"La bellezza è sopravvalutata", pensava Nico mentre si dirigeva verso la cabina 3 a passo lento. 'Prendiamo Piper ad esempio, è figlia di Afrodite ma non si direbbe proprio. Cioè, non che sia brutta, ma la sua bellezza è sottovalutata, non da figlia della dea della bellezza, insomma. Adesso piu' che mai tutti si fermano al primo impatto. Se sei bello ok, se sei brutto ci vediamo. E' certo inoltre che neanche Percy potrebbe mai notarmi se si fermasse al primo impatto. Lui si che è bello!' Nico arrossi' al pensiero e scosse la testa come per liberarsene.
Erano ormai un paio di settimane che il figlio di Ade aveva accettato la sua omosessualita' e la sua cotta per Percy. Non che fosse proprio una cotta, di quelle adolescenziali che passano velocemente, no. Nico era sempre piu' convinto di amare Percy profondamente, ma non lo voleva ammettere. L'unica che sapeva della cosa era Hazel, la quale lo sosteneva in tutti i modi possibili, nei suoi momenti tristi c'era sempre.
'Nico basta! Adesso andrai da Percy e ti comporterai normalmente, insomma sei o non sei suo amico ?!" Il figlio di Ade accelero' il passo e busso' alla Cabina 3.
-Chi è colui che ha il coraggio di entrare nella dimora del piu' pericoloso, del piu' coraggioso...Hei! Non avevo finito!- disse Percy quando Nico entro' sbattendo la porta.
-Mi scusi tanto onorevolissimo figlio di Poseidone, Principe di Tutti i Mari, Signore delle Acque Inesplorate!- Nico fece un profondo inchino.
-Solo per oggi ti perdono, Di Angelo. Ma la prossima volta...!-
-La prossima volta mi perdonerai di nuovo perché non ce la faresti mai senza di me- Nico sorrise velocemente e poi abbassò lo sguardo rendendosi conto di quello che aveva appena detto. Cosa gli era saltato in mente!?
-Hai ragione Di Angelo. Dove lo trovo un amico come te?-
Ban! Fitta al cuore. Amico? Perché doveva essere sempre un amico? Nico si sforzò di sorridere. Percy gli andò vicino e gli spettinò i capelli con la mano.
-Sei sempre più basso o sbaglio?- gli fece l'occhiolino.
-Ah ah che simpatico!- disse Nico, ironico. –Comunque perché mi hai chiesto di venire?-
-Hai presente la scuola dove andrò il prossimo anno? La St. Antony?-
-Quella che promuove il progresso come unica via di sopravvivenza dell'umanità?-
-Quella! Be'...ogni anno prima dell'inizio delle lezioni invita tutti gli alunni ad una festa, per conoscersi. Così...mi chiedevo...non potresti aiutarmi a decidere cosa indossare?- Percy arrossì.
-Mmm...ok.- Nico sorrise, estasiato. Tra tutte le persone aveva scelto lui. –Come mai hai pensato a me? Cioè...Piper o Hazel sarebbero più appropriate per una cosa del genere no?- domandò curioso.
-Sì, ma sai...tu sei come un fratello...mi fido di più del tuo parere...-
Ban! Altra fitta al cuore. Fratello? Ottimo, dalla friendzone era passato alla brotherzone. Di bene in meglio. –Sono felice di sentirtelo dire.- mentì. –Ora mostrami le tue idee sugli abiti che indosserai.-
Dopo un paio di ore Nico si sentiva soddisfatto della sua opera. Percy era più elegante e sexy che mai. Indossava un paio di Nike bianche e nere, pantaloni neri da cerimonia, camicia bianca sbottonata fino al petto. I capelli avevano subito una leggera passata di gel così da sembrare più spettinati. La collana del Campo era ben visibile al collo e il colore dei suoi occhi era messo in risalto dalla semplicità dei colori dei suoi vestiti.
-Jackson devo proprio dirtelo, sono uno stilista nato! Ah già e poi sei uno schianto.- Nico gli sorrise. Nei suoi pensieri in realtà sbavava per la sua bellezza.
-Grazie grazie- Percy si inchinò e si mise a inviare baci ad una folla immaginaria.
-A che ora è la festa?-
-Otto e mezza.-
-Percy?-
-Dimmi.-
-Le otto e mezza sono adesso.-
Percy impietrì. Guardò Nico sconvolto e poi urlando un "ciao dopo ti racconterò" uscì dalla sua cabina per dirigersi verso il Labirinto.
Aveva il fiatone. Non correva così velocemente da un tempo infinito. Si nascose dietro un albero del viale che conduceva alla St. Antony e vi si appoggiò chinando il capo. Quando si fu ripreso, si voltò di corsa e andò a sbattere.
Nico ripensava a Percy mentre si dirigeva verso la spiaggia. Dei dell'Olimpo quanto era figo! Aveva fatto proprio un'opera buona e gli era riuscita particolarmente bene. Sorrise fra se. Avvicinandosi alla spiaggia sentì un rumore soffocato. Drizzò le orecchie. Qualcuno stava piangendo. Camminò velocemente e svoltò l'angolo. Hazel era sconvolta. Le lacrime le scendevano velocemente, infinite.
-Hazel!- Nico le si avvicinò di corsa e l'abbracciò. –Hazel, che è successo?-
-Frank...Frank...Frank m-m-mi ha l-l-lasciatooooo!!-
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Risollevarsi dall'oblio
FanficQuesta storia è una Pernico (my favourite ship), le vicende si svolgono dopo la battaglia con Gea quando Percy è distrutto da un immenso dolore: l'unico in grado di aiutarlo è Nico. P.S.: questa storia l'avevo già pubblicata su EFP.