le pizze

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dopo 20 minuti circa abbiamo finito di mettere il pomodoro e la mozzarella, e abbiamo infornato le pizze nel mio forno per pizze che abbiamo

"la vera domanda è perchè avete un forno per le pizze se non siete mai a casa?" mi chiede Mattheo mentre puliamo il piano di lavoro "boh bella domanda" ridacchio

una volta che abbiamo finito di pulire faccio per uscire dalla cucina ma Mattheo mi prende il polso e mi ferma di nuovo tra la sue braccia solo che sta volta mi prende di peso e mi fa sedere sul marmo

senza spiaccicare parole mi mette una mano sul mento e mi alza il viso, "dio" sussurra abbassando il viso "ei" gli metto le mani sulla guancia e lo costringo a guardarmi, "non è colpa tua ok?" gli sorrido "lo so, ma avrei dovuto essere" viene interrotto dalle mie labbra sulle sue che lo baciano per qualche secondo "non avresti dovuto niente, non lo sapevi, anzi mi hai aiutata più di quanto abbiamo fanno gli altri" e riposo le mie labbra sulle sue, solo che questa volta lui ricambia, stringendo le mani sui miei fianchi e divorandomi viva

"ragazzi..." qualcuno ci interrompe... Blaise, "cosa vuoi?" chiede Mattheo allontanando solo il viso da me, "solo per chiedere quanto manca fratello" gli risponde Blaise, "beh fratello, mancano 10 minuti" ringhia Mattheo e Blaise se ne va

"dio, ma come fai a sopportarli que" di nuovo lo interrompo baciandolo, lui sorride e ricambia, con una mano chiamo un incantesimo e chiudo la porta a chiave per non far entrare nessuno

"sai" si stacca dalle mie labbra "inizio a pensare che tu mi stai sfruttando per il sesso" sorride malizioso "chi io? nah" dico palesemente ironica, "che peccato pensavo ci fosse intesa tra noi" mi sussurra all'orecchio mandandomi scariche lungo la schiena assurde

"ero ironica" e lui ridacchia, "oh lo so, però non ti conviene sfruttarmi" "sennò?" "non lo scoprirai mai piccola mia" dopo aver sorriso mi ribacia però sta volta mi morde le labbra fino a farle pulsare e arrossare e poi passa al collo, che mi bacia, morde, succhia e ribacia mentre io gemo leggermente con una mano tra i suoi capelli e una sulla sua spalla

"Mattheo" ansimo "Mattheo" sussurro "dimmi" "mancano cinque minuti" "e?" "o la smetti o mi scopi" "ti scopo" dopo aver entrambi sorriso la presa sui miei fianchi mi avvicina alla sua protuberanza nei pantaloni che mi fa gemere nel suo orecchio "cazzo" geme a sua volta

"non sai il fottuto l'effetto che mi fai Mattheo" sussurro al suo orecchio "neanche tu Bianca, non hai la minima idea di quello che mi fai" alle sue parole sorrido e poso una mano sulla sua tuta "mmh" inizio a muovere leggermente la mia mano sul tessuto grigio, "credo di sentirlo molto bene l'effetto che ti faccio, ma preferisco sentirlo dentro di me" entrambi sorridiamo poi mi mette le mani sotto la maglia e mi stringe il fondoschiena dopo avermi sfilato gli slip e averli buttati a terra

"cazzo" gemo quando sento la sua punta a contatto con la mia entrata, ben sapendo che lo fa impazzire mi avvicino suo orecchio e gli faccio sentire quanto riesce a farmi godere mentre mi penetra

"Bianca" geme senza muoversi "zitto e continua" posando le labbra sulle sue inizia a muoversi dentro la mia intimità, ma sapendo che lo fa impazzire mi stacco appoggio il viso sulla sua spalla gemendo sulla sua maglia, abbastanza vicino dal suo orecchio per fargli sentire tutto il piacere

"cazzo ti odio" ringhia per poi mettermi le mani ben strette sui fianchi dandomi spinte più forte, veloci e profonde

"cazzo" gemo più forte aggrappandomi alle spalle di Mattheo, ogni secondo gemo più pensantementre, così come il ricciolo, e ogni secondo mi avvicino al limite

finché dopo qualche secondo incarico la schiena e gemendo arrivo all'orgasmo e penso anche Mattheo perchè abbassa la testa sul mio petto stringendomi i fianchi

pian piano riprendiamo fiato finché sento puzza di bruciato "merda! le pizze" mi metto velocemente gli slip e mi lavo le mani

poi prendo la spatola delle pizze e le tiro fuori mettendole su una teglia abbastanza grande per tutte e quattro "beh dai, non sono così tanto bruciacchiate" cerca di non ridere ma fallisce finendo per far scoppiare a ridere anche me

"si sistema" con una forchetta gratto un po' sui bordi bruciacchiati ed essi spariscono, "wala!" sorrido "apri la porta e chiama gli altri" "si capo" apre la porta ed esce mentre io porto le quattro pizze sopra la teglia d'argento sul tavolo il soggiorno già apparecchiato da prima

e man mano arrivano tutti

da brava cameriere che non sono distribuisco la coca a tutti e prendiamo posto

Tom     Draco    Blaise  Theodor 
Pansy   io          Mattheo

(immaginatevi un tavolo a cerchio in marmo grigio)

"ecco qua" finalizzo quando ho finito di distribuire le fette di pizza a tutti, "sbaglio o sono un po bruciacchiate?" chiede Draco "zitto e non rompere il cazzo, le abbiamo fatte io e Mattheo" "ah ecco, ora si spiega" risponde Pansy che si prende un coppino da parte mia

"allora ragazzi, c'è qualcosa che ci dovete dire?" dice Tom e Mattheo mi mette una mano sulla coscia

"no, niente" mento

sono cambiata || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora