Paralyzed|| Sunghoon

Capitolo 2

POV BYEOL

Ritornai al presente e mi resi conto che gli occhi di tutta la classe erano puntati su di me, la domanda adesso è: perchè?

<< Allora Byeol?>>

La professoressa mi guardava insistentemente, il problema di base era che io non riuscissi a comprendere cosa si aspettava che io rispondessi.

Feci vagare lo sguardo sui volti dei miei amici, ma non mi diedero alcun suggerimento, era in questo momento che mi resi conto di quanto inutili fossero.

Provai a guardare Sunghoon sperando in una qualche rivelazione, ma il suo viso in quel momento era sconvolto, come se gli avessero appena comunicato un insufficienza in qualche materia o peggio che avrebbe dovuto partecipare in modo attivo a quello che succedeva a scuola, quindi essere costretto a stare a stretto contatto con le persone.

Ora che anche mister le so tutte io era fuori uso, si sperava a tempo indeterminato, non mi rimaneva che guardare di nuovo la prof e sperare in una grazia.

<< Mi stavi ascoltando Byeol?>>

Ecco, la risposta era no, ma come facevo a dirglielo senza ferire la sua sensibilità e senza che lei ferisse di conseguenza la mia con una nota?

Quanto odiavo questa situazione, la mia domanda era ultimamente sempre la stessa: perchè a me?

<< Io ehm... certo che la stavo ascoltando, cercavo solo di trovare le parole giuste.>>

Speravo vivamente che se la fosse bevuta, mettiamola così la mia adorabile prof non veniva ricordata per essere poco permalosa, su una scala della permalosità dove 0 era poco e 10 il massimo lei era sicuramente 100.

<< Non dovevi darmi una risposta, la mia non era una domanda ma un affermazione.>>

Okay adesso si che ero fottuta, il resto del mio anno scolastico sarebbe stato a dir poco tragico.

<< Forse mi sono persa la sua affermazione prof, mi scusi.>>

Sapevo anche io quando era il caso di battere in ritirata, già così i danni potevano essere biblici.

La vidi alzare gli occhi al cielo, pessimo segno.

<< Ho detto che il tuo tutor nella mia materia è Park Sunghoon.>>

Alzai un sopracciglio, quel passaggio l'avevo recepito, era stato la causa del mio flashback, il quale a sua volta mi aveva messa in quel pasticcio, come la si gira e la si volta era sempre colpa di quel invertebrato.

<< Questo l'avevo capito, non accettato, ma capito.>>

<< Il che per lei è un parolone, mi creda.>>

Il mio incubo si era svegliato dallo stato comatoso, e quale entrata migliore se non quella che aveva appena fatto?

<< Voi due calmatevi, questo è un buon modo per creare una sorta di amicizia.>>

Ci guardammo contemporaneamente negli occhi e l'unica parola che ci uscì all'unisono fu:

<< MAI>>

La prof alzò per la seconda volta gli occhi al cielo, quello era un chiaro e silenzioso avviso, se ci fosse stata la terza volta saremmo stati fritti, quindi optai per una cosa alquanto sopravvalutata: il dialogo.

<< Prof non voglio mettere in discussione quello che lei ha appena detto...>>

Mi fulminò con lo sguardo, che cavolo non mi aveva fatto neanche finire.