1. Lo stop alla vita

186 16 12
                                    

Molto bene, prima di iniziare, che ne dite di presentarci un po'? In questa parte mi accingerò a raccontarvi la storia di Blackout; sarà un lungo viaggio, ho a disposizione l'eternità per potervi illustrare quelle che sono le meraviglie del creato. Una storia fatta di sacrifici ed ingiustizie, potenti che schiacciano deboli, e la realtà vista dagli occhi di un dio onnipotente.

 Una storia fatta di sacrifici ed ingiustizie, potenti che schiacciano deboli, e la realtà vista dagli occhi di un dio onnipotente

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Buona lettura.   -Il Dotto-

"SALVE A TUTTI...e benvenuti al vostro primo giorno di liceo, non sarà facile abituarsi ai nuovi compagni e ricordate che state diventando adulti...ora, come sapete il programma del liceo classico prevede...".

Durante il discorso del professore, gli alunni cominciano a conoscersi, fare amicizia e forse a scambiarsi i numeri di telefono nonostante si conoscano da poco; girano numerose voci e il mormorio persiste nonostante i costanti richiami del docente "Non penso che oggi faremo lezione, dopotutto è il primo giorno." i ragazzi parlano fra loro, "Ma vah, sarà solo una presentazione generale fra alunni e insegnanti, possiamo stare comodi e rilassati.".

Solitamente il liceo classico presenta una mole di persone abbastanza stereotipata, una minima parte di persone colte, interessate alla letteratura e al dialogo ma non sempre della miglior compagnia desiderabile... la maggioranza dei ragazzi invece non presenta alcun interesse specifico o qualsivoglia talento ma un desiderio spento davanti all'immaginario collettivo che il liceo classico o scientifico sia l'unico che presenti un futuro lavorativo, dinnanzi a una decisione così ferrea dei genitori o parenti dello studente.

Nella classe è presente un ragazzo in particolare, distaccato dal gruppo e infastidito dal costante brusio, non s'intende molto dell'argomento e la parlantina elegante ed aulica dei suoi compagni non gli garba; guarda fuori dalla finestra e pensa a tutto quello che avrebbe potuto e voluto fare altrove, nessuno in classe sembra essere interessato a fare amicizia con lui.

Il suo nome è Kyle Weder, con una corporatura abbastanza robusta è difficile essere preso di mira dai bulli, ma anche avvicinarsi alle persone, non studia frequentemente e nelle verifiche punta solo e unicamente alla sufficienza per pigrizia pura; solo a guardarlo da lontano si ha l'impressione che sia solo una persona chiusa e lontana dallo studente modello.

La prima metà dell'anno passa senza colpi di scena o intoppi gravi e la pagella del primo quadrimestre si presenta con una sfilza di Sei, suscitando il disappunto dei genitori che se ne escono con frasi originali, del tipo "Dovresti impegnarti di più, le capacità c'è l'hai ma non ti applichi. Passi le intere giornate a disegnare e quando finalmente finisci... ti metti davanti a quel dannato aggeggio!".

 Nella famiglia di Kyle, essendo un ragazzo abbastanza pacato, non si era mai verificato un litigio serio o un battibecco degno di tale nome.

Purtroppo però, nella vita non ci sono solo studio, lavoro e disegno ma anche colpi bassi, soprattutto se inaspettati. Per la famiglia Weder è sempre stato solito fare una visita medica annuale, essendo benestanti, si sono sempre potuti permettere questo lusso; ma quello che doveva essere solo una tranquilla visita dal dottore si trasformò in una specie di lutto.

BlackoutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora