parlare di te

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"che ci fai qui?" mi chiede Tom uscendo dal bagno con un asciugamano alla vita mentre si asciuga i capelli, io mi butto sul letto dove tra l'altro ci trovo il mio gatto "Mattheo sa che sono un animagus" dico accarezzando il gattino tra le mie braccia, Tom invece si ferma di scatto, "questo non è un problema, ma non sa che sei un indovina vero?" alche Mattheo apre di scatto la porta, "cazzo lo sapevo! tu sei una fottuta indovina" inizialmente sembra felice dalla sua scoperta ma poi realizza "cazzo sei un'indovina..." borbotta con voce bassa

"si Mattheo sono una cazzo di indovina" mentre parlo mi alzo, lascio il gattino sul letto per tirare fuori la bacchetta dalla tuta, ma non faccio in tempo a pensare all'incantesimo che lui me ne lancia uno addosso "pietrificus!" e mi immobilizza facendomi cadere la bacchetta che dopo aver preso e avermi puntato la sua mi toglie l'incantesimo di pietrificazione

"cosa cazzo vuoi Mattheo" gli ringhia addosso Tom, lui apre la bocca per dire qualcosa ma niente gli esce dalle sue labbra se non il respiro irregolare dovuto dalla rabbia, butta a terra la mia bacchetta e se ne va sbattendo la porta "dio" sbuffo alzandomi

prendo la mia bacchetta che butto in camera mia poi busso alla porta di Mattheo con il mio gattino tra le braccia, "chi è?" grida scazzato, "sono io, bandiera bianca okay? non ho la bacchetta" gli rispondo sorridendo al gatto cercando di non mettermi a ridere, "so che puoi fare gli incantesimi anche senza bacchetta, non sono stupido" "a quanto pare si" apro la porta ed entro nella sua stanza dove a parte il fortissimo odore di fumo che si sente mi scontro con Mattheo seduto sul bordo del letto con le mani fra i capelli

"Riddle" attiro la sua attenzione e li noto i suoi occhi rossi, "hai gli occhi rossi dalle canne o dalle lacrime" "fatti i cazzi tuoi Malfoy" mi ringhia contro, così io lascio gatto fuori dalla camera e chiudo la porta

con una mano gli sposto leggermente la schiena indietro e mi metto a cavalcioni su di lui, poi poso le mai sulle sue guance mentre lui le mette ai miei fianchi, "guardami e parlami" lui alza il viso e incastra i nostri sguardi, "di cosa ti devo parlare?" dice a voce bassa, "di te, di quello che ti succedere, di cosa ti passa nella testa" lui sorride e apre la bocca per parlare "io..." ma poi la richiude e sbuffa, "non sono cazzi tuoi" mi butta sul letto e si chiude in bagno aprendo il rubinetto

so cosa sta facendo, sentivo la sua erezione ma preferivo non pensare e dire niente, per non metterlo in barazzo, e so che quello che ho appena pensato lo farà incazzare, vi sto che sicuramente mi sta leggendo i pensieri

difatti apre subito la porta, "di cosa mi dovrei vergognare mh?" dice mettendosi di fronte alla mia figura seduta sul bordo del letto, "forse di quanto te lo faccio diventare duro" dico mettendo una mano sulla sua erezione da sopra il pantalone e facendolo ansimare leggermente, "o sbaglio?" alche lui mi mette una mano alla gola e mi sbatte la schiena contro il letto, "non sbagli principessa, ma esattamente come non mi vergogno di ammetterlo non mi vergogno neanche a scoparti qui e ora, perchè è quello che succederà" punta la bacchetta verso le finestre e fa scendere le tapparelle, poi mi prende dai fianchi e mi porta in mezzo al letto

subito accavallo le gambe alla sua vita e le braccia al collo, "una, due volte al massimo" lo avviso, "sarò io a decidere quando smetterò di scoparti, non il contrario" mi apre la cerniera della tuta e me la sfila buttandola a terra

"Riddle" gemo sentendo le sue labbra a contatto con il mio collo, "Riddle gli altri mi staranno cercando, vorranno sapere cos'è successo prima" cerco di fermalo, "in caso gli dirai che ne stai parlando prima con me, e se tuo fratello fa storie gli infilo il tuo gatto in bocca" dice fermandosi, "sto cazzo" rido ironicamente e lui rimane serio e mi fissa dritto negli occhi

"merda principessa, senti" mi prende la mano e me la infila nei suoi pantaloni della tuta facendomi toccare la sua erezione, "o mi assecondi e contribuisci, o ti lego al letto e ti scopo così forte che lo potrai chiamare stupro" mi ringhia all'orecchio, alche ghigno e mi porto le braccia sotto al reggiseno incrociandole, "non ho intenzione di co-" "bene, meglio per me principessa" rimanendo tra le mie gambe si sporge dal letto per prendere dal cassetto un paio di manette con il pelo che mi fanno sgranare gli occhi

"cosa c'è? pensavi giocassi?" dice mettendomele e poi con un altro paio attaccarle alla testiera del letto, "no, però..." si avvicina al mio orecchio, "hai paura? principessa" dice con voce roca per poi mettermi le mani sul seno strappandomi il reggiseno rompendolo e buttandolo a terra, "sei fortunato che non era Victorias Secret sennò ti avrei ucciso" gli ringhio addosso "preferisco quando mi stai sopra per scoparmi" dice portandomi una mano gola, "ora mi è un po' difficile" dico sforzando le mani a muoversi ma con scarsi risultati

"mmh, è già" la sua mano si muove lentamente finendo per arrivare all'elastico dei miei slip, "fermo" gli ordino, penso alla formula 'alohomora' e alle manette, e in un secondo esse si aprono, "ecco ora puoi continuare" ridacchio sotto il suo sguardo confuso, "ogni cazzo di minuto mi stupisci sempre di più" supera l'intimo e inizia a formare piccoli cerchi sul mio clitoride

a sua sorpresa decido di ricambiare il piacere, così gli metto una mano nei boxer e inizio a toccare la sua erezione massaggiandolo, ciò lo fa subito ansimare e cercare di trattenersi dal gemere per il mio tocco

per distrarsi si abbassa al mio collo e inizia a baciarlo, morderlo e succhiarlo, "non mi lasciare succhiotti" una spinta di dita nella mia intimità più intensa delle altre mi fa gemere più forte, "io ti lascio tutti i cazzo di segni che voglio" dice poi poi tornare sul mio collo affondandoci i denti e facendomi gemere più forte con una mano tra i suoi capelli e una sulla sua lunghezza che non smetto di toccare

però lui, stanco e probabilmente fin troppo eccitato per non scoparmi, mi toglie la mano e me la porta sotto le sue braccia, così posso graffiarlo sulla schiena, e poi fa passare la punta sulla mia entrata finendo per entrarci e iniziare a provocarmi piacere con spinte forti e veloci

di nuovo torna sul mio collo ma io con la mano tra i suoi capelli li tirò facendo alzare la sua testa, "non trattenerti, amo sentire gli uomini gemere nel mio orecchio" ghigna e avvicinandosi al mio orecchio si lascia andare iniziando ad ansimare e gemere con me

dopo pochi secondi sento il culmine che mi sta per travolgere così prendo il viso di Mattheo e lo bacio, in nostri gemiti si mischiano e finiscono per essere più forti e udibili quando veniamo, uno dopo l'altro

"cazzo" diciamo con il fiatone, "è stato..." cerco di dire ma non riesco a parlare per il troppo fiatone, "intenso" geme anche lui con il fiato corto così mi metto a cavalcioni su di lui e sorrido, "stanco papi?" lui mi mette le mani sul fondoschiena e ghigna, "sei propio una troia" ridacchia "sbagliato, io non sono come quelle che ti piacciono e che ti scopi" soffio sulle sue labbra, "scopo anche con te però" sorride malizioso guardandomi negli occhi, "già" prendo il suo membro in mano e lo faccio entrare dentro di me

"ma con me è diverso, con me godi, sono io a decidere se scopare con te o no, decido io se farti venire, non tu, con me tu non hai potere, non mi ordini di fare le cose, se mi vuoi scopare io posso benissimo dire di no, e sai perchè? perchè ho io il controllo, non tu, su di me non hai potere, non cado ai tuoi piedi, e mai lo farò" dopo aver sorriso beffarda inizio a muovermi lungo la sua erezione, "dio se sei sexy mentre credi di avere il controllo" ridacchia "oh io c'è l'ho, infatti ti sto sopra" mi avvicino al suo viso, "non cadrò ai tuoi piedi, mi piacere solo scopare con te perchè sei uno dei pochi che lo sa fare bene" sorrido e gli posso le labbra sulle sue, lui con le sui mani mi muove più velocemente lungo la sua lunghezza iniziando pian piano a farmi gemere più pesantemente nel bacio che si tramuta in un limone

sono cambiata || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora