-Vieni con me- mi porge la mano, il vuoto sotto i nostri piedi
-Io... non...- fisso le mie scarpe
-Fidati- stringo la mano del ragazzo senza volto. Fa un sorriso, e mi lascia cadere.
Urlo.
Non ce la faccio più, sto impazzendo.
-Cole!- lo chiamo con il telefono e risponde subito.
-Sam! Che succede?!-
-Portami via... subito ti prego-
Chiudiamo, mi vesto e il biondo bussa alla finestra, lo guardo con disperazione e gli corro incontro
-Cos'è successo- lo guardo, non posso ancora svelargli il segreto dei miei incubi, non ci riesco ancora.
-Niente, mi mancavi troppo- mi guarda e capisco subito che non mi crede, non è un idiota.
-Mi mancavi anche tu- e mi bacia la testa abbracciandomi.
-Dai, ti porto un un posto-
Camminiamo verso la periferia, nel cammino ci fermiamo in una caffetteria e Cole, mi prende una ciambella al cioccolato.
Con il dolce ancora in mano ci dirigiamo verso lo skatepark sul confine, è un posto disseminato dagli arbusti e ormai abitato solo da tossicodipendenti.
-Ei Cole, che ci facciamo qui?-
Mi stringe la mano
-Voglio mostrarti una cosa-
Sembra imbarazzato
-Sai... quando voglio andarmene via da... tutto questo-
Sorrisi, ma poi mi fermai, non volevo che abbandonasse i suoi luoghi, quando mostri a qualcun'altro che non sia te stesso, i tuoi luoghi preferiti, finiscono di essere tali.
-Cole, non voglio che tu abbandoni i luoghi in cui stai da solo con te stesso- ma lui mi sorrise -Senza di te ora nulla è speciale- no -Ma...- mi baciò -Shh...- e mi portò verso un boschetto.
Attraversammo le fila di alberi arrivata quasi alla fine Cole mi tappò gli occhi con le mani.
-Ah! Cole!- sentii la sua risata inondare il silenzio.
-Ok... ci siamo quasi...-
Sentii la consistenza del suolo cambiare, non sentii più il terreno molle del fango e delle foglie sotto le All Star ma i minuscoli sassolini del cemento.
-Ok ora puoi aprire gli occhi-
Lo feci.
Il vuoto. Guardavo davanti a me e vedevo le montagne, sotto invece c'era il vuoto.
Mi trovavo sul bordo di uno strapiombo di cemento.
-Benvenuta alla fine del mondo-.
La fine del mondo non potrebbe essere migliore di così.
-Aspetta- Cole prese il suo telefono e mise su una canzone che entrambi conoscevamo fin troppo bene.
Do you know what's worth fighting for
When It's not worth dyning for
Does it take your breath away
And you feel yourself suffocating
Does the pain weight out the pride?
And you look for a place to hide
Did someone break your heart inside
You're in ruins
Cole ed io alzammo le braccia al cielo cantando.
One, 21 guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, 21 guns
Throw up your arms
Into the sky
You and i...
When you're at the end of the road
And you lost all sense of control
And your thoughts have taken their toll
When your mind breaks the spirit of your soul
Your faith walks on broken glass
And the hangover doesn't pass
Nothing's ever built to last
You're in ruins
Mi girai e lo baciai entrambi con le braccia al cielo, e le dita unite. Sotto di noi, i nostri demoni affogavano nel vuoto.
One, 21 Guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, 21 Guns
Throw up your arms into the sky
You and I...
Eccola, la parte migliore della canzone, le note che non possono mai passare inosservate, le parole che non puoi fare a meno di cantare.
Mi voltai verso le grandi montagne, e con tutta la voce che avevo cantai la strofa di cui sarei sempre stata follemente innamorata.
Did you try to live on your own
When you burned down the house and home
Did you stand too close to the fire?
Like a liar looking for forgiveness from a stone
La mia fine del mondo era quella strofa, urlata alle montagne, con i miei problemi gettati nel nulla.
When it's time to live and let die
And you can't get another try
Something inside this heart has died
You're in ruins
One, 21 Guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, 21 Guns
Throw up your arms into the sky
One, 21 Guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, 21 Guns
Throw up your arms into the sky
Cole mi strinse la vita.
You and i.
La mia fine del mondo era qui. Sul cemento.
