mia

1.6K 38 1
                                    

{🔴}

"quindi?" mi chiede Mattheo appena varco la soglia di camera nostra, io non lo ascolto e mi avvicino a lui

gli poso una mano poco sopra il sopracciglio sinistro toccando la cicatrice "che succede piccola?" "niente" lo abbraccio posando il viso nell' incavo nel suo collo

"emh senti Riddle" "Riddle?" mi guarda sorpreso "non ti fare troppo film mentali eh riccioli d'oro, comunque io devo..." 'non dire niente a nessuno' la voce di Voldemort mi gira in testa "no niente" ci buttiamo a letto fino all'orario di cena dove ho avuto tempo per pensare

oggi è martedì, ma non voglio dare nell'occhio quindi dovrò partire prima si sabato, forse è meglio che parto direttamente domani mattina.

però non devo dire niente a Mattheo, quindi o mene vado che prima che si sveglia, o direttamente stasera, si forse è meglio che me ne vado stasera

probabilmente prima di andare in stanza Mattheo e gli altri staranno in sala serpeverde per parlare, posso cogliere quell'attimo per fare una piccola valigia e andare a New York, si credo che farò così.

"Bianca, dobbiamo andare sono le otto c'è la cena" Mattheo interrompe i miei pensieri, "si va bene"

rimango vestita come quando sono andata da Voldemort ed esco dalla camera aspettando Mattheo che intanto si era cambiato

si è messo una canottiera nera con una tuta del medesimo colore

una volta arrivati davanti al portone faccio un bel respiro "tranquilla, ci sono io piccola" mi mette un braccio sulla spalla e io apro la porta entrando con gli occhi di tutti che ci fissano, cosa che io reputo più che normale, ma ora che sono con Mattheo è più strano

ci sediamo al tavolo

Louis  Tom     Draco    (Theodor)
Mattheo Bianca Pansy    Blaise   ( Kevin)  

"Bianca..." Louis mi guarda come pietrificato, esattamente come tutti gli altri

non faccio in tempo a rispondere che Pansy mi prende dal braccio e mi porta verso le finestre

"che cazzo vuol dire questo?" mi prende il polso si cui c'è il marchio nero leggermente arrossato

"sono una Malfoy, e per tutti la puttana di Mattheo Riddle, che cosa ti aspettavi? era programmato da anni che io diventassi una mangiamorte" "seh, ok, basta che non fai cazzate Bianca, ci tengo a te, lo sai" "tranquilla" torniamo al tavolo dove Mattheo mi mette una mano sul fianco e mi avvicina a lui

"non sei la mai puttana" mi sussurra, "peccato" rispondo sorridendo "ok ho cambiato idea" mi mette una mano alla gola costringendomi a guardarlo "sei la mia puttana" mi sussurra all'orecchio

"già meglio" "e stasera ti scoperò come solo io posso fare" "vedremo" "vedremo un cazzo, lo faremo perchè lo dico io, e sopratutto perchè so che non riesci a dirmi di no, e non riesci a resistermi" alle sue parole sorrido schioccando la lingua sul palato

"certo, l'importante è la convinzione Riddle" ridacchio alche lui posa la mano sulla coscia, al di sotto della gonna

"che cazzo fai!" sbotto a bassa voce quando sorpassa la gonna giocando con l'elastico degli slip

"ti do la prova che non riesci a resistermi" mi penetra con un dito, solo uno.

"Riddle smettila" sussurro, ma lui in risposta fa entrare un altro dito, appena inizia a muoverle in sincro abbasso il viso, serrando la mascella e stringendo le unghie nella mano

"stai bene?" mi chiede Louis "mh?" "Bianca stai bene?" mi richiede "sei tutta rossa" aggiunge Mattheo "si. si sto bene" parlo velocemente guardandolo male con la coda dell'occhio

"piccola" si avvicina al mio orecchio iniziando a muoversi più velocemente, "cosa vuoi" "stai per venire?" muove le dita più profondamente e toccando ogni parere della mia vagina "sto facendo di tutto per non farlo" "mh, okay" il tempo sbattere le palpebre e mi ritrovo in camera mia

"Riddle" alzo gli occhi al cielo sbuffando "perchè non mi chiami con il mio nome?" ritorna con i suoi moventi di dita dentro di me "ti chiamerò con il tuo nome quando ci metteremo insieme" una spinta più forte mi fa ansimare con la mano sulla bocca

"tu. sei. la mia. ragazza. capito?" "no" "Bianca" ringhia "si?" "Bianca tu sei mia cazzo, tu sei mia" "si ok, facciamo così, usciamo a cena insieme, poi valuterò se diventare la tua troia" alle mie parole lui ridacchia, "lo sei già" in un secondo mi toglie la gonna e lui si abbassa i pantaloni insieme ai boxer

"tu sei già la mia troia" mi toglie il top e io gli tolgo la maglia, "e hai un'ora per gridare al mondo quanto io ti faccia stare bene" "perchè solo un'ora?" "perchè poi mi devo incontrare con Tom" "mh okay" "finito?" annuisco "bene ora grida bimba" 

mi penetra con il suo membro non troppo duro che insieme alle sue spinte lo diventa, sempre più duro, e le sue spinte sempre più forti, più profondi e veloci che mi fanno gemere alzando gli occhi al cielo con una mano che gli graffia la schiena e l'altra stretta alla sua sopra la mia testa

"ti odio" gemo a poca voce mentre Mattheo diminuisce la velocità delle spinte, "perchè principessa?" "perchè non mi abituerò mai a te, e ciò mi fa solo venire voglia di passare più tempo con te" alle mie parole ridacchia "mi stai dicendo che non ti abituerai mia alle dimensione del mio cazzo dentro di te?" "no" oh si, cazzo si, era propio quello di cui stavo parlando

"certo piccola, come no, beh resta il fatto che non mi interessa il fatto che non ti abituerai, anzi meglio per me, mi fai godere di più. anche perchè io sono qui, e non me ne andrò mai, ne da te, ne da dentro di te"

sono cambiata || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora