del tutto

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io gli tolgo la maglia e lui la toglie a me

lui mi sfila i pantaloni e io sfilo i suoi

finché rimaniamo con l'intimo

mi mordo il labbro inferiore, sorridendo e godendo quando Mattheo si mette tra le mie gambe, sopra di me

"dio sei così sexy" sussurro sorridendo e analizzando ogni millimetro del suo corpo

"zitta miss Riddle" posa le labbra sulle mie e mi priva degli ultimi indumenti rimasti, cosa che fa anche con se stesso

alche prende il suo membro in mano e lo passa sulla mia entrata facendomi gemere silenziosamente "Mattheo non fare lo stronzo" mi penetra solo per metà e ciò mi fa gemere si, ma non come al solito

"Riddle guarda che lo sento che non sei del tutto dentro" alche sorride "vedo che mi conosci molto bene" mi penetra del tutto con una spinta fin troppo forte

talmente tanto profonda e forte che una lacrima mi riga la guancia "cazzo, stai bene? ti ho fatto male?" "non farlo ammosciare solo perchè hai visto una lacrima" gli metto una mano sulla lunghezza e mi muovo su essa

"Bianca il mio cazzo è più duro che mai, quindi ora dimmi cosa vuoi" "voglio che mi vieni dentro, voglio sentire il tuo cazzo caldo dentro di me, voglio sentire il suo liquido caldo riempirmi, scopami e basta Mattheo" metto la punta sulla mia entrata e lui mi ripenetra

prima di iniziare a scoparmi mi da il tempo di accavallare le gambe alla sua vita e le braccia al suo collo, e poi si, poi inizia a scoparmi come se non ci fosse un domani, inizia a muoversi dentro di me, avanti e indietro, indietro avanti, con le labbra sulle mie e i nostri gemiti mischiati come i nostri respiri e le nostre intimità

"mi sei mancato riccioli d'oro" sussurro al suo orecchio "anche tu piccola" sposta il viso sul mio collo e inizia a muoversi più velocemente con spinte più forti e profonde, fino a farmi venire.

-

la mattina dopo mi sveglio con il mio gatto che mi salta addosso e mi lecca, apro gli occhi e sono in camera mia e di Mattheo

"buongiorno principessa" la sua voce roca mattiniera mi risuona nell'orecchio "mi hai appena messa incinta" gli dico girandomi verso di lui "ops" ridacchia "no sul serio basta" sorrido

"ho tenuto a bada io il gatto mentre tu non c'eri" mi comunica lui "si" abbasso il viso "grazie" "di nulla piccola" mi lascia un bacio sulla guancia e si alza con solo i boxer

"i nostri vestiti?" gli chiedo e lui indica la scrivania mentre va verso l'armadio

"fai la doccia con me?" mi chiede "certo riccioli d'oro" così prende due asciugamani grandi e un tappeto asciugamano

una volta finita la doccia ci siamo preparati

con sotto dei semplici jeans attillati blu chiaro e con le mie solite nike air force 1 bianche e nere

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con sotto dei semplici jeans attillati blu chiaro e con le mie solite nike air force 1 bianche e nere

mentre Mattheo si mette la sua solita camicia bianca e il suo solito pantalone nero in seta con la cintura in pelle del medesimo colore

"fortuna che all'ultimo anno ci si può vestire come si vuole" dico guardandomi allo specchio "eh già" mi lascia un bacio sulla guancia e mi apre la porta

"tu vai, io arriva tra poco con Plaza e Shiva, tienici tre posti liberi" annuisce "ti amo" mi sussurra all'orecchio "anche io riccioli d'oro, ti amo" ci diano un bacio poi lui va verso la sala grande e io mi sposto verso la stanza dei due trepperini

"ragazzi" busso e mi apre Plaza "ei" mi dice "c'è la colazione" gli dico "lo so, ma sai che non facciamo colazione noi" "si lo so, ma dobbiamo comunque andare, Silente sta facendo la vostra presentazione quindi almeno stamattina vi dovete far vedere" entro nella camera dove trovo ancora Shiva a letto
che dorme

"sul serio?" dico guardando Plaza e lui alza le spalle "lo sai che gli piace dormire" scuoto la testa e prendendo il cuscino il Capo lo sbatto sulla testa di Shiva

"OOOO ma che cazzo" ringhia quest'ultimo "vieni qua stronza" mi prende dai fianchi e mi stringe a lui

"shiva svegliati dobbiamo andare in sala grande" dico alzando il viso viso anche se ho il petto attaccato al suo "solo se mi dai un bacio" "shiva ne avevamo già parlato sono fidanzata" "ah già è vero, con quello sgorbio" alle sue parole gli arriva uno schiaffo dritto in faccia "non ti azzardare Andrea" "uff, va bene scusa" mi abbraccia "amici?" chiede "si" e mi stacco "però muovetevi, vi aspetto qua fuori, ci qui minuti, non di più" esco dalla stanza e mi appoggia al
muro

"ei" dice una voce fin troppo riconoscibile "cedric" sussurro "non mi rivolgere la parola merda vivente" "come siamo cattive oggi" dice avvicinandosi a me

"stammi lontano" ringhio mentre pian piano mi sposto verso la porta dei ragazzi

"perchè mi fai questo?" dice iniziando a toccarmi il viso "non mi toccare" l'altra mano invece mi tocca il ginocchio e sale

sono cambiata || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora