Natalia

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È appena suonata la campanella, oggi sono alle medie.
<< buongiorno ragazzi>> dico io mentre vedo entrare i miei alunni in classe.
<<buongiorno prof>> dicono loro.
<< oggi iniziamo le espressioni>> dico io sorridendo.
<< nooooo>> dicono loro
<< ragazzi è appena iniziata la lezione, dobbiamo fare qualcosa>> dico io.
Inizio a scrivere alla lavagna per poi dettare una regola di matematica.
<< ragazzi se non avete capito ditelo, io sono qui per voi>> dico io sorridendo alla classe.
<< prof. Posso venire alla cattedra? Non ho capito un esercizio>> dice una mia alunna.
<< si vieni pure Asia>> dico io.
Lei si siede accanto a me ed io inizio a spiegarle l'esercizio.
<< prof. Che buon profumo che ha. Che marca è?>> dice lei.
<< Dior>> dico io
<< dai ritorniamo all'esercizio>> dico io.
<< prof ho capito  ora, grazie>> dice lei tornando al posto.
La mia ora alle media è finita, ora ho la 3 elementare.
<< buongiorno bimbi>> dico io entrando sorridendo.
<< buongiorno maestra>> dicono loro in coro.
<< ma quanto siete belli>> dico io.
Loro sorridono e si guardano tra loro, sono così belli.
<< oggi impariamo la tabellina del 4 con un gioco>> dico io
<< siiii>> rispondono loro felici.
Vedo Nora non ascoltarmi e guardare fuori dalla finestra.
<< bimbi andate a prendere i numeri nell'armadietto>> dico io.
Ne approfittiamo e mi avvicino a Nora.
<< Ei, tutto ok tesoro?>> dico io accarezzandole i capelli
Lei si sposta e non mi guarda negli occhi.
<< ok. Quando vuoi parlare con me sai dove trovarmi>> dico io dolcemente.
<< ok bimbi, mettete i numeri per terra>> dico io.
Ì bambini eseguono ciò che dico e mettono i numeri per terra.
<< allora, fate una fila>> dico io e loro fanno così.
<< Nora, vieni anche tu dai>> dico io prendendo la sua mano.
<< nooo>> dice lei
<< dai tesoro>> dico io sorridendole.
Ma lei non si alza dal posto così io la lascio stare.
<< ora metto una musica con la tabellina del 4>> dico io.
La musica parte e loro iniziano a fare la fila.
<< allora bimbi siete pronti?>> dico io
<< siiiiu>> urlano loro.
<< Michael vai prima tu>> dico io
Il mio alunno inizia a saltare come nel gioco della campana.
<< 4x1=4>> dice lui.
<< 4x2=8>> dice sempre lui e cosi via.
<< bravissimo Michael>> dico io abbracciandolo.
Tutti i miei alunni hanno già imparato la tabellina del 4, sono stati bravissimi.
Nora invece è rimasta tutto il tempo seduta a guardarci.
La campanella è suonata ed è l'ora del pranzo.
<< bimbi, andiamo a lavare le manine e poi andiamo a mangiare>> dico io.
Nora segue i suoi compagni e va a lavare le mani.
Siamo nella mensa ed io sono seduta con i miei colleghi.
<< Nora Miller non sa fare nulla, è sempre con la testa tra le nuvole, penso che abbia qualche ritardo>> dicono le mie colleghe.
<< scusate se mi permetto, ma per me Nora non ha nessun ritardo, ha bisogno di essere compresa>> dico io
<< ho esperienza, so di cosa parlo, non comprende nulla>> dice una mia collega.
Io non rispondo più, e mi limito a mangiare.
Siamo tornati in classe e sto facendo esercitare i miei alunni con la tabellina del 4.
Mi arriva una chiamata da un numero che non ho salvato in rubrica.
<< pronto?>> rispondo io
<< natalia?>> mi chiede una voce maschile conosciuta.
<< Jordan?>> dico io a bassa voce.
<< bimbi fate i bravi, io sono qui fuori devo parlare al telefono>> dico io andando fuori dalla classe.
<< mi dica signor Miller>> dico io.
<< mi hanno detto che lei fa anche ripetizioni il pomeriggio, che ne dice se viene a casa mia a fare ripetizioni a Nora?>> mi dice lui.
<< senta, non mi sembra il caso>> dico io
<< la pagherò bene>> dice lui.
<< non è per i soldi signor Miller>> dico io quasi innervosendomi.
<< la prego, non trovo nessuno disposto a farle ripetizioni, lei è l'ultima  speranza>> dice lui.
<< va bene, accetto, ma lo faccio solo per Nora>> dico io.
<< certo>> dice lui.
<< le scrivo il mio indirizzo per messaggio>> dice lui.
<< va bene allora ci sentiamo>> dico io.
Spegni il telefono ed entro in classe.
<< maestra ho finito>> mi dice una mia alunna
Io le sorrido e lei mi abbraccia.
<< piccolina>> dico io dandole un bacio sulla guancia.
Incrocio lo sguardo di Nora ma appena la guardo lei abbassa gli occhi.

Sono le 17:30, la scuola è finita un'ora e mezza fa.
Sto andando a casa del signor Miller per fare ripetizioni a Nora.
Suono il campanello e mi apre la porta Jordan.
<< salve,  Natalia>> dice lui
<salve signor Miller>> dico io.
<< prego entri, Nora la sta aspettando in camera sua>> dice lui per poi farmi strada.
<< amore di papà, è arrivata la maestra>> dice lui.
<< ciao tesoro mio>> dico io entrando in camera e avvicinandomi a Nora.
<< allora vi lascio sole>> dice Jordan.
Siamo rimaste da sole.
Inizio a prendere il libro e lei prende il quaderno.
<<signorina, allora, ripetiamo le moltiplicazioni ok?>> dico io
<< sii>> dice lei.
Sono passate due ore da quando sono qui.
Nora ha ripassato le moltiplicazioni e sembra andata bene.
<< vuoi mangiare qui?>> dice Nora.
<< no amore. Devo andare a casa>> dico io sorridendole.
Usciamo dalla sua cameretta e mi accompagna davanti la porta.
<< se ne va?>> dice Jordan
<< si, devo andare a casa>> dico io
<< va bene, allora ci sentiamo>> dice lui sorridendomi.
<< ciao tesoro>> dico io guardando Nora per poi uscire fuori casa del signor Miller
Le mie gambe sembrano gelatina, non riesco a camminare, ho un buco allo stomaco e non riesco a capire il perché.
Il signor Miller è così affascinante cavolo...

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