Destinati [Charles Leclerc]

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20 Gennaio 2023

<<cazzo>> spense il telefono velocemente, aveva passato dieci minuti a guardare le foto delle sue amiche in vacanza alle Maldive.
Lei aveva rifiutato, voleva riprendere il rapporto con il nonno come si doveva, ma per poco non si pentì di non essere andata al mare ad abbronzarsi.

Uscì dal bagno con lo sguardo verso il basso, quando si trovò alla sua postazione il nonno era proprio davanti a lei <<sono qui fuori!>> era così felice <<chi?>> alzò un sopracciglio, il vecchio alzò gli occhi al cielo sospirando, la prese per il polso e la portò con sè.
<<Ciao Charles>> Emma aveva gli occhi sbarrati, chi erano questi quattro? <<che bello rivederti France>> avevano anche così tanta confidenza? <<piacere France>> il nonno si presentò agli altri due, uno lo salutó con <<ciao Andrea, è un piacere>>mentre la bionda se ne stava dietro ad osservarli con disinvoltura, fin quando il presunto Charles non si avvicinò a lei. <<Piacere, Charles>> le porse la mano e lei la guardò per qualche secondo prima di stringerla <<Emma.>> Quando i loro occhi si incontrarono furono entrambi costretti a ritirare le mani, come se una scossa elettrica attraversò entrambi i corpi a contatto fra loro.
<<loro sono Pierre, Joris e Andrea, solo io e Pierre guideremo i Kart, Andrea si limiterà ad osservarci e Joris a fare le foto.>> spiegò con un sorriso sul volto al nonno della bionda.
<<In realtá Emma è una fotografa bravissima, potreste andare tutti e quattro sui kart>> il nonno sorrise <<cosa?>> domandò Emma alzando le sopracciglia, ma lui la ignorò completamente.
<<Juliette, mostra il Kart 16 a Charles>> ma non c'era! <<oh tranquillo ormai so dove lo metti sempre>> il moro diede una pacca sulla spalla a France.

Emma si sentiva molto fuori luogo in quella situazione, chi era Charles e perché aveva un kart personale? Solo lei lo aveva da sempre ma perché era la nipote del proprietario !

<<Ti accompagno>> disse, ma in realtà fu lui ad accompagnare lei, perché non sapeva minimamente dove stessero andando!
<<belli questi caschi, sono qui da poco non me li ricordavo>> di certo si sentiva che fosse Francese il ragazzo, o probabilmente Monegasco.
<<li ho disegnati io>> la ragazza divenne probabilmente rossa a quelle parole.
<<wow, allora me ne disegnerai uno!>>

Emma proprio non riusciva a capire, lui indossava caschi giornalmente? faceva la collezione? come conosceva il nonno? perché il kart 16 era completamente suo?
La ragazza aveva troppe domande da fare, che però rimasero solo nella sua mente, a martellare.

<<perché, gareggi con i kart?>>
Charles fu davvero stupito quando sentì quella domanda, molti sapevano chi fosse, non aveva incontrato molte persone che non lo conoscevano. <<più o meno>> sorrise al pensiero di tornare nella sua monoposto; gli mancava gareggiare, mancava molto a marzo e non vedeva l'ora di provare di nuovo l'adrenalina pura.
<<ora vado, ti lascio mettere la tuta>> la ragazza se ne andò silenziosamente dal nonno.

<<Pierre e gli altri due sono nello spogliatoio a cambiarsi, ho dato loro le tute migliori>> lei annuì confusa <<ma chi sono?>> lui spalancò gli occhi <<Charles e Pierre sono piloti di formula uno!>> per quanto lei fosse appassionata di motori non seguiva quello sport in TV, anche perché non aveva tempo per farlo. conosceva i più famosi, come Shumacher, Hamilton e Senna, ma di Charles e Pierre proprio non ne aveva sentito parlare.

<<ah!>> France si appoggiò la fronte sulla mano, assumendo un espressione scocciata; sua nipote era fuori dal mondo!

<<va bene, vado a fare le foto nonnino>> salutò il vecchio con un sorriso smagliante e bussò alla porta degli spogliatoi
<<puoi entrare>> dentro c'erano tutti e quattro, con le tute da kart e i caschi in mano, mancava solo l'ultimo che si stava allacciando le scarpe.
<<Andrea è troppo vecchio per questo>>scherzò Charles <<io tifo Andrea!>> alzò le spalle la ragazza, a quanto aveva capito fosse l'allenatore del pilota, le sorrise vittorioso <<Charles mi dispiace ma lei è mia fan!>> Il moro scosse la testa rassegnato.

<<Vi porto ai kart>> loro annuirono e Charles si diresse alla partenza con il suo casco numero 16 rosso fuoco.
<<sono tutti disponibili, tranne il 17, alcuni già li ho controllati ma se ne scegliete altri ve li controllo in trenta secondi>> sorrise ai tre.
Pierre scelse il numero dieci, Joris il numero 12 e Andrea il numero 2.
Emma fece un ultimo controllo a quello di Joris e li fece piazzare sulla griglia dipinta sull'asfalto.

<<Come ti sembra?>> domandò a Charles posizionandosi davanti al suo kart
<<È tutto apposto>> lei gli fece il pollice in su e tornò al lato della pista, prendendo in mano la fotocamera.

Scattò numerose foto, alla partenza più dettagliate e poi scattò velocemente quando aumentarono di velocitá.
Sapeva che un kart non superava i 100km/h quindi era tranquilla a stare a bordo pista.
Erano tutti e quattro molto bravi, soprattutto i due piloti, ovviamente.

Charles tagliò il traguardo primo, con dietro rispettivamente Pierre, Andrea e Joris. Quando si levò il cascò mostrò agli altri tre il suo sorriso migliore; anche Emma sorrideva, Charles aveva un sorriso contagioso.
<<Grandi!>> Emma applaudì e fece qualche foto ai ragazzi prima di restituire la fotocamera a Joris. <<Voglio vedere te guidare!>> Andrea annuì <<secondo me batte Charles>> Emma scosse la testa <<Te lo scordi biondino!>> indicò Pierre; incrociando le braccia al petto subito dopo <<paura di perdere?>> le disse il ragazzo dagli occhi verdi <<mai.>>

Prima regola: Mai sfidare Emma Fleur.

Pensò la ragazza mentre indossava le sue scarpe adatte ai kart, prese il suo numero 28 con fierezza e il suo casco migliore, di colori blu elettrico entrambi, e andò in posta, dove l'aspettava Charles con il suo casco tra le mani. <<Pronto?>> lei gli sorrise di sfida, lui annuì.

Eccomi con un nuovo capitolo, se volete votate il capitolo così capisco che vi è piaciuto 🫶🏻