Capitolo 9-Apri le ali e portami nel tuo Paradiso.

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E con un semplice abbraccio sei riuscito a calmare la tempesta dentro di me.
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Camminò per la via, erano forse le undici di sera ma a Jenna non importava niente, lei voleva vedere il "padre". Camminò ancora uscendo dalla città e giungendo in periferia incamminandosi e continuando la sua strada fino al "loro posto segreto".

Appena si avvicinò il suo cuore si spezzò in mille frammenti, iniziò a correre raggiungendo più veloce il posto.

Arrivata di fronte si guardò intorno spiazzata completamente. Iniziò a camminare fra gli arbusti a terra accompagnata dalla gran parte del bosco. Si inciampò varie volte a causa dei rami buttati in estensione. Il suo cuore piangeva.

Giunse davanti a tre pali abbattuti con un seggiolino di plastica completamente rotto. Si piegò nei ginocchi raccogliendo ancuni pezzi mentre lascime iniziarono a scivolare sul suo volto. -Perché?.. Perché??...- mormorò con una voce rotta.

Oramai il suo "posto segreto" era distrutto, completamente distrutto.

Rientrò in casa ancora piangendo, cercando con le mani di togliere le gocce di acqua salata che gli percorrevano il viso. Prese un tovagliolo e si soffiò il naso cercando di calmarsi. -Hey..- si senti quella voce rauca e Jenna si voltò con gli occhi gonfi e rossi stringendo il pezzo di carta nel pugno. -Tutto bene?- si avvicinò il moro. Lei non rispose, ma si sedette a terra, sul pavimento senza energie. Il ragazzo seguì il suo movimento facendo altrettanto, si pose di fronte a se. -Cos'è successo?- gli chiese dolcemente. Lei tirò su con il naso e guardò per un secondo il ragazzo, solo allora si rese conto dei suoi occhi caramello fuso. -È stato distrutto.- rispose lei scoppiando di nuovo in lacrime. Lui le mise una mano sul braccio. -Cosa? Cosa è stato distrutto?- chiese. -Tutto.- disse asciugandosi le lacrime. Il ragazzo si avvicinò di più a Jenna. -Shh.. Tutto si risolverà, vedrai..- la incoraggiò. -No. Non si risolverà niente. Quello era il nostro posto. Il nostro posto segreto. Il posto segreto di Jenna e Willy.- singhiozzò la mora per poi re iniziare a piangere ricordandosi del padre, di come era importante per lei quel semplice posto. -Hey.. Shh.. Tranquilla.. Tutto è apposto..shhhhh..- le disse avvicinandosi a Jenna e abbracciandola.

Quel solo abbracciò scassò inizialmente la ragazza volendo staccarsi dal petto del ragazzo ma poi, stranamente iniziò a calmarsi finendo pian piano di singhiozzare.

Dopo che l'umore di Jenna migliorò, la ragazza si staccò dalle braccia del moro guardandolo diritto nei occhi senza spiccare una parola.

Lui la guardava a sua volta togliendole una ciocca di capelli che gli stava davanti l'occhio destro. Jenna si avvicinò di più a lui accorciando le distanze fra i due, allungò il collo e spostò la testa facendo combaciare le sue labbra su quelle di lui.

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CIAO A TUTTI, spero che vi sia piaciuto il capitolo :3
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Baci.
-Mony.

My sister's boyfriend {Z.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora