epilogo

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5 anni dopo•

Buio, sangue, fiamme, cenere.

Basta, vi prego basta.

Lo psicologo non è mai servito, per questo i miei hanno lasciato stare e mi hanno fatto trasferire in Europa.
Da quando mi sono trasferita in Inghilterra sogno ogni notte lo stesso incubo, e da cinque anni ormai non riesco più a liberarmene.
Lui era l'unico che poteva far andare via quest'inferno, lui era il mio inferno preferito.
Non l'ho mai dimenticato.
Sarà sempre presente nella mia fottuta testa ed io non riesco, non posso, non voglio mandarlo via.
I suoi capelli biondo cenere...
Le sue labbra fredde ma morbide...
I suoi occhi, così simili a lame.
Le uniche lame che siano mai state capaci di passare e penetrare nella mia pelle.

Lui era così importante per me, perché doveva essere un assassino?
Sorrido tristemente al pensiero, era un'anima disperata.
Non lo vedo da anni ormai.

-Cole... perché l'hai fatto...- le lacrime scendono dalle mie guance e anche dalle sue, i nostri palmi si incontrano attraverso il vetro che ci divide.
-Sono uno psicopatico Sam... ma ti amo così tanto-
Singhiozza come un neonato, è sempre rimasto un bambino dentro di sé
-Anche io ti amo Cole, ti amo così fottutamente tanto-
Non voglio lasciarlo andare, non voglio.
-I miei mi vogliono portare via da qui, vogliono andare in Europa, in Inghilterra...- i suoi occhi diventano specchi di terrore e il mio cuore si distrugge davanti a quello sguardo.
-Quando te ne andrai?-
Dice, con gli occhi colmi di disperazione
-Oggi-
Ecco, il momento in cui le aspettative ti fanno cadere in un baratro, voglio baciarlo ancora una volta, un'ultima volta.
-Scusami Liam- ormai io e lui siamo diventati amici, ogni settimana passo di qua per parlare con Cole e Liam sta sempre di turno
-Posso entrare un momento? Non lo rivedrò mai più-
Liam mi rivolge uno sguardo triste
-Mi dispiace Sam, ma non posso-
Annuisco e mi giro verso Cole, a quel punto vorrei solo urlare.
-Cole... ti amo, ti amo da impazzire-
Sorride con gli occhi pieni di lacrime
-Ti amo Sam- sussurra
-Da sempre-
Bacio il vetro e lui fa lo stesso.
Rido e mi asciugo le lacrime, cerco di sorridere ma scoppio di nuovo a piangere, appoggio la fronte al vetro e mi stringo nelle mie braccia scheletriche.
-Cole... ti amo-
-Ti amo Sam, ricordalo sempre-
Dopo aver guardato per l'ultima volta le sue iridi nere come la notte... esco dalla cella senza voltarmi indietro.

Quel ricordo mi assilla la mente ogni minuto.
Mi manca così tanto.
Fu allora.

•Due mesi dopo•

Ed eccola qua, la casa dove ho vissuto il momento più bello della mia vita. La casa si regge ancora in piedi ma è mezza mangiata dalla cenere e dalle tarme, entro dentro ed è uguale a come la ricordavo, il divano rovinato nel soggiorno con la tv ormai distrutta, il corridoio ormai semidistrutto e la camera da letto dove Cole mi cantava le canzoni delle nostre band preferite...
Mi distesi sul pavimento, davanti a ciò che è rimasto di questa camera... ricordando cose da tempo gettate nel cassetto più antico della mia memoria.

-Ti amo così tanto Sam-
Mi sussurra all'orecchio
-Sei bellissima-
Io resto in silenzio, drogandomi delle sue labbra e della sua voce
-Non lasciarmi mai-
Sussurro con voce strozzata, per poi abbandonarmi tra le sue braccia.

Non mi accorgo di alcune lacrime solitarie che scendono pigre sul mio volto, le lascio cadere.
Dopo un tempo infinito mi alzo ed esco da quella casa.

Sono nel bosco, arrivo alla radura ed è distrutta, la grande quercia dove mi ritrovavo a pensare quando ero triste è stata abbattuta. Bacio il terreno che è stato spettatore di tanti ricordi e me ne vado, dirigendomi verso lo Strapiombo.

Mi manca così tanto, ogni giorno della mia vita lui arriva davanti a me e mi parla, entra nella mia stanza, nel negozio dove ormai lavoro a tempo pieno dopo aver lasciato la scuola, lui si presenta a me e parla, ricordo la prima volta in cui l'ho visto, ero a lavoro durante un turno serale e non c'era nessuno.

-Merda-
Dico dopo aver rovesciato del frullato sulle mie scarpe. Mi accovaccio e inizio a cercare di rimediare al danno quando sento qualcuno parlare
-Ei! Serve una mano?-
No. Non può essere, dovrebbe essere in prigione, dall'altra parte del mare...
Mi volto lentamente e lo vedo, con le spalle appoggiate al muro e guardandomi dall'alto con quel sorriso strafottente.
-Cole!- Le lacrime scivolano sul mio volto, era da tempo che non ne versavo neanche una goccia
-Lo sai che non mi piace quando piangi-
Sorrido asciugandomi le guance
-Mi dispiace Cole, non posso farci niente-
Mi guarda contrariato, senza smettere di sorridere
-Certo che puoi, puoi sorridere Sam-
Si avvicina a me ritrovandosi a meno di dieci centimetri di distanza
-Sorridi Sam-
Sorrido e lui allunga la mano verso la mia guancia, vedo che la sta accarezzando, ma non sento nulla sulla mia pelle...
Lui non è qui...
Sorride triste
-Non riuscirò mai a lasciarti veramente- sussurro leggermente
-Non andartene, anche se... anche se non sei qui-
Mi guarda con un sorriso
-Non ti ho mai detto addio Sam, ci sarò sempre quando vorrai parlare-

Da quel giorno, gli parlavo quasi ogni giorno e non mi importava un cazzo se era solo una fottuta illusione, era lì con me, questo importava.
Potrei andare alla prigione, ma non potrei sopportare di vederlo di nuovo, voglio ricordarlo com'è nella mia testa, se andassi da lui ora, non potrei più dirgli addio...

Ora sono allo Strapiombo, seduta sul bordo di cemento e vedo i problemi annegare sotto di esso.
-Cole?-
Ed eccolo, appare accanto a me, con lo sguardo disperato.
-Perché Sam? Perché vuoi lasciarmi?-
Sorrido triste guardandolo negli occhi
-Come fai a sapere ciò che voglio fare?-
Una lacrima gli solca il viso
-Sono sempre stato nella tua testa Sam, so tutto di te amore mio-
Lo guardo con gli occhi pieni di gioia
-Cole, tu lo sai allora che senza di te non posso andare avanti, il solo pensiero che tu sia dietro le sbarre e che non potrai mai più uscire mi fa impazzire-
Mi abbraccia e le sue braccia, per una frazione di secondo, mi sembrano vere e reali, questo mi fa riempire gli occhi di lacrime.
-Cosa ti ho detto sul piangere Sam?-
Me le asciugo in fretta
-Scusa, ma la mia mente mi gioca dei fottuti scherzi...-
Appoggia la fronte sulla mia e riesco a sentirla.
-Il tuo corpo esterna i suoi ricordi nei suoi ultimi momenti...-
Lo abbraccio fortissimo
-Grazie Cole... Io con te non ho più paura, abbraccerò l'oscurità come una dolce casa e ti aspetterò-
Mi bacia la testa e sento le sue labbra fredde sulla mia pelle, in un ultimo ricordo disperato.
-Sarò sempre con te Sam, non dimenticarlo mai-
Detto questo si alza in piedi e mi aiuta a fare lo stesso, alza le braccia con me e ci dirigiamo al bordo dello strapiombo.

-Did you try to live on your own
When you burned down the house and home
Did you stand too close to the fire?
Like a liar looking for forgiveness from a stone-
Cole sussurra leggermente quei versi che mi hanno fatto perdere la testa per lui, sotto la Luna, dove avevo capito di amarlo.
-When it's time to live and let die
And you can't get another try
Something inside this heart has died
You're in ruins-
Mi bacia la testa e appoggia il mento sopra essa, come da sempre ama fare.
-Sei pronta Sam?-
Annuisco e Cole mi lascia le mani, lasciandole libere.
Guardo giù, i problemi non ci sono più, le montagne davanti a me, il cemento sotto i miei piedi, la Luna illumina la via.

-Ti amo Cole-
-Ti amo Sam-
Chiudo gli occhi e sorrido.
-Sempre-

Mi lascio cadere in avanti.

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