Capitolo34

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"Eric"sussurro "Hey non mi ero accorto che fossi sveglia" "Non riesco a dormire" gia sono troppo curiosa di sapere che sta tramando la Mettws "Qualcosa non va?"dice infilandosi gli stivali "Io mi chiedevo se potevi parlarmi di quello che sta succedendo dagli eruditi"dico girandomi a guardarlo "Ross,ti ho gia detto che non..." "Si lo so non vuoi parlarne" dico iniziando a vestirmi "Sappi che di me puoi fidarti,ma se non tu vuoi..." "No aspetta,non è che non voglio. Il problema è che ho paura di come potresti reagire. Insomma se io sono impulsivo,tu sei un vulcano che puo esplodere da un momento all'altro" "Senti so badare a me stessa"dico infilandomi l'ultimo indumento "Lo so,solo che ho paura,Ross. Ho paura di perderti" "Anche io non potrei sopportare di perderti,ma tutti questi segreti non ci devono essere tra noi"dico alzando leggermente il tono della voce. Non sono arrabiata,è solo una tecnica per far parlare Eric. "D'accordo,ti dico solo che a Janine i divergenti servono vivi. Soprattutto se sono divergenti dal 90 per cento in su. E se ricordo bene tu lo sei al 95 per cento" dice guardandomi intensamente negli occhi. Dio odio quando fa cosi,mi fa sentire iperprotetta e io non voglio la protezione di nessuno. "Ok,ma a cosa gli servono?" "Questo non lo so,ha solo dato l'ordine di trovare i divergenti con queste qualita e di uccidere gli altri" io rabbrividisco al suono della parola 'uccidere'. "Tu ha...gia ehm ucciso qualcuno?" Ho paura di conoscere la risposta. Ovviamente so che lo sta facendo per me,ma questa è una cosa grossa. Potremmo rimetterci le penne entrambi. "Ross...io..." "Di solo si o no"ho abbassato di molto il tono della voce "Si"risponde atono "l'ho fatto"
Non so che fare,non so nemmeno che pensare. "Vuoi parlarne?"è la prima cosa che mi viene in mente,sono sempre stata una persona diplomatica. Ascolto sempre cio che hanno da dire glia altri e poi cerco di dare un mio giudizio. "D'accordo"risponde spostando lo sguardo da me a un'albero poco distante "Eravamo dagli eruditi,sai Janine ha fatto controllare anche la sua fazione,e io controllavo i bambini.
Per non spaventarli,gli avevano detto che era solo un controllo medico per un epidemia di varicella. Ne ho controllati 100 forse,ma niente. Poi,ad un certo punto,è il turno di una bambina"si ferma per riprendere fiato,ha quasi le lacrime agli occhi.
"La bambina mi sorride e mi fa 'ciao io mi chiamo Giulia,tu chi sei?" Io le rispondo dicendole il mio nome. Non sembrava spaventata,era solo curiosa.
Le metto il dispositivo sulla testa e il risultato è:divergente al 40 per cento" si interrompe di nuovo, sembra non voler continuare,ma io gli faccio segno di continuare con la testa "le dico di seguirmi,che l'avrei portata in una stanza dove avrebbe trovato i suoi genitori ad aspettarla. Cosi lei mi segue canticchiando una canzoncina come quella della pubblicita di un giocattolo.Arrivati nella stanza mi chiede dei suoi genitori mentre si guarda in torno, e a quel punto le sparo in testa" ora sta piangendo. Non sopporto di vederlo in questo stato. "Eric...io" "No,Rosalie. Non devi consolarmi.Sono un mostro.Ho sparato ad una bambina innocente,aveva solo quattro anni. Dopo" continua respirando affannosamente,come se avesse corso per chilometri senza mai fermarsi
"Dopo ho scoperto che era la nipote della Mettws. E indovina che mi ha risposto la stronza?" Che diamine avrebbe potuto rispondergli se non con un bel 'stronzo'. "Mi ha detto 'bravo Eric,hai fatto bene' "Cosa? Io sapevo che non aveva cuore,ma non avrei mai immaginato che arrivasse fino a questo punto" ora anche io ho le lacrime agli occhi. Come si puo essere cosi crudeli? Fregarsene della morte di una bambina innocente e fare anche i complimenti a chi l'ha uccisa? "Lo so,è terribile. Ma anche io ho fatto la mia parte"dice tristemente Eric. Si asciuga gli occhi e si alza. Lo imito e lo abbraccio senza pensarci due volte. È stato costretto,lui non voleva farlo.
"Non merito la tua comprensione,Ross" "Invece si,perche non è colpa tua se lei è un mostro,Eric.
Anche io ho ucciso,lo sai,mi hai visto farlo. Ho sparato a Will" "Si ma questo è diverso lui stava per ucciderti. Io invece ho tolto la vita a una bambina innoqua"detto questo si stacca da me e fa per andarsene "Hey!È questo il modo di salutare?"sbotto irritata "Scusa" dice stirando le labbra in un sorriso. Torna in dietro e mi bacia,dopo di che se ne va.

Ragaaaaaa sto scrivendo una nuova storia. Se vi va di abboffarvi le palle (da leggere con l'accento napoletano),cioè di annoiarvi (spero di no😭) leggetela si chiama 'L'odore della libertà'.   Detto questo ringrazio chi mi segue,vota,commenta e aggiunge agli elenchi i lettura la mia storia e prometto che aggiornerò prestissimooooooooo

Rivisitazione di divergentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora