23. Un caffè, grazie

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☕MAGGIE'S POV☕

Sospiro, mentre giro l'ennesima pagina di Harry Potter e la pietra filosofale, per poi mettere il segnalibro e chiudere il libro di scatto.

" Che palle." sussurro.

Eleanor, posta accanto a me sul letto, posa lo sguardo sulla mia figura. " Che cos'hai."

Aggrotto le sopracciglia. " Perché non sembra una domanda?" chiedo, appoggiandomi con la schiena alla testata del letto.

Lei scrolla le spalle. " Perché non lo è." enuncia infine.

Sbuffo. " Ok, te lo dico." sussurro, come se non avessi aspettato questo momento da quando ha messo piede in casa mia.

" Allora... Ti ricordi cosa avevo detto a Jace, sì?"

Lei nega con il capo. " No che non lo ricordo, Davis. Ti sei chiusa in camera per tutto il giorno, come potrei ricordarlo se non volevi parlare con nessuno?"

"Ah, hai ragione. In sostanza gli ho detto che non dovevamo più vederci, ok? Ecco, il giorno dopo Jas mi chiama verso l'una e mi dice che quel francesino è ubriaco-"

" Non dirmi che sei andata da lui." mormora Eleanor.

" Ovvio che sì, mi stava chiamando, cos'avrei dovuto fare?"

" Mh... Mantenere le distanza?" chiede.

" No. Comunque, non è questo il punto. O forse sì?... In ogni caso, praticamente arrivo alla festa di compleanno di Darren-"

" E questo chi è?"

" Un suo compagno di squadra- mormoro, agitando una mano per aria.- Comunque, tralasciando il fatto di averlo trovato sotto il tavolo, gli ho chiesto scusa e ho provato a spiegargli meglio tutta la situazione. Alla fine mi ha detto che vuole pensare a tutta questa... cosa. Non fraintendermi, io sono d'accordo con lui e rispetto le sue decisioni ma ci sta pensando da tanto."

" Ma tutto questo quando è successo?" chiede mia cugina.

" Stanotte."

Lei strabuzza gli occhi. " Maggie, perlomeno dagli il tempo di capire cosa ti ha detto!" esclama.

Sospiro. " Ci mancherebbe."

" Hai altro da dirmi?"

Sì, ma non voglio esporre questo pensiero a voce alta.

Nego con il capo e torno a stendermi sul letto.

Eleanor mi scocca un'occhiata obliqua. " Va bene." borbotta alla fine.

E se si rendesse conto che non vado bene per lui?

Sono davvero imbarazzante. Ritrovarmi così per un ragazzo? No, questa non sono io.

Insomma Maggie, pensaci un attimo. Anche tua madre si è crogiolata per un uomo che alla fine si è dimostrato solo un infame, con la passione di giocare a nascondino quando ti serve maggiormente il suo aiuto.

Siamo davvero sicuri che anche lui non sia così? Lo conosciamo seriamente così bene da poterci fidare?

La risposta è no. Perché? 

Analizziamo un po' la nostra situazione dopo che abbiamo sperperato la nostra fiducia a destra e a manca, d'accordo?

Iniziamo con il botto: al primo posto per la serie "sei stronzo" abbiamo mio padre, che non si è reso conto di esserlo fino a quando non ha notato che c'erano altre tre piccole persone dentro casa e, quando l'ha scoperto, ha deciso di sparire, tornando a mesi alterni; al secondo abbiamo Martha che, attenzione, dopo tre anni di amicizia in cui l'ho aiutata a superare la separazione dei genitori, problemi mentali e il cambio elementari-medie, ha deciso di allontanarsi da me e trattarmi di merda senza nessun motivo apparentemente valido; al terzo posto abbiamo Mason che, per quanto all'inizio sia sembrato il ragazzo perfetto uscito da un libro, alla fine si è mostrato per quello che è: un rincoglionito.

Un caffè, grazieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora