Paralyzed|| Sunghoon

Capitolo 5

POV BYEOL

Erano passati un paio di giorni dall'episodio della biblioteca, Sunghoon aveva perso le issues da daddy, quindi potevo affermare che fosse tornato quasi normale, perchè ammettiamolo normale al cento per cento lui non lo era mai stato.

Quel giorno prima di andare al nostro solito appuntamento in biblioteca passai in bagno, mi guardai allo specchio e il riflesso che vidi non mi fece impazzire, come poteva mai essere di gradimento a Sunghoon?

Mi diedi uno schiaffo da sola, come ero arrivata a pensare una cosa del genere? Insomma da quando mi interessava quello che piaceva a quell'invertebrato?

Riportai lo sguardo sullo specchio, la mia figura era ancora li che mi fissava, non ero molto alta, i miei capelli erano lunghi e neri, il mio viso non aveva nulla di speciale, insomma ero abbastanza anonima.

Era la prima volta che mi mettevo in discussione in quel senso, non potevo cambiare il mio essere ma potevo migliorare il mio aspetto.

Presi il mio Iphone e cominciai a cercare su youtube qualche video che mi potesse tornare utile, non ero una ragazza che correva dietro le ultime tendenze, non mi piaceva stare al centro dell'attenzione, quindi per me questo era un enorme passo avanti.

Secondo quello che vedevo nei video avevo bisogno di trucchi e di una messa in piega decente, sull'abbigliamento non potevo farci molto, le regole scolastiche parlavano chiaro, la divisa era obbligatoria e in tutta franchezza non potevo neanche cambiare colore di capelli, mi sarei dovuta accontentare di una piega mossa.
Guardai l'orologio erano da poco passate le tre e mezza del pomeriggio, le lezioni erano finite, avevo quasi due ore per potermi restaurare.

Annuì alla me dello specchio e schizzai fuori dalla porta del bagno come un razzo, conoscevo un posto nelle vicinanze dove mi avrebbero truccata e fatto i capelli, due piccioni con una fava, speravo solo di non tardare, altrimenti Casper si sarebbe dovuto sentire in dovere di aprire la bocca e farmi incazzare.

Ovviamente le mie preghiere non furono ascoltate, arrivai a scuola alle cinque e mezza, mi diressi verso il patibolo, perchè andiamo sapevo benissimo che una volta entrata li dentro avrei sentito le urla isteriche di Sunghoon.

Per la seconda volta mi sorpresi di vedere la biblioteca vuota, possibile che fossi l'unica a studiare?

Mi diressi verso il solito posto e notai che lui non era li, il pinguino mi aveva dato buca e non mi aveva avvisato? Oppure se n'era andato via?

Vista la stronzaggine del soggetto in questione entrambe erano delle valide ipotesi.

Appoggiai i libri sul tavolo, ormai ero li tanto valeva leggere gli appunti della giornata.

Erano venti minuti che cercavo di capirci qualcosa, ma c'erano parole come onomatopea che proprio mi confondevano.

Quando era Sunghoon a spiegarlo era tutto più semplice.

Sentì la sedia accanto alla mia spostarsi, ero già pronta a prendere a parolacce il povero malcapitato, quando mi girai nella direzione del rumore ci trovai Sunghoon, sbattei le ciglia un paio di volte, in quel momento l'unica domanda che mi passava nel cervello era: ma posso fargli la cazziata io adesso?

<< Sei in ritardo.>>

Mi meravigliai di me stessa.

<< Lo so, scusami, non sapevo come avvisarti.>>

Sbruffai, in quel momento non riuscivo a capire se fossi più arrabbiata con Sunghoon o con me stessa per le reazioni che provavo.

<< Esiste una cosa chiamata telefono sai? Forse nel paleolitico non si usavano ma adesso nel mondo moderno, si.>>