𝙼𝚘𝚛𝚎 𝚃𝚑𝚊𝚗 𝙹𝚞𝚜𝚝 𝙵𝚛𝚒𝚎𝚗𝚍 ◆ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ

33

I quattro ragazzi erano ora tutti stipati nella stanza di Seokjin, Yoongi che lavorava sul bottone della camicia di Taehyung mentre Seokjin lo aiutava a infilarsi dei pantaloni della tuta e Hoseok lo guardava leggermente scioccato.

"Cos'è successo alla tua maglietta Tae?" Yoongi chiese dolcemente mentre slacciava lentamente i bottoni rimanenti.

Il più giovane aveva lo sguardo annebbiato, senza guardare da nessuna parte mentre inspirava bruscamente.

"Sono tornato a casa troppo tardi." La sua voce era ancora bassa. "Mi ha strappato la maglietta quando ha visto i succhiotti e poi erano entrambi davvero arrabbiati."

Hoseok non si era mai sentito così male in tutta la sua vita, le lacrime gli stavano quasi salendo agli occhi. Anche se Taehyung era stato piuttosto vago nelle sue parole, tanta emozione si riversava dai suoi occhi e poi il modo in cui giocherellava nervosamente con le mani e si colpiva il labbro sanguinante, era chiaro cosa e come si fosse sentito. Si vedeva l'orrore nei suoi occhi.

Si alzò lentamente dal suo posto a terra e avvolse i piselli congelati in un panno per spingerli dolcemente contro l'occhio di Taehyung.

Yoongi spinse la maglietta a scivolargli giù per le spalle, rivelando una nuova serie di lividi attorno alle sue costole e alcuni sulle sue braccia, Hoseok si sentiva sempre peggio.

Dopo che Taehyung si è infilato una maglietta, ha preso i piselli dalla mano di Hoseok e l'ha premuta sul suo livido.

"Scusa per aver rovinato la tua serata di giochi." Borbottò.

Prima ancora che Yoongi e Seokjin potessero parlare, Hoseok gli avvolse le spalle e lo premette contro il suo petto, sorprendendo tutti nella stanza.

Non che Hoseok di solito non fosse premuroso, ma non conosceva Taehyung da così tanto tempo, ed era solo perché lo conosceva come il ragazzo di Jungkook.

Ma eccolo lì, accarezzandogli dolcemente la schiena nell'abbraccio.

"Non dire così, idiota." Disse, seppellendo il viso nella spalla di Taehyung come per dimostrare a se stesso che era davvero vivo. "Non hai rovinato niente."

Taehyung ridacchiò, accarezzando la schiena di Hoseok.

Yoongi e Seokjin hanno guardato la scena con occhi dolci, prima di unirsi all'abbraccio, anche Yoongi, che disprezzava assolutamente le scene dolci.

Il calore si diffuse attraverso il petto di Taehyung mentre le tre paia di braccia lo avvolgevano saldamente, lasciando che la sua fronte si appoggiasse sulla spalla di Hoseok, sentendo il calore irradiarsi da tutti i loro corpi.

"Grazie ragazzi." Borbottò. "Posso... posso restare stanotte?"

"Certo che puoi tesoro." Il più grande rispose mentre arruffava i capelli di Taehyung attraverso l'abbraccio. "E anche la notte dopo, se vuoi."

Il più giovane annuì, si udì un piccolo singhiozzo.

Ruppero tutti l'abbraccio, vedendo Hoseok asciugarsi gli occhi bagnati

"Mi dispiace ragazzi..." sussurrò. "Questo è solo-"

Perse le parole in un piccolo singhiozzo, guardando Taehyung di fronte a lui e accogliendolo per un altro abbraccio.

"Resisti Taehyung." Sussurrò, Taehyung annuiva e sorrideva settimanalmente.

Ci fu un breve silenzio, prima che Seokjin battesse le mani.

"Beh, allora quei lividi non si puliranno da soli." Disse, prendendo in grembo il ragazzo del pronto soccorso

Taehyung annuì, riportando la pipì nei suoi occhi

Il maggiore si è curato i suoi lividi, in particolare i tagli aperti, come quello piccolo sulla tempia che ha disinfettato e coperto con un piccolo cerotto chirurgico e il labbro che ha semplicemente ripulito e messo un cerotto. Meno male che l'ha fatto innumerevoli volte quando la squadra di calcio ha avuto incidenti.

Mentre lo faceva, Yoongi andò in cucina a preparargli del tè e Hoseok gettò i suoi vestiti nella lavatrice.

Poi tornarono tutti nella stanza, Taehyung sorseggiava lentamente il suo tè caldo.

"Grazie a tutti." Disse dolcemente. "Non credo che domani andrò a scuola, la mia gamba è davvero incasinata. Ma per favore augura buona fortuna a Jungkook per me."

Hoseok alza gli occhi al cielo con un piccolo sorriso.

"Non posso credere che tu stia pensando a lui in questo momento." Lo prese in giro, mentre il resto del gruppo ridacchiava. "Oh, e chiederò a lui e Jimin di prendere appunti per te."

Taehyung annuì.

"Digli che sono malato." Aggiunse, gli altri annuirono esitanti.1

"Penso che dovremo andare." disse Yoongi mentre arruffava dolcemente i capelli di Taehyung.
"Non sforzarti."

Taehyung ridacchiò, salutandoli entrambi con un sorriso costante sul suo viso contuso.

Per la prima volta da anni, si sentiva come se avesse degli amici, e aveva onestamente dimenticato quanto fosse bello

Ora c'erano solo Seokjin e lui nella piccola camera da letto, il più grande si infilava nelle coperte accanto a lui dopo che aveva pulito l'appartamento e si era preparato per andare a letto. Si era riempito la faccia con così tanti popcorn che non aveva nemmeno fame e Taehyung soffriva ancora di nausea.

Spense la luce, sdraiandosi di fronte a Taehyung dall'altra parte del letto.

"Sai," disse improvvisamente il più anziano. "Sono felice che Jungkook ti abbia incontrato."

Ci fu un breve silenzio prima che continuasse.

"Penso che tu lo renda più maturo e più felice. Parla molto di te, è carino."

"Cosa ha detto?" chiese piano Taehyung.

"Dipende. A volte ha divagato su quanto sei carino, altre volte su quanto sei sexy. Gli piaci molto, Taehyung. È così frustato che all'inizio ero un po' preoccupato. Ma penso che voi due stiate bene." Lui ha sussurrato.

Taehyung ridacchiò sommessamente, immaginando il suo ragazzo farneticare su di lui.

"Con un altro uomo?!"

La voce riecheggiò nella sua testa, facendo svanire tutte le calde sensazioni.

"Seokjin hyung?" Ha chiamato.

"Mhm?"

"Potresti coccolarmi?" Chiese, le guance arrossate dall'imbarazzo. Perché aveva chiesto in primo luogo?

"Vieni qui." sussurrò Seokjin, una mano che gli avvolgeva il busto

Era infilato in una morbida camicia rosa che profumava di vaniglia. Era leggermente più basso di Seokjin, quindi la sua testa era sepolta nell'incavo del collo dell'altro, le loro gambe aggrovigliate. Le braccia di Seokjin lo avvolsero saldamente mentre teneva le proprie accanto al suo corpo, rannicchiandosi più vicino al calore confortante.

Era tornato, il dolce abbattimento nel suo cuore, la dolce sensazione di sicurezza.