13. Fuga del burattino pt. 2

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Molto bene, prima di procedere, che ne dite di riassumere un po'? Nello scorsa parte, nominata [Il baro, il padre e il capo] ci siamo concentrati sulle vicende della triade mafiosa sopravvissuta all'ira delle ombre, ora in fuga dal paese e ricercati assiduamente dal governo; poco dopo aver varcato con successo un presidio, i tre vengono sorpresi da un fugace cervo e finiscono per schiantarsi. Ormai costretti a piedi, il trio si incammina verso un luogo sicuro.


Buona lettura.   -Il Dotto-

L'elicottero Bakisama sorvola i monotoni paesaggi urbani della Louisiana, raramente interrotti da fugaci pantani campagnoli, diretto verso l'aeroporto più vicino; sul massiccio mezzo da cargo vi sono ben dieci persone e un numero indefinito di casse ben legate fra loro.

Kevin Shimmer, Oliver Trand, Moji Kawari, due piloti e cinque soldati armati. Mentre le persone attorno a lui sono impegnate a parlare e a scherzare, Kevin tiene lo sguardo fisso su Moji.

Kevin aveva notato fin da subito che qualcosa non andasse nel suo amico, lo sguardo perso nel vuoto, la totale immobilità e l'improvviso silenzio emanato da Moji non è certo rassicurante; dopo aver osservato attentamente le monotone azioni dell'amico , Kevin decide di parlargli.

"Ehi Moji, ti senti bene?", Moji muove di poco la testa quel tanto che serve per annuire al collega, i suoi movimenti sono lenti e legnosi; sembrerebbe proprio il tipo di movimento che farebbe un uomo di mezz'età appena risvegliatosi da un improvviso svenimento, se non fosse che poco prima Moji sia stato in grado di reggersi sulle proprie gambe e camminare con la stessa energia di un ragazzino.

Qualcosa non va, ci sono troppi fatti che non tornano, è come se Moji si fosse ricordato di stare male solo dopo esser salito sull'elicottero, e la camminata di prima non aveva per nulla l'aria di un ultimo sforzo pur di arrivare alla meta. Nonostante Kevin gli sia incollato con lo sguardo, Moji non reagisce in alcun modo, in effetti le sue capacità cognitive rasentano lo zero.

Fortunatamente Kevin conosce Moji da tanti anni e sa perfettamente cosa farebbe o non farebbe in una situazione simile; già se lo vede davanti, un agente preoccupato ma sorridente, intento a stringere la mano alla qualunque per poi sedersi a chiacchierare con il povero malcapitato di turno.

Appurato che provare parlargli non porta a nulla, Kevin decide di fare una prova, una semplice azione che avrebbe confermato o negato il suo terribile presentimento. "Passami il cappello.", Moji non esita a farlo, porgendogli poco dopo il copricapo nero, Kevin lo prende con cura, mentre osserva con meticolosa attenzione la testa di Moji, capello per capello.

Kevin si ricorda in modo quasi maniacale un episodio avvenuto anni addietro, quando Moji gli rivelò con fare imbarazzato della comparsa di qualche ciuffo bianco sulla sua chioma nera, facendo intendere che se ne vergognava in modo anomalo. Per quanto Kevin abbia più volte provato a far comprendere a Moji che sia una cosa del tutto naturale, il suo sempre più presente grigiore lo spinse a coprirsi il capo con quel cappello, rimuovendolo solo quando necessario.

Ergo, in una stanza piena di persone, come lo era la stiva di quel grosso elicottero, non avrebbe mai rimosso il cappello per porgerlo a Kevin con tanta leggerezza; perlopiù, dopo aver analizzato la cute dell'amico, Kevin appura la totale scomparsa dei ciuffetti bianchi.

Kevin ripone il cappello di Moji di fianco a se, cercando in tutti i modi di mantenere la calma. Non è una situazione piacevole in effetti, trovarsi a svariati metri d'altezza con un essere sovrumano; ormai non vi è più alcun dubbio, l'ombra si è impossessata di Moji.

NEWS: Visti gli enormi rendimenti del satellite HN45, la Bakisama ha annunciato il lancio di una nuova struttura scientifica in orbita; il laboratorio ospiterà fino a 120 persone, con l'aggiunta di 8 Androidi d'avanguardia Bakisama. La complessa struttura traccerà una rotta orbitale attorno al globo in meno di 6 mesi; il laboratorio risponde al nome di "ANGELO". Elencheremo i membri dell'equipaggio a fine trasmissione, rimanete connessi.

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