Destinati [Charles Leclerc]

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12 Febbraio 2023

<<Charles davvero grazie>> erano appena entrati in macchina entrambi dopo l'evento, il nonno era tornato con la sua macchina e Charles aveva insistito per accompagnare Emma.
<<Mi hai ringraziato cento volte>> le sorrise mostrandole la sua dentatura perfetta <<sono in debito con te>> lo indicò come per minacciarlo, provando a pensare qualcosa da poter fare per lui.
<<Mi hai già regalato il casco>> indicò dietro, senza distogliere l'attenzione dalla strada, dove era riposto il suo nuovo casco.
<<Quello non conta>> scosse la testa la bionda, guardando fuori dal finestrino.
<<Io ti avevo detto che ti avrei portato a vedere Monaco>> sembrava davvero che entrambi provavano a cercare un pretesto per continuare a vedersi. <<non avevo mai accettato, Hervé>>
<<Mi piace quando mi chiami con il nome di mio padre>> sorrise nostalgico, mentre Emma lo guardava con un piccolo sorrisino sul volto, pensando al suo nomignolo <<A me piace quando mi chiami con il nome di mia nonna>>
più o meno fu lì che Emma capì il vero significato della frase del ragazzo, ma non voleva fare domande; Charles immaginava della perdita della nonna, sapeva che France l'aveva amata molto e la mancanza della donna in casa si vedeva, anche se non aveva mai fatto commenti.
Erano entrambi sicuri di avere gli occhi lucidi, ma la tristezza durò poco <<Siamo arrivati>> Quando Emma guardò davanti a sè non vide la casa del nonno, ma il lungomare di Monaco.
<<Ti va di iniziare la guida turistica oggi?>> le domandò, fermando l'auto e girandosi verso di lei <<Mi va.>> annuì. Si sentiva, in un certo senso, legata a Charles, non sapeva cosa le preservava il futuro ma avrebbe colto ogni segnale del destino.
<<Amo il lungomare>> riflettè la ragazza ad alta voce. <<Mi piace più guardarlo dal mare>> le rispose il ragazzo <<che intendi?>> domandò <<dalla mia barca, intendo>> lei annuì in silenzio, osservandolo. Erano usciti dalla macchina e si stavano incamminando sul lungomare, era abbastanza tardi, ora di cena, fortunatamente non c'erano paparazzi e fan a disturbarli, o almeno, loro non li vedevano.
Il lungomare non era molto lungo, essendo che la città in se' non era molto vasta; quindi la loro passeggiata durò circa mezz'ora.
<<Torniamo alla macchina?>> domandò il ragazzo per spezzare il silenzio, e la ragazza annuì. <<Così ti accompagno a casa>> continuò il moro, facendo sorridere Emma.

Fin da subito Emma ha trovato Charles una persona dal cuore d'oro, il suo rispetto e il modo in cui affronta le situazioni le hanno fatto capire che persona è. Anche se non era stata gentile fin da subito dopo ha capito che non c'era un motivo per non farlo, anzi.

<<Sei una brava persona Charles>> lui si sentì sciogliersi, i fan lo riempivano di parole del genere, ma sentirsele dire da una persona che non lo aveva mai visto nella tuta rossa lo faceva stare bene, gli faceva capire che lo era davvero, non solo perché era il Predestinato.
<<Grazie, significa molto per me sentire queste parole>> poteva giurare di essere arrossito, i complimenti sulla sua personalità gli facevano questo effetto.
Sentiva di essere collegato ad Emma in qualche modo, il destino aveva voluto farli incontrare e Charles avrebbe fatto di tutto per conoscerla a fondo.

Erano arrivati alla macchina e lui le aprì la portiera, come faceva sempre, e lei lo ringraziò, come faceva sempre.
<<Mi ricordi tanto mia madre>> riflettè ad alta voce il monegasco, facendo partire il motore della sua auto. <<Perché?>> la bionda non smetteva di sorridere e guardare il ragazzo con gli occhi pieni di curiosità. <<Te la farò conoscere presto e lo scoprirai>> la ragazza sbuffò. <<dimmelo!>> insistì <<no!>> ridacchiò il moro, voltandosi per un secondo a guardare la ragazza imbronciata al suo fianco.

<<Arrivati>> dice il moro quando si ferma davanti casa della ragazza, ancora imbronciata per prima. <<non ti darò il bacio sulla guancia>> gli fa la linguaccia, facendolo ridere. <<te lo darò io>> si avvicina a lei, che si immobilizza quando sente le labbra di Charles premute sulla sua guancia. Rimane lì per tre secondi buoni e quando si stacca trova Emma arrossita fino alla punta dei capelli, che cerca di trattenere un sorriso.
<<Okay..>> prova a dire Emma, e lui sorride <<Buonanotte>> dice Charles al posto suo <<Si, buonanotte Hervé>> fa un gesto con la mano quando scende dalla macchina e fa attenzione a non sbattere la portiera.
Charles la vede entrare in casa e va via da lì, sospirando e con un sorriso sul volto.
Quando Emma entra in casa trova France seduto sul divano bianco a guardare la solita telenovela spagnola, che ferma improvvisamente quando la vede entrare.
<<Perché sei rossa?>> le domandò <<Fa caldo>> iniziò a camminare verso la sua camera ma il nonno la seguì <<È gennaio>>
<<Nonno smettila, non è successo niente>> alzò le mani verso l'uomo, che la guardava sospetto <<Ti piace Charles>> annuì il
vecchio <<Cosa? No!>> scosse la testa la bionda, cercando di fuggire nella sua camera <<Stasera non mangio non ho fame!>> urlò da dietro la porta <<Ammettilo a te stessa almeno!>> provò a controbattere France, ma fu tutto invano.

Eccomi con un nuovo capitolo!
Alla fine ho deciso di continuare la storia e finirla, non ne sono completamente convinta ma vedo che vi siete un po' affezionati a questo due idioti.
Il destino ha voluto farli incontrare, non vedo l'ora leggiate il resto ❤️🫶🏻.
Lasciate una stellina se vi va. Vi ringrazio per le quasi 9 mila letture 🏆

Mamma mia le foto che ha postatooooo!!