15. La cena di famiglia

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🥐JACE'S POV🥐

" Mi hai portata in biblioteca?" domanda Maggie, fissando l'edificio bordeaux a due piani.

" No, ti ho portato nella biblioteca. Con ben quattro stanze per studiare, tre per leggere con tanto di poltroncine, quaranta scaffali in ogni piano, libri vecchi e nuovi in diverse lingue e... me, ovvio." esclamo. Dopo la sua espressione strabiliata devo assolutamente ricordarmi di fare una statua a Nick. " Portala a " Libri da favola", forse riesci pure a farti dare un abbraccio."

Beh, l'abbraccio non l'ho ancora ricevuto, ma c'è tempo per quello, prima le cose importanti.

" Vogliamo entrare?" chiedo sorridendo.

Lei annuisce e, senza darmi una minima occhiata, si dirige verso le porte scorrevoli.

Altro che abbraccio, qui penso proprio che gli unici a ricevere un po' di affetto saranno i libri.

Varchiamo insieme la soglia e salutiamo la bibliotecaria. Una presa al polso mi fa sussultare e porta la mia attenzione su di essa.

" Tutor?" la richiamo, mentre mi trascina verso gli scaffali dove sono posizionati i libri in lingua.

" Mh?" risponde distrattamente.

" Perché siamo qua?"

" Mi hai detto che il francese lo sai parlare bene ma ti viene difficile scriverlo, cosa comprensibile, anche per me quella era la parte più difficile, quindi mi tocca costringerti a leggere un libro in questa bellissima lingua. Magari riuscirai a memorizzare delle parole, chissà." mi spiega, per poi afferrare un testo piccolino.

" Eccolo qua!" esulta silenziosamente mentre me lo passa.

" Harry Potter? Davvero?" chiedo scettico, alzando un sopracciglio.

" Innanzitutto, non permetterti mai più di insultare la mia saga preferita, a meno che tu non voglia inghiottirne il settimo. E, oltretutto, ogni persona sana di mente parte da Harry Potter per iniziare a leggere in un'altra lingua." dice, piantandomi un dito nel petto e puntando gli occhi nei miei.

" Anche tu?" le chiedo.

" No. Ma io non sono sana di mente." scrolla le spalle, riportando gli occhi sui libri che ci circondano.

" Oppure sei solo più intelligente della media." borbotto.

" Nah, sono solo psicopatica."

Mi piacciono le psicopatiche.

Ah? Ma cosa sto pensando, dio mio.

Rimaniamo un'altra oretta così. Lei che mi porge libri e io che li afferro. Sembrano non finire mai.

" Tutor, una domanda veloce, devo leggere tutti questi libri?" le chiedo mentre appoggio i soggetti del mio terrore in un tavolo casuale.

Lei strabuzza gli occhi. " Cosa?! No! Per carità. Non eri sicuro con quello di Harry Potter, quindi ne abbiamo racimolati un paio in modo tale che tu possa scegliere." spiega, iniziando a metterli uno accanto all'altro così da farmi vedere i titoli.

Dopo che li ho tutti davanti, mi spavento sul serio. Ma quanti ne abbiamo preso?

" Allora, abbiamo un po' tutti i generi: fantasy, romanzi, narrativa, classici, horror, thriller, gialli, di avventura, paranormali, fantasy-romance e così via."

" Oh beh... Questo di che parla?" chiedo, indicandone uno con la copertina bianca interrotta da diversi rami e con una corona incastrata fra di essi.

" Oh! Le prince cruel! Carino ma te lo sconsiglio. È una trilogia ma devo ammettere che sono ferma da un sacco di tempo alla metà del secondo. Oltretutto, credo sia un po' pesante da leggere se a te già non piace l'attività."

Un caffè, grazieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora