Jordan

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<< dai piccola o faremo tardi a scuola>> dico svegliando Nora.
<< papà daii no, non ci voglio andare>> dice lei
<< no amore devi andare. Io devo andare a lavoro. Oggi devo operare>> dico io prendendo in braccio Nora.
<< papàaaaa>> dice lei sbruffando.
<< Nora smettila, non farmi arrabbiare. La maestra di matematica mi ha detto che hai lasciato la scheda degli esercizi bianca. Che ti prende?>> dico io ottenendo la sua attenzione.
<< papà basta lasciami stare>> dice lei mettendo conserte le braccia.
<< poi ne riparliamo, ora fai colazione dai>> dico io dandole un bacio in testa.
Non sono bravo a cucinare, ma in questi anni me la sono cavata.
<< papà ma cosa hai combinato?>> dice Nora.
<< scusa tesoro. Andiamo a compare dei donuts ok?>> dico io
Ho fatto bruciare le uova, sono un vero disastro in cucina.
Nora ha messo il suo zaino sulle spalle e stiamo andando in macchina.
<< sei pronta questa mattina?? Mi raccomando fai la brava ti prego>> dico io.
Lei non dice nulla ed io continuo a guidare.
Siamo arrivati in un negozio che vende donuts.
<<buongiorno signora Mary>> dico io
<< signor Jordan buongiorno. Ciao mio raggio di sole>> dice Mary riferendosi a Nora.
<< due donuts perfavore>> dico io.
<< buongiorno mary>> sento una voce familiare.
Mi giro e vedo la maestra di Nora.
<<buongiorno, che ci fa lei qui?>> domando io.
<< io vengo qui ogni mattina. Piuttosto lei che ci fa qui, è la prima volta che la vedo>> dice lei quasi ridendo di me.
<< buongiorno Nora, sei pronta per la scuola?>> dice lei accarezzando la testa di mia figlia.
Nora annuisce mentre mangia il donuts.
<<buongiorno amico>> dice Luke il mio collega di lavoro
<< buongiorno Luke>> dico io.
<< chi è quello schianto con cui stavi parlando poco fa?>> dice lui.
<< è la maestra di mia figlia>> dico io.
Luke sta guardando il suo sedere.
Io tossisco e lui ritorna a guardarmi.
<< beh ci vediamo a lavoro allora>> dico io prendendo per mano Nora.
Siamo in macchina.
<< come si Chiama la tua maestra?>> dico io curioso.
<< Natalia>> dice lei.
Che bel nome, proprio come lei.
<< è brava? Cioè voglio dire come si comporta a scuola?>> domando io.
<< si tanto>> dice lei sorridendo.
<< allora impegnati ok?>> dico io
Lei annuisce e mi abbraccia.
Siamo nel cortile della scuola, due maestre si sono avvicinate a me e stanno cercando di provarci con me ma io non le filo nemmeno.
<< ora devo andare a lavorare. Lascio mia figlia in classe e poi vado>> dico io allontanandomi da loro due.
<< che cosa volevano?>> chiede Nora.
<< non lo so amore>> dico io fingendo.
<< buongiorno Nora>> dice Natalia.
<< buongiorno>> dice lei sedendosi al suo posto.
<< per qualsiasi cosa mi chiami>> dico io
<< spero che non c'è ne sarà bisogno>> dice lei sorridendo.
Sono in macchina, ho i battiti accelerati, non so cosa mi stia prendendo, ma alla vista di quella ragazza è tutto diverso.
Sono arrivato in ospedale.
<< dottor Miller buongiorno. Deve venire subito in sala operatoria, una donna deve fare un Cesario>> dice l'infermiera.
Io vado nello spogliatoio e mi metto il camice, entro nella sala operatoria, metto la mascherina, mi lavo le mani e metto i guanti.
<<dottore ho paura>> dice la donna afferrandomi la mano.
<< stia tranquilla, tra pochi minuti conoscerà suo figlio ok?>> dico io sorridendo.
Inizio a prendere il bisturi e tagliare la pancia della donna.
Dopo 30 minuti tiro fuori il bambino che inizia a piangere.
Mi ricorda la nascita di mia figlia, il giorno più bello della mia vita.
<< congratulazioni>> dico io sorridendo alla donna.
<< grazie dottor Miller, è un angelo>> dice lei.
Esco dalla sola operatoria, e vado in caffetteria a prendere un caffè.
Mi siedo in un tavolino e inizio a bere il mio caffè.
<< Jordan>> dice Luke sedendosi accanto a me.
<< visto Natalia?? Cazzo che bona, stamattina quando sei andato via abbiamo parlato, è single>> dice lui entusiasto.
<< beh? Quindi?>> dico io.
<< quindi ho possibilità di scoparmela>> dice lui.
Luke non mi è mai piaciuto. Usa le donne solo per scoparle ma finisce lì, niente di serio.
<< non verrà mai a letto con te>> dico io
<< facciamo una scommessa, il primo che se la scopa vince>> dice lui guardandomi con aria di sfida.
<< ok ci sto>> dico io.
<< scommessa fatta>> dice lui alzandosi dal tavolino.
ma che cazzo ho combinato?? non sono il tipo di scommesse, tanto meno scommettere sulle donne.
Sono le 16:00, sono davanti scuola di Nora. Tra pochi minuti suona la campanella, sto ancora pensando alla scommessa fatta, sono sicuro che perderò perché io non me la porterò mai a letto, ma non voglio nemmeno che vinca Luke, poiché so che la userà solo per quello.
La campanella è suonata, io sto andando davanti la classe di Nora per prenderla.
<< papà>> dice lei saltandomi addosso.
<< com'è andata oggi?>> chiedo a Natalia.
<< come ieri. Si deve impegnare>> dice lei guardando Nora e sorridendole.
<< questa furbetta migliorerà>> dico io.
Siamo in macchina e c'è silenzio.
<< papà ti posso fare una domanda?>> mi chiede Nora.
<< si amore mio dimmi>> dico.
<< ti piace la maestra natalia? La guardi con gli occhi dolci>> dice lei
<< ma cosa dici?? No>> dico io.
Lei alza le sopracciglia e mi guarda senza dire nulla.
Siamo arrivati a casa.
<< dai, fai i compiti di matematica, ti devi impegnare o verrai bocciata>> dico io per farla spaventare.
<< non mi piace la matematica>> dice lei
<< vuoi che chiami un insegnante privato?>> dico io quasi arrabbiato.
<< noooooooo>> dice lei alzando la voce.
<< allena impegnati ti prego Nora>> dico io.
Lei prende la penna e inizia a scrivere con le lacrime agli occhi.
Mi si stringe il cuore a vederla così.
<< non piangere dai>> dico io prendendola in braccio.
<< non ci capisco niente papà, non voglio farti arrabbiare. Ma non ci capisco nulla>> dice lei in lacrime.
<< shhhhh. Amore mio, tu non mi fai mai arrabbiare. Domani chiamerò una maestra di matematica così starà al tuo fianco e ti aiuterà>> dico io.
<< posso dormire con te stanotte?>> mi dice Nora.
<< certo che sì amore mio>> dico io.
Sono le 21:26 di sera, io e Nora siamo già a letto.
<< ti sei mai innamorato?>> mi domanda all'improvviso
<< amore ma perchè tutte queste domande oggi?>> dico io
<< comunque si, quando sei nata tu mi sono innamorato>> dico io sorridendo.
<< ma no così, dico di una ragazza>> dice lei.
<< mhhh no.>> dico io sincero.
<< non amavi nemmeno la mamma?>> dice lei.
Io chiudo gli occhi e penso prima di rispondere.
<< allora, ancora sei piccolina per capire alcune cose, ma devi sapere che io ho voluto bene alla tua mamma, ma non ho mai sentito le farfalline nello stomaco per nessuna donna>> dico io.
Lei annuisce e mi abbraccia.
<< sono fortunata ad averti papà>> dice lei
<< ed io sono fortunato ad avere te bambina mia>> dico io addormentandomi insieme a lei.

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