capitolo 14

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Mi svegliai sudata. Cole dormiva ancora accanto a me.
Avevo le lacrime agli occhi.
Gli incubi se n'erano andati da quando mi sono "trasferita" da Cole ma ora a svegliarmi è stato qualcosa di penso peggiore.
Il senso che qualcosa accadrà.
E non sarà bello.
La paura.
La paura è la cosa peggiore di tutte, il pensiero che ciò che ami di più ti sarà spazzato via come da un soffio di vento gelido.
I miei pensieri mi tennero sveglia per un tempo infinito, poi gli occhi cedettero e caddi in un sonno inquieto e triste.

Sentii due labbra appoggiarsi sulla mia spalla e sorrisi. Poi il materasso si mosse e sentii i passi di Cole allontanarsi in corridoio.
Mi alzai anche io.
-Ei buongiorno- mi disse appena entrata nella mini cucina, mi porse una ciambella al cioccolato (ormai diventata un'abitudine) e mi baciò
-Ei Cole... oggi non vado a scuola tu che fai oggi?-
Lo vidi irrigidirsi leggermente.
-Pensavo di andare a trovare Simon-
Capii che forse Simon era diverso da un semplice amico e sorrisi comprensiva.
-Resterò qui allora, magari andrò alla grande quercia-
-Grazie Sam-
Sorrisi e mi baciò, poi si vestì e uscì dall'appartamento sussurrando un
-Ti amo Sam, ci vediamo più tardi-

Sento il dolce suono delle foglie secche sotto le mie scarpe, chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dai silenziosi rumori della boscaglia.
Raggi di sole filtrano tra i rami dei grandi alberi e raggiungo finalmente il grande albero con cui ho sempre condiviso tante cose.
Mi stendo sul terreno scricchiolante di foglie secche e mi accendo una sigaretta.
Poi, gli occhi diventano pesanti, e il sonno mi pervade ancora.

Buio, sangue, fiamme, cenere.
Buio, mi riempie tutta, non vedo niente, apro la bocca per urlare ma non esce nessun suono; corro ma vado incontro al vuoto perenne.
Poi, come un rumore improvviso... arriva il sangue, sangue dappertutto, sulle pareti inconsistenti di questa gabbia opprimente, dai miei occhi scende sangue denso e bollente, riempie la mia bocca e non mi lascia respirare, non mi lascia ribellare alla sua forza.
Lo sento scorrere sul mio volto.
Brucia come se fosse fuoco.
Ed ecco le fiamme, che occupano tutto ciò che esiste, se questa è realtà.
Mi inseguono con le loro spire accecanti e bruciano tutto ciò che le ostacola. No.
Non posso fuggire.
NO.NO.NO.NO.
BASTA VI PREGO.
Cenere. Sono ridotta in cenere.

Apro gli occhi e piango.
No.no.
Non vedo nulla, il buio è tutto attorno a me.
I rami che fino a poche ore fa mi proteggevano come un grembo materno, ora mi rinchiudono come una gabbia di paura.
Guardo in alto. Non c'è luce, non c'è la luna.
Urlo. Urlo più forte che posso, con disperazione e paura.
Corro, scappo dalla mia radura, una radice occupa la strada e cado per colpa di essa, dolore lancinante alla gamba sinistra, tasto il ginocchio...
No.no.no.
Sangue.
Urlo e piango ancora di più e corro, scappando da quel luogo.
Raggiungo la casa dove per le ultime settimane ho vissuto insieme al ragazzo che amo.
Cole, devo raggiungere Cole.

Arrivo alla casa.
No.no.no.
È in preda alle fiamme.
Tutto intorno ad essa sono raggruppate varie auto della polizia.
Vedo Cole uscire di corsa da li.
Corro con le lacrime che si fanno strada sulle mie guance, facendomi largo a gomitate tra la folla di uomini.
-Cole!!- urlo
I suoi occhi incontrano i miei e il suo sguardo si trasforma in una vera e propria smorfia di dolore e paura.
-SAM!!-
Incomincio a sgomitare con ancora più forza per raggiungerlo, solo con lui sono al sicuro.
Vedo dei poliziotti che lo bloccano per le spalle e lo stesso fanno con me, quando mi ritrovo a pochi interminabili metri da lui, posso vedere le sue iridi scure di paura mutare in rabbia.
-NON LA TOCCATE!-
Le sue parole superano quasi tutto il caos creatosi, tanta è la sua rabbia.
-Lasciatemi!! COLE!! Ti prego! HO BISOGNO DI TE!!-
Con uno strattone mi libero dai due uomini e corro verso di lui, lo sto per abbracciare, sto per aggrapparmi finalmente a lui, ma altri tre uomini mi bloccano.
Io urlo.
Un urlo agghiacciante, pieno di odio e disperazione.
Vedo gli uomini portare Cole lontano, lontano da me.
-NO! DOVE LO STATE PORTANDO! COLE!!-
Cole si gira verso di me
-SAM!! TI AMO QUALUNQUE COSA ACCADA-
Le sue iridi nere e oscure come lame mi traffigono e sono l'ultima cosa che vedo.
Un ultimo "Ti amo" urlato da Cole è l'ultima cosa che sento.
Mi accascio e vengo trasportata via.

Il buio mi pervade, di nuovo.

Buio, sangue, fiamme, cenere.

Alfa.

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