Capitolo19

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Arrivammo al pozzo giusto in tempo per vedere i risultati.
Diedi uno sguardo al tabellone e vidi che ero prima,seguita da Peter,Will,Edward,Ctistina,Triss e altri iniziati che non conoscevo e di cui sinceramente non mi importava.
Mi girai verso Eric e lo abbracciai. A quel punto mi pervase la curiosità di sapere se ero davvero brava o ero una favorita. "Eric" gli sussurrai all'orecchio "ma sono così brava davvero oppure..." "No sei brava Ross,sul serio. Non vorrei beccarmi un cazzoto da te neanche se avessi una pistola puntata alla tempia"
"Non preoccuparti" dissi "non succederà". sciogliemmo l'abbraccio e  decisi di andare dai miei amici per festeggiare. "Eric,vieni anche tu"
"Perché?" Mi chiese lui "ma come perché? Per presentarti ufficialmente come mio fidanzato e per smentire delle voci" "che voci?" Mi chiese lui preoccupato "stronzate,devo solo dimostrare a Will che non sei un bastardo senza cuore" lui mi fece si con la testa e ci dirigemmo verso il tavolo,dove i miei amici chiacchieravano amabilmente.
A metà strada Peter mi si buttò avanti e disse "hey complimenti Ross" "si,grazie. complimenti anche a te Peter". mi girai e vidi che Eric mi guardava con uno sguardo del tipo 'se proprio devi' e io abbracciai Peter.
Restammo abbracciati per qualche secondo,poi ci staccammo e ognuno andò per la propria strada.
Arrivammo al tavolo dei miei amici e piombò il silenzio tra il gruppo.
Io ed Eric ci accomodammo e gli altri mi fissavano come se avessi portato un mostro invece che il mio ragazzo
"Ciao ragazzi" dissi io "ciao Ross" risposero in coro. "Ma che avete?"
Si guardarono un momento e poi Will disse "noi non abbiamo niente" "ah davvero?allora perché ci fissate come fossimo due alieni?" Ero arrabbiata,volevo dimostrargli che Eric non era una persona cattiva,ma loro non mi aiutavano per niente.
"Ross calmati" Eric mi mise una mano sulla spalla "se sono io il problema,vado via ragazzi" "no Eric se vai via tu,vado via anche io"
Li guardavo come se avessero discriminato una persona di colore,come se avessero fatto del male ad un bambino.
Eric si alzò e così feci anche io è facemmo per andarcene. Ma poi...
"No non andatevene,non abbiamo niente contro te Eric" era Triss,mi girai e le sorrisi "tutti d'accordo?" Fece Eric ridendo "si!"risposero Will e Cristina in coro "va bene allora" dissi io.
Ci sedemmo di nuovo e iniziammo a parlare di tutto,dai tatuaggi a tutte le figuraccia degli allenamenti.
A fine serata io ed Eric andammo nell'appartamento che mi era stato appena assegnato.
Ci stendemmo sul letto e iniziammo a baciarci.
Ero contenta. Eric era stato bravo con i miei amici,si era comportato bene.
Non aveva fatto il bastardo istruttore di sempre,ma era diventato il fidanzato simpatico di un'amica.
Iniziammo a spogliarci e accontentai i desideri di Eric per la seconda volta.

Eric dormiva. io invece ero sveglissima. Avevo mille domande in testa,non potevo aspettare che si svegliasse.
Così mi girai verso di lui e lo trovai con gli occhi sbarrati,non dormiva.
"Mi sono accorto che eri sveglia. che succede?" "Niente,io ho delle domande a cui non riesco a dare risposte in mente e mi chiedevo se tu potessi...ecco" "rispondere ad alcune di esse? Ma si certo,chiedi pure"
"Secondo te Janine sa che sono divergente?" Fu la prima che mi uscì dalla bocca "no,non credo che lo sappia,non preoccuparti ci sono io a proteggerti"disse lui
"Si lo so,ma ho paura". Strano. non avevo mai detto a nessuno che avevo paura. Neanche da bambina,che io mi ricordi. "Non devi averne,sei forte. comunque si fidano di me,non sospetteranno mai che io stia con una divergente. ora dormi,domani avrai tutto il tempo per le domande".

Rivisitazione di divergentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora