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28 Aprile 2023

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28 Aprile 2023

E quando Emma lo vide tagliare il traguardo ottenendo la pole si sentì estremamente felice,
Affiancò Andrea che portò i bracciali e l'orologio a Charles, che uscì dalla macchina stringendo i pugni e sorridendo vittorioso.
<<Era un buon giro>> sorrise ad il suo personal trainer, che ricambiò il sorriso, porgendogli la bustina.
<<Fenomenale.>> Emma sorrise pronunciando quelle parole. Lui le sorrise semplicemente, voleva dirle mille parole ma era fin troppo euforico.

Comunque manteneva le aspettative basse, avevano lavorato tanto durante quella pausa ma i punti si davano domenica e sapeva bene come le Redbull andavano forti nel passo gara.

La speranza iniziò a crescere quando fece la pole anche per la sprint del sabato pomeriggio.
Quella volta lei rimase nel box, aspettando il suo ritorno dopo le interviste. Troppe persone l'avevano già vista vicina a Charles, non aveva voglia di controbattere all'odio che poteva ricevere. I fan potevano essere davvero scontrosi e violenti quando usavano le parole come armi.

Emma seduta sul lettino per i massaggi nella stanza del suo ragazzo. <<Il mio Poleman>> sorrise, quando Charles entrò nello stanzino.
Lui si avvicinò a lei, baciandola, ancora con gli occhi lucidi per l'emozione.
<<Fai il panico>> lei gli disse, e lui ridacchiò mostrandole le fossette.
<<Speriamo bene..>> le portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, guardandola negli occhi.
<<Ogni volta che ti guardo mi innamoro sempre di più.>> le sfiorò le labbra con il pollice, per poi accarezzarle la guancia.
<<Odio quando mi fai sciogliere.>> la bionda sbuffò, distogliendo lo sguardo dalle iridi verdi del ragazzo.
<<Mi ami>> Charles sorrise, se possibile, ancora di più, pronunciando quelle parole. <<Ti odio>> non trattenne il sorriso però.

<<Charles, dobbiamo andare!>> Andrea bussò alla porta e il monegasco si staccò da lei a malincuore. <<Ancora qualche intervista e poi sono tutto tuo.>> le disse, lasciandole un bacio a stampo sulla fronte. <<Sei sempre mio.>> lo contraddì, sorridendo. <<È vero, il mio cuore, la mia anima e il mio corpo.. sono tutti tuoi.>> le sorrise un'ultima volta prima di uscire.
Si sentiva immensamente grata di averlo nella sua vita.

La sprint si era conclusa da poco con Charles in seconda posizione, non poteva fare niente ed era il posto migliore a cui poteva aspirare, la macchina ancora non era da vittoria.
La gara di F2 si era conclusa con un DNF per Arthur, che sconcertato era tornato nel paddock e aveva trovato Emma e Charles che non avevano perso tempo per consolarlo.
Il pomeriggio era finito e il buio si faceva spazio nel cielo, i due ragazzi erano stesi sul letto del loro Hotel ed erano arrivati da poco da quella giornata infinita e stancante.

<<Che brutta questa foto!>> Emma volse il telefono verso Charles, che si mise a ridere vedendo la foto scattata dai paparazzi.
Ritraeva i due ragazzi che camminavano verso il paddock e la smorfia di Emma accecata dal sole aveva fatto ridere il monegasco.
<<Quella dopo è bella>> le disse, indicando la seconda foto che li ritraeva di spalle.
<<Sembra che ho un cespuglio al posto dei capelli>> lei indicò la sua chioma bionda facendo un'espressione di disappunto.
<<Però guarda che culo che hai>> Emma spalancò gli occhi e trattenne una risata. <<Charles!>> esclamò, facendolo sorridere divertito. <<Il mio è più bello>> disse, per poi fiondarsi sulle labbra della bionda accanto a lui.

Si mise sopra di lei rubandole il telefono dalle mani e appoggiandolo sul comodino dell'Hotel.
<<Ti amo, lo sai?>> le accarezzò l guancia, facendola sorridere. <<Io ti amo di più>> Emma ribaltò la situazione, sedendosi su di lui e avvicinandosi al suo volto con un piccolo sorriso.
Un sospiro sfuggì dalle labbra del ragazzo e lei divenne rossa realizzando le posizioni.
L'eccitazione del ragazzo premeva tra le gambe della ragazza, che subito si sentì accaldata. <<Juliette..>> la ragazza quasi si paralizzò, mentre il ragazzo le appoggiò le mani sui fianchi.
<<Forse devo levarmi..>> deglutì rumorosamente, guardando il ragazzo sotto di lei. <<Se non sei pronta..>> provò a dire il ragazzo, cercando di non pensare alle loro intimità separate soltanto dal tessuto dei loro pantaloni.

Charles non ricordò bene cosa fece sparire l'imbarazzo, ma Emma si fiondò sulle sue labbra, facendo intendere che forse doveva cogliere l'occasione e fare la pole anche nel cuore della sua ragazza.

Si mise sopra di lei, che aveva le gambe agganciate al bacino del ragazzo, lei si sentì improvvisamente umida e arrossì di colpo quando Charles portò una mano tra le sue gambe trovandola bagnata.
Vide il suo sorrisetto compiaciuto e dopo continuarono a baciarsi.
Lei portò le mani sui lembi della maglia Ferrari e la sfilò con facilità.
In pochi baci si ritrovarono entrambi in intimo e vogliosi l'uno dell'altro.
<<Charles..>> gemette al suo orecchio quando lui fece scontrare di nuovo i loro bacini durante un bacio. <<Dillo>> le slacciò il reggiseno con una mano. <<Per favore..>> lui si morse il labbro vedendola in difficoltà a parlare, data la sua mano destra impegnata a darle piacere e prepararla. <<..Fammi tua Charles>> una luce illuminò le iridi verdi del ragazzo, levò la mano da dentro di lei e si levò i boxer, facendo arrossire d'imbarazzo la ragazza, che si stava trattenendo dal fare commenti.
<<Sicura, insomma, se hai cambiato idea..>> lei lo zittì <<Sta' zitto>> lo baciò di nuovo, chiudendo gli occhi quando lui entrò lentamente dietro di lei, sottoponendola ad una lenta e dolorosa tortura.
<<Guardami>> lei aprì gli occhi, e si morse il labbro inferiore quasi fino a farlo sanguinare per dolore iniziale.
<<Tutto ok?>> rimase per più di trenta secondi fermo, per farla abituare.
<<Mi togli il fiato.>> le disse, trovandola bella anche in quel momento di assoluta intimità
Lei sorrise, lasciandogli un bacio e cercando di abituarsi, Non era la sua prima volta, ma non era facile abituarsi a quelle grandezze.
Lei annuì e Charles prese a muoversi, dando piacere ad entrambi.

Quando entrambi raggiunsero l'orgasmo erano davvero stanchi. <<Cazzo, Juliette>> sospirò, uscendo piano da dentro di lei, che si sentì improvvisamente vuota.
<<Sono sfinita>>si stese a pancia in giù, girando la testa verso il ragazzo che stava sorridendo mentre guardava il
soffitto.
<<Che c'è?>> domandò, e lui si girò verso di lei. <<Secondo round?>> Chiese ironicamente. Domani aveva una gara da correre e non voleva fare la notte in bianco, anche se gli sarebbe piaciuto parecchio. <<Se arrivi sul podio>> gli sorrise.
Lui indossò i boxer e lei gli rubò la maglia rossa che aveva precedentemente buttato via.
<<Stanotte ti sognerò>> le disse, facendola arrossire. <<Speriamo sia un bel sogno premonitore>> si stese sotto le coperte, aspettando il ragazzo.
<<Oh lo sarà eccome>> Si stese accanto a lei, avvolgendole i fianchi con le braccia e appoggiando la testa sul seno della ragazza, che prese ad accarezzargli i capelli.
<<Buonanotte>> dissero in contemporanea sorridendo, prima di crollare in un sonno profondo.

<<Buonanotte>> dissero in contemporanea sorridendo, prima di crollare in un sonno profondo

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Okaaaaay è stato imbarazzante. Spero che comunque vi piaccia il capitolo, a me per niente, ma era ora di pubblicare e magari poi lo riscriverò. Non sono molto brava a descrivere queste scene.. perdonatemi ❤️
Non vedo l'ora di vedere le FP di oggi, amo Monaco❤️
Lasciate una stellina se vi va, al prossimo capitolo✨

Destinati [Charles Leclerc] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora