Blackout

10. Risveglio

Molto bene, prima di procedere, che ne dite di riassumere un po'? Nella scorsa parte, nominata [Coalizione] Le più alte sfere mondiali si sono unite per stabilire un alleanza, finalizzata ad analizzare questo misterioso Virus che ha inondato i server americani; alla riunione partecipa anche Kamura Bakisama, il nuovo soprintendente della stessa, un ragazzino curioso.

Buona lettura.   -Il Dotto-

Kevin riapre lentamente gli occhi, una fioca luce gli riempie gli occhi, il fastidioso ronzio di una lampada led gli penetra le orecchie; un tetto grigio chiaro accoglie il suo sguardo, Kevin si ritrova sdraiato su un lettino dalle lenzuola bianche.

Kevin cerca di alzarsi per osservare meglio la stanza, si rende subito conto però che il suo corpo è a pezzi, solo per mettersi seduto deve sudare sette camicie; è come se avesse appena corso una gigantesca maratona. Le sue deboli braccia non riescono a spingere il corpo più di tanto, per non parlare delle gambe, anche se nascoste dalle coperte, non sembrano dare segni di vita.

Ora che è seduto ed appoggiato al cuscino, è facile appurare che quel luogo sia davvero una stanza d'ospedale; le pareti sono scure e tetre, stranamente non vi è nemmeno una finestra e l'aria è inodore, cosa abbastanza inusuale per un ospedale.

Kevin vede i propri vestiti appoggiati su una sedia in fondo alla stanza, poco lontana dal lettino; cerca quindi di alzarsi dal materasso, le sue gambe sono rigide ed indolenzite, è come camminare con due protesi. Dopo aver compiuto uno sforzo disumano, Kevin si ritrova finalmente in piedi; a quel punto non resta che raggiungere la sedia, semplice.

In effetti il tragitto dura poco, Kevin riesce a prendere i proprio indumenti... che sono stati persino puliti e stirati a dovere. Proprio in quel momento di pace però, un terribile mal di testa manda Kevin nella follia; è come il proprio cervello stia pulsando all'impazzata, un dolore ritmico e interminabile, sempre più forte ed intenso.

Fa male, non è vero?

Una voce da bambina proviene dalle spalle di Kevin, una voce strana e sinistra; l'investigatore si gira di scatto con il cuore in gola dallo spavento. Davanti ai suoi occhi si palesa una figura sovrannaturale, una piccola bimba dai capelli rossi, lunghi e lanosi.

Gli occhi di Kevin cominciano a lacrimare di colpo, fiumi cominciano a scorrere sulle sue rigide guance "Stai lontana... non... non ti avvicinare, per favore vai via!"; la sua voce trema davanti a quella piccola bimba, Kevin indietreggia fino ad essere spalle al muro.

La bambina rimane immobile, osservando la disperazione di quell'uomo con i suoi grandi occhi neri, la sua espressione è serena. Kevin invece è terrorizzato, si copre il volto con le braccia mentre singhiozza copiosamente "No, NO... non esisti, vai via! Ti prego non farmi questo!".

Conosci la storiella dei dieci pastori? I dieci pastori che udivano le stelle, osservavano il tempo che scorre, sognavano la vita tra gli astri, vagavano nella purezza del cosmo.