Capitolo 27-Confessioni

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★★AVVISO★★

Allora, a causa di un problema di pubblicazione di capitoli dovrete leggere prima il capitolo 26 (Quello successivo) e poi questo. Scusate, solo adesso me ne sono resa conto dello sbaglio di cronologia.
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Quando vedi il mare in due occhi marroni è la fine.
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-Siamo arrivati!- annunciò Zayn fermando la macchina. -Finalmente!- commentò Jenna toccandosi la parte dietro la testa con le mani ma il ragazzo la fermò subito. -Cosa c'è adesso?- chiese esasperata rinunciando alla missione di slegare la benda agli occhi che Zayn le aveva legato dopo la partenza dal liceo. -Dobbiamo camminare un po.- rispose il moro aprendole poi lo sportello e afferrandole la mano. -Se inciampo e mi rompo la caviglia ti prendo a calci nel culo e, solo dopo vado all'ospedale.- lo avvertì la ragazza ricevendo una risata da lui. -Certo Signor Colonnello.-disse dopo Zayn fermandosi dopo alcuni passi. -Siamo arrivati.- aggiunse sciogliendo la presa della sua mano e andando dietro di lei slegandole la benda. -Puoi aprire gli occhi.- Jenna schiuse le palpebre lentamente restando poi senza parole. -So che quello vecchio è stato speciale ma, volevo solo rimediare la situazione e spero che ti piaccia questo.- disse Zayn grattandosi la nuca imbarazzato. La ragazza si avvicinò all'altalena a passi lenti sedendosi sul seggiolino. -Grazie Zayn.- disse lei anzando la testa e guardandolo timida. Lui la raggiunse abbassandosi nei ginocchi e poggiando le sue mani sulle cosce della mora. -Farei di tutto per renderti felice.- la guardò nei occhi, e lei a sua volta. -Non avrei mai immaginato di finire qui con il fidanzato di mia sorella.- rise lei ridicola. -Neach'io con la mia cognata.- disse lui sorridendo. Lei sospirò profondamente sapendo che quello che loro due stavano facendo porteranno a conseguenze. -Però non mi dispiace affatto.- aggiunse Zayn prendendo fra le mani il volto di Jenna e baciandola dolcemente, lei si abbassò, ma scivolando dal seggiolino cadde a terra finendo sopra il ragazzo. -Ops.- disse Jenna sorridendo e mordendosi il labbro inferiore. Lui rise girandosi e finendo lui sopra la ragazza che adesso era stesa sull'erba verde. -Pensavo che fossi uno dei classici stronzi con cui Sam si mette insieme.- affermò lei. -È tu una ragazzina di dodici anni sapendo che Samantha mi aveva parlato di te.-continuò il moro fissandola nei occhi. -Wow! Aspetta, lei ti ha parlato di me?- chiese lei con gli occhi grandi. -Si. Mi ha detto per esempio: "Non avvicinarsi ad Abigail, è isterica." "Non parlare con lei, è chiusa in se e non vuole parlare con il suo psicologo, tu non le devi dare attenzione." e bla bla bla.- citò le frasi imitando la voce della bionda. -Crede che io sia pazza?- il suo sorriso sul volto morí. Zayn si rese conto dell'abbassamento del suo morale. Si alzò sedendosi con il sedere sull'erba e la aiutò ad assumere la sua stessa posizione.

-Piccola, tu non sei pazza ok? Tu hai sofferto un trauma e non sei riuscita ancora a sorpassarlo. La morte di tuo padre ti ha uccisa e hai iniziato ad andare da un psicologo, ma questo non vuol dire che sei anormale.- le disse cercando di mantenere un contatto visivo con lei, ma non ci riuscì.

Dentro Jenna iniziò ad agitarsi quelle acque del mare che si erano calmate, iniziò a sentirsi sempre di più calda, sentiva una cosa allo stomaco e gli arrivava degli stimoli dal cervello che non riusciva a controllare, voleva fidarsi ma non sapeva se poteva.

Voleva confessarsi davanti a lui ma non sapeva se il suo cuore ce l'avrebbe fatta.

Lei voleva che lui gli stia accanto, voleva che la aiutasse ad andare avanti, eppure c'era qualcosa lì dentro, che la fermava si far uscire fuori i suoi ricordi.

C'era la paura?

Si, lei aveva paura che dopo si sarebbe aperta davanti a lui, se ne andrebbe andato, come tutti e sarebbe rimasta come sempre.

Sola.

Mollata da tutti.

-Ti stai sbagliando.- uscí dalla sua bocca all'improvviso, Zayn la guardò corrugando la fronte. -Cosa?- chiese lui non capendo. Solo dopo, Jenna girò gli occhi guardandolo nelle pupille.

-Non la morte di mio padre mi ha costretta ad andare dallo psicologo. Anche quando lui era in vita andavo.- aggiunse lasciando il moro ancora di più in confusione. -Cosa vuoi dire?- alzò un sopracciglio avvicinandosi ancora di più a lei. -Zayn.. Io il trauma l'ho avuto perché..- balbettò con la testa abbassata. -Io sono stata violentata.- continuò velocemente lasciando Zayn con la bocca semiaperta e gli occhi bloccati. Jenna alzò la testa con oramai, le lacrime che le percorreva le guance.

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NEXT..

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Che realtà ragazzi.

:(

Oltre i problemi di Jenna ci sono anche quelli miei.

:(

Dispiacere.

La parola "magica".

Ma lasciamo da parte la tristezza!! :33

Ho scritto un altro capitolo e spero che la mia ispirazione vi sia colpiti :>

*Faccia timida*

Baci.♥

∞Mony∞

My sister's boyfriend {Z.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora