capitolo 10

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La biblioteca era antica, piena di polvere perfino sul pavimento, con tomi rilegati in pelle ed ottone...
Sembra che il mondo non sia mai continuato in questo luogo.
Ecco, un luogo senza tempo, questo è ciò che mi serve.
Un posto dove poter cercare ciò he mi serve senza preoccuparmi della vita che intanto continua.
-Buongiorno!-
Sussulto dalla paura, non avevo notato l'arrivo di uno strano signore con gli occhi enormi, a causa di un paio di lenti molto spesse che pendevano su un naso aquilino e rugoso.
-Salve-
Dico io, con la voce ancora leggermente contratta dalla paura.
-Posso esserle utile? È da parecchio che qualcuno non mette piede in questa vecchia libreria sa...-
Alzo leggermente il lato della bocca a mo di sorriso
-Vorrei qualcosa che tratta di... psicanalisi... che abbia qualcosa più specifico su gli incubi...-
Il vecchietto sembra pensarci su... poi, come se si fosse svegliato all'improvviso da un lungo sogno, apre di scatto gli occhi e si intrufola tra le pareti polverose.
Se ne esce con un grosso libro nero e rilegamenti grigi più grande di un mattone, mezzo mangiato dalla muffa e invaso dalla polvere.
-Questo dovrebbe fare al caso suo signorina-
Quando appoggia il vecchio libro sullo scrittoio, alza una nube di polvere che mi entra giù per la gola, tossiamo entrambi
-Mi dispiace molto per le condizioni misere, ma il reparto della psicanalisi non è molto gradito-
Faccio un gesto con la mano per indicare che non si deve preoccupare
-Grazie mille signore, glielo riporterò il prima possibile-
Sorrido leggermente e il vecchietto si alza, quando sta per sparire nuovamente tra le pareti senza tempo, si volta verso di me con un sorriso sornione
-Oh non ti preoccupare cara, tienilo pure-
Senza lasciarmi tempo di controbattere, il vecchio scomparì
-Buonaserata-
Detto questo esco dalla biblioteca.

Gli incubi sono l'interpretazione spirituale che il nostro io interiore fa dei nostri pensieri e delle nostre emozioni.
Quanto più una persona svolge brutte esperienze, tanto più sarà incline agli incubi.

Grazie questo lo so... Questo libro è pieno di cazzate che conosco già...
Perciò decido di andare più avanti con i capitoli.

L'incubo è la vera natura della nostra mente, che si ribella alle conformità della società in cui viviamo.
Chi soffre di incubi non potrà mai liberarsene, è come la selezione naturale di Darwin per gli animali, incubo più forte batte incubo più debole, tutti gli incubi scompaiono quando ne è presente uno più grande.
È la legge del branco, l'Alfa comanda.
Ma perché gli incubi compaiono?
È normale che a volte ciascuno di noi abbia degli incubi, ma la situazione diventa problematica solo quando il soggetto non riesce più a liberarsene.
La sofferenza a causa di incubi è denotazione di insanità mentale e psicologica.
Per coloro che ne soffrono, non c'è quasi mai possibilità di scampo, quando il vortice comincia a risucchiare, nessuno lo può fermare.

Basta così.
Delle maledettissime lacrime cominciano a solcare le mie guance ma io mi costringo a leggere ancora, devo sapere di più sull'incubo Alfa.

L'Alfa non può essere descritto.
È l'Incubo di ognuno di noi.

No. Non può essere, dev'esserci qualcos'altro.
Mi giro per andare verso la mia libreria... ma il sonno mi pervade, prima che potessi combattere contro le sue spire.

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