave. Non ne sono sorpresa. Comunque, quando trovai che Harry aveva dimenticato di serrare la stessa finestra dalla quale avevo provato a scappare da aperta, fui sorpresa.

Era sul retro della casa, vicino alla porta del giardino dietro casa -mi chiedo davvero come sia il giardino-. La finestra era chiusa, ma senza la serratura.

Con un sorrisetto sul mio volto, premetti la leva e la finestra si aprì lentamente con un cigolio. La aprii in modo tale che fosse totalmente aperta. Una finestra piccola, ma abbastanza perchè una ragazza umana riesca a starci.

E poi ci fù il familiare suono del campanello d'ingresso che suonava, che mi inquietò fino al fermarmi proprio quando stavo per arrampicarmi per uscire.

In un primo momento, stavo dibattendo sull'aprirla o no. E se quello fosse stato Harry?

Però... Harry non suonerebbe il campanello della sua propria casa?

Con un'espressione accigliata, chiusi la finestra in caso fosse in qualche modo Harry e che avesse visto il mio piano, e camminai faticosamente verso la porta proprio mentre il campanello suonava di nuovo.

Prendendo un respiro profondo, aprii la porta: e lì si trovava Eleanor. Le sopracciglia accigliate, ed gli occhi apparivano vuoti e luminosi- come se avesse delle lacrime al loro interno.

Le labbra -premute insieme- si separarono quando mi vide, e balzò con uno strillo.

Eleanor's P.O.V.

"Sai non ho mai voluto trovare la mia compagna." Disse tranquillamente il ragazzo, fissando amorevolmente i miei occhi.

Premetti insieme i miei denti così che la mia mandibola facesse male, trattenendomi dal far fuoriuscire un singhiozzo.

Louis afferrò, gentilmente, la mia mano nella sua, cullandola come se fosse stata la cosa più preziosa di sempre e sorrise cortesemente, guardando timidamente il suo grembo.

"Ma sono felice di averlo fatto." Smise, nonostante continuasse a strofinare il pollice sulla mia mano. Sentivo come se il mio cuore avesse smesso di battere e qualsiasi cosa mi fosse crollata addosso.

*Flashback*

"Evelyn!" Urlai, portando la sua attenzione ancora una volta verso di me. "Evelyn, corri!" Procedette per raggiungermi, prima che un corpo toccasse il suo da dietro- un alto ragazzo riccio con degli scuri occhi verdi, fissava il suo collo con un'espressione confusa. Reggeva la mia migliore amica dalla vita, sorridendo quando provava a scappare.

Urlai quando la gettò sulla sua spalla mentre cercavo di scappare dalle braccia di Louis. E se non arrivassi a rivederla mai più? Cosa succede se quell'uomo non la tratta nel modo corretto?