-20-

3.6K 141 10
                                    

7 Marzo 2023

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

7 Marzo 2023

<<Emma è ora di alzarsi>> France bussò alla porta di sua nipote, che dormiva beata dopo quella serata passata con Charles.
<<Cinque minuti e mi alzo>> riuscì a dire ancora assonnata, si stropicciò gli occhi e dopo il tempo prestabilito si alzò per fare colazione.
Aveva ancora un grande sorriso sulle labbra causato dalla sera prima, che non accennava di andare via.

Aveva fatto una colazione veloce per poi scrivere a Charles il buongiorno.
Charles era sveglio dalle sette, aveva corso con Andrea e gli aveva raccontato tutta la serata, lui era d'accordo sul rallentare le cose, anche se entrambi avevano capito i sentimenti del monegasco verso la bionda.
Alle nove aveva fatto colazione con lo yogurt alla fragola e dei cereali, oggi sarebbe andato a pranzo dalla madre, che non vedeva da quattro giorni, ed essendo a Monaco, voleva vederla il più che poteva.

Buongiorno Hervé

Sorrise a quel messaggio, non perdendo tempo e rispondendole subito

Buongiorno Juliette

Lei sorrise come una scema e rotolò sul letto per trenta secondi buoni. Erano incredibili le sensazioni che Charles le faceva provare, fin dal primo giorno.

Oggi che fai?

Lui si stava vestendo per il pranzo a casa della madre.

Mangio a casa di mia madre, sei invitata, non accetto un no.

Le iniziò a battere forte il cuore, cosa doveva dire adesso?

Sei pazzo?

Dai, mia madre è simpatica!

Ma è tua madre! Vuoi farmi venire un infarto?

Charles ridacchiò a quel messaggio, okay il giorno prima aveva detto di andarci piano e ora la stava invitando a casa della madre per mangiare, ma era sicuro che Emma avrebbe amato sua madre e viceversa.
Chiamò la madre velocemente che fu entusiasta di avere un'altra ospite per quella domenica.

Passo a prenderti tra mezz'ora

E mezz'ora dopo era sotto casa di Emma, dopo aver suonato al campanello e aver salutato France, che aveva un servizio importante da fare, la fece entrare in auto.
Indossava una maglietta larga grigia scura e un jeans chiaro con le sue amate converse.
Charles aveva un jeans scuro e una maglia bianca abbinata sopra, con delle scarpe del medesimo colore.
<<Non essere in ansia>> si girò verso di lei a guardarla, mentre accendeva il motore.
<<Sembra facile Charles, è tua madre!>> dopo quello, il monegasco le tenne nascosto che ci sarebbero stati anche i suoi due fratelli, come ogni domenica.
<<Stai tranquilla, a telefono era entusiasta.>> le appoggiò una mano sul ginocchio, facendo dei cerchi immaginari con il pollice.
Lei appoggiò la sua mano su quella del ragazzo, che sorrise a quel contatto.
<<Arrivati>> lei sospirò. Uscirono dalla macchina e lui le appoggiò un braccio sulle spalle, bussando alla porta.

<<Charles!>> la madre sorrise nel vedere il figlio <<Lei deve essere Emma>> la bionda si sentiva il cuore esplodere. <<Che piacere finalmente ti conosco dal vivo!>> li fece entrare ed Emma non smetteva di sorridere, Charles invece non smetteva di guardarla, le stampò un bacio sulla fronte e le presentò i suoi fratelli.
<<Emma, loro sono Arthur e Lorenzo>> indicò prima il biondo, che lei pensò essere il più piccolo, e poi il moro, che sembrava più grande di Charles.
Lei strinse la mano ad entrambi sorridendo, loro ricambiarono il sorriso affettuosamente.
<<Tu sei quella di cui ci parla sempre?>> domandò Arthur, ricevendo un piccolo schiaffetto sulla nuca da Lorenzo.
<<Cosa ho detto di male?>> Emma ridacchiò guardando Charles, che era arrossito fino alle punte dei capelli cercando di nascondere un sorriso ma fallì completamente, mostrando le sue fossette profonde.
<<Vado ad aiutare tua madre in cucina>> Si dileguò Emma, lasciando i tre fratelli in sala da pranzo chiacchierare.
<<Come posso aiutarla?>> Pascale le sorrise teneramente <<Mon Amour, mi fai sentire vecchia, chiamami Pascale, e non preoccuparti>> Emma sorrise <<Mhh che profumo!>> essere timida non era un comportamento da lei, infatti durò davvero poco.

Le due andarono davvero molto d'accordo, finirono a cucinare insieme e a parlare della cucina italiana, dove la ragazza era impeccabile.

<<Prendo i piatti>> tornò al tavolo e sorrise a Charles, che si girò subito verso di lei quando la vide e Lorenzo la aiutò a prendere i piatti.
<<Grazie>> lo ringraziò e tornò in cucina, da Pascale.
Portò i piatti uno ad uno e quando furono tutti a tavola si sedette accanto a Charles, che le aveva riservato il posto accanto a lei.
Le accarezzò il ginocchio sotto al tavolo e lei gli sorrise tornando alla realtà, iniziando a mangiare come gli altri.
<<Come vi siete conosciuti?>> domandò il più piccolo <<L'ho battuto ai kart, è una frana!>> lei lo prese in giro facendo ridere i due fratelli.
<<Hai un kart migliore del mio>> protestò il moro, cercando di nascondere un sorriso.

Finirono il pasto in fretta, sembravano tutti davvero affamati ed Emma non era più in ansia nel conoscere la famiglia di Charles.
<<Tranquilla faccio io>> la fermò il figlio di mezzo e lui e la madre andarono in cucina a posare i piatti sporchi.
<<Allora Emma>> iniziò Arthur, e lei per poco non iniziò a tremare <<Si..>> disse e lui sorrise <<Charles è davvero cotto di te>> Annuì Lorenzo, pronunciando quelle parole <<Io.. non credo, insomma>>il più piccolo la fermò <<A te piace?>> lei era sicura di essere arrossita almeno un po', prima di rispondere <<Volevo prima dirlo a lui, che a voi>> fece intendere una risposta positiva.
<<È prezioso>> disse Lorenzo, lei annuì <<Lo so, non ho nessuna intenzione di usarlo per i soldi, per la fama eccetera, se era questa la vostra domanda.>> rispose a tutti i loro dubbi.
<<Sono disposta a seguirlo per tutto il mondo e a vedere tutte le sue gare fin quando non lo vedrò alzare quel trofeo, e anche lì non mi fermerò .>> I due fratelli si guardarono e sorrisero soddisfatti, Charles da dietro la porta aveva sentito soltanto l'ultima frase, e non riuscì a nascondere il suo sorriso tornato in sala da pranzo.
<<Eccomi>> Emma si girò verso di lui, e lo vide sorridere quindi si morse l'interno della guancia.
Capì che lui aveva sentito.

Eccomi con un nuovo capitolo prima del previsto! Vi ringrazio per tutte le letture, i commenti e le stelline che avete lasciato!Spero che la storia vi stia piacendo❤️Godetevi la calma prima della tempesta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Eccomi con un nuovo capitolo prima del previsto! Vi ringrazio per tutte le letture, i commenti e le stelline che avete lasciato!
Spero che la storia vi stia piacendo❤️
Godetevi la calma prima della tempesta.. metterò qualche spoiler su tiktok, mi
chiamo allo stesso modo se vi va di seguirmi.
Lasciate una stellina o un commento se vi è piaciuto il capitolo✨
Pubblicherò due capitoli questo fine settimana perché lunedì starò fuori e senza wifi per poter aggiornare.
Al prossimo capitolo e buon weekend☀️

Destinati [Charles Leclerc] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora