Jordan

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Natalia è appena andata via da casa mia, ha fatto le ripetizioni a Nora.
<< com'è andata?>> chiedo a mia figlia.
<< bene, lei è così dolce>> mi dice Nora.
<< si vede>> dico io sorridendo.
<< andiamo a cenare dai>> dico io
<< papy, non mi sento bene>> dice Nora
<< amore che hai?>> dico io prendendola in braccio.
<< mi fa male qui>> dice lei mettendosi una mano nella parte inferiore a destra della pancia.
Io inizio a comprimere due dita e lei piange dal dolore.
<< papy mi fa malissimo>> e dopo di che inizia a vomitare.
<< è appendicite>> dico io tra me e me portando Nora all'ospedale.
Arrivati in ospedale scendo dalla macchina e prendo in braccio Nora.
<< un lettino, presto>> dico io riferendomi ai paramedici.
<<subito dottor Miller>> dicono loro.
Sto portando Nora in sala operatoria.
<< papà ho paura>> dice lei piangendo.
<< no amore mio. Ti fidi del tuo papà?>> dico io guardandola. 
<< siii>> dice lei abbracciandomi.
<< non lasciarmi sola>> dice lei
<< ti opero io amore mio. Non ti lascerò nelle mani di nessun altro>> dico io rassicurandola.
Dopo 1 ora esco dalla sala operatoria, la mia piccola sta dormendo in camera.
<< ciao signor Miller. Come sta Nora?>> dice Natalia.
Non mi aspettavo la sua presenza infatti sono rimasto sorpreso.
<< ciao signorina Suarez, ho appena finito di operarla e sta bene, come ha saputo dell'operazione?>> dico io curioso.
<< sa. Le mie colleghe sono un bel po' pettegole e appena l'ho saputo sono corsa>> dice lei
È cosi dolce, bellissima e magnifica, oserei dire unica.
<< ora sta bene, ha avuto l'appendice>> dico io
<< menomale, meglio cosi. Se vuole posso andare a casa sua a prendere dei vestiti puliti a Nora>> dice lei
<< non si preoccupi>>dico io sorridendo, mi dispiace disturbarla.
<< no, davvero dico. So dove abita, faccio un salto, prendo dei vestiti e ritorno>> dice lei
<< va bene>> dico io facendomi convincere.
Do le chiavi di casa a Natalia.
<< prima posso salutare la mia signorina?>> dice lei sorridendo
<< certo>> dico io indicandole la stanza dove sta Nora.
<< ciaoo bambolina mia>> dice Natalia andando verso Nora.
<< maestra Natalia>> dice lei abbracciandola.
Entrambe sorridono ed io le guardo quasi commosso.
<< ora vado a casa tua, ti prendo dei vestiti puliti. Vuoi qualcosa in particolare?>> dice lei
<< il mio teddy perfavore, è sopra il mio lettino>> dice Nora.
È molto affezionata al suo peluche, gli e l'ha regalato la mamma, è il primo regalo che le ha fatto prima che Nora nascesse e prima che ci abbandonasse entrambe.
<< ok. Allora vado a prendere il tuo teddy>> dice Natalia sorridendo.
<< ci vediamo dopo>> dice lei riferendosi a me mentre esce dalla stanza mentre io continuo a guardarla.
<< perché la stai ancora guardando?>> mi domanda Nora.
<< non la sto guardando>> dico io mentendo.
<< invece si. Ti piace?>> dice lei.
<< no, è una bella ragazza ma nella mia testa ci sei solo tu>> dico io.
<< ma se la vuoi come fidanzata puoi>> dice lei
<< grazie per avermi dato il tuo permesso>> dico io ridendo.
<< tu la vorresti una mamma?>> dico io
<< si.  Se tu ti fidanzi con una ragazza io sono contenta>> dice Nora.
Non l'ho mai vista così felice, anzi ha sempre respinto le donne che mi venivano dietro.

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