"Beh, lo rispetto." Lei sorrise. "Non sarebbe giusto che in cambio rispetti il fatto che Jaehyun sia importante anche per me?"
Jungkook gemette, girandosi di lato per guardare sua madre, che lo guardò con uno sguardo dolce e un sorriso calmo.
"Taehyung è stato picchiato di nuovo. Volevo solo degli spiedini di agnello." Borbottò, portandosi una mano sugli occhi. "Non ho fallito il mio test di matematica e volevo farlo sentire felice e... orgoglioso. Ma.." Lacrime di rabbia stavano lentamente uscendo dagli angoli dei suoi occhi, ma fece del suo meglio per tenerle a bada.
Lo sguardo di sua madre si abbassò, capendo che non era davvero il giorno per Jungkook. Gli mise una mano magra sullo stomaco, accarezzandogli la pancia sopra il tessuto della camicia per cercare di confortarlo.
"Sono sicuro che era comunque orgoglioso di te, e lo sono anch'io." Disse, la sua voce più dolce che poteva. "Vuoi un abbraccio?"
Jungkook tirò su col naso e annuì lentamente, alzandosi rapidamente e affondando vergognosamente i suoi occhi pieni di lacrime nella sua spalla, avvolgendo le braccia intorno alla sua figura più magra.
"Scusa per aver pianto come un bambino." Soffocò, avendo trattenuto il respiro nel futile tentativo di trattenere le lacrime dietro le ciglia.
Sangmin sbuffò sommessamente, passando delicatamente le sue dita sottili tra i capelli di suo figlio.
"Non scusarti con Jungkook, puoi sempre piangere." Sussurrò.
Annuì lentamente, anche se nel profondo si sentiva ancora in colpa per non aver mantenuto la calma
Non volendo rimanere 'morbido' troppo a lungo, la strinse un'ultima volta, godendosi il suo profumo confortante e il calore del suo corpo prima di rompere l'abbraccio e asciugarsi frettolosamente le poche lacrime.
"Scusa mamma." Sussurrò, alzando lo sguardo per vederla roteare gli occhi nonostante il suo piccolo sorriso (era il suo modo di dire che andava bene). Gli accarezzò la guancia, prendendosi qualche secondo per ammirare quanto suo figlio fosse diventato un brav'uomo. "Allora chi è questo tizio Jaeyun?"
Lei sorrise, facendo sorridere anche Jungkook prima di alzarsi e tendere una mano per lui.
"Perché non lo scopri da solo."
***
Seokjin entrò in punta di piedi nella camera degli ospiti dove Taehyung aveva dormito la notte prima, aprendo il suo spotify e alzando il volume del suo piccolo altoparlante.
Erano poco prima delle sette, quando la sveglia di Taehyung fu impostata. Seokjin di solito si svegliava un po' prima per abitudine, e pensava che fosse un'idea migliore svegliare il più giovane con un po' di musica invece del suono assordante della sua sveglia.
Scegliendo una melodia, mise l'altoparlante sul comodino, proprio accanto all'orecchio di Taehyung.
Le primissime note risuonarono forti, il povero giovane sobbalzò violentemente nel sonno.
"Oh oh oh oh oh oh oh!" Seokjin ha quasi urlato mentre l'intro di Baby of Justin Bieber risuonava attraverso l'altoparlante, "Dun Dun!" (Ovviamente non gli mancherebbe la parte strumentale.) Taehyung si alza lentamente dal letto con gli occhi gonfi e un'espressione accigliata, ammirando la vista del suo nuovo coinquilino, ascoltando la musica.
"So che mi ami! So che ci tieni!" Ha urlato in un inglese molto scarso, cantando nel suo telefono come se fosse un microfono e ballando goffamente al ritmo della musica, passando il tempo della sua vita guardando l'espressione infastidita sul volto del giovane.
La mente di Taehyung era ancora confusa, riprendendosi lentamente dallo shock iniziale. La sua idea di omicidio svanì progressivamente mentre guardava il suo hyung che si rendeva completamente ridicolo, uno sbuffo che gli gorgogliava in gola, anche se cercava di rimanere serio e mantenere la fronte accigliata.
Fu quando Seokjin colpì il corus che lo perse davvero, scoppiando in una risata e rotolando giù dal letto.
"Sei proprio un fottuto idiota." Borbottò, scuotendo la testa in segno di disapprovazione e roteando gli occhi. Li strofinò e sbadigliò, Seokjin ancora ballava e cantava accanto a lui.
"Va bene Gesù! Sono in piedi." Lui sospiro. "Esci che mi vesto".
Seokjin sussultò all'improvviso, spegnendo la musica e guardandolo con una faccia scioccata.
"Non ti fai una doccia?!" Chiese, mettendogli una mano sul petto e aprendo leggermente la bocca, con aria offesa fuori di sé.
"Faccio la doccia di sera." Disse Taehyung, arrendendosi alle buffonate di Seokjin e togliendosi la maglietta, deprimendolo per la sua presenza.
"Brutta piccola merda!" Seokjin quasi urlò mentre guardava Taehyung abbottonarsi la camicia dell'uniforme che indossava il giorno prima (Seokjin aveva impiegato venti minuti per ricucire i bottoni e strofinare le pochissime macchie di sangue).
"se sei così offeso, perché non vai a fare la tua santa potente doccia mattutina e mi lasci cambiare." Taehyung sospirò, Seokjin uscì dalla porta dicendo che Taehyung era cattivo ancora e ancora.
Una volta fuori, però, sorrise al fatto che Taehyung si stava lentamente aprendo a lui e si sentiva più a suo agio nella loro amicizia.
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𝙼𝚘𝚛𝚎 𝚃𝚑𝚊𝚗 𝙹𝚞𝚜𝚝 𝙵𝚛𝚒𝚎𝚗𝚍 ◆ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ
Fanfiction𝘾𝙊𝙈𝙋𝙇𝙀𝙏𝘼𝙏𝘼 In cui Jeon Jungkook, il capitano della squadra di football della sua scuola, nutre dei sentimenti per il suo inaspettato compagno di scopate, Kim Taehyung, il nerd della sua classe. •ALL'INTERNO DELLA STORIA: ~Boy×Boy ~Taekoo...